Sinner schiacciasassi, a Parigi vola in semifinale senza perdere un set: “Traguardo importante, non vedo l’ora”

Il primo pass per le semifinali della parte alta del tabellone del Roland Garros lo stacca Jannik Sinner. Finisce qui il cammino di Alexander Bublik, che dopo aver battuto nell’ordine Duckworth, De Minaur, Rocha e Jack Draper, si arrende senza appello al numero uno del mondo: 6-1 7-5 6-0 il punteggio di una sfida mai davvero in discussione.

“Dovevo restare concentrato su di me, essere continuo per tutto il match, servire bene nei momenti importanti e penso di esserci riuscito abbastanza bene – ha commentato Jannik nell’intervista post match -. Contro un giocatore come Sasha, con cui si gioca poco da fondo, non puoi permetterti troppi errori. Sono contento di come ho gestito la partita e felice di poter giocare un’altra semifinale Slam.”

Fin dal primo quindici si è percepita la differenza di peso nei colpi. In appena 35 minuti, Sinner ha chiuso il primo set per 6-1, aggredendo fin da subito un Bublik che ha provato a uscirne con qualche smorzata, trovando però sempre l’italiano pronto a rispondere. Nel secondo parziale si è vista un po’ più di partita: il kazako ha provato a reagire, alternando colpi di tocco ad accelerazioni, trovando finalmente ritmo e continuità. Fino al 5 pari. Ma nel momento chiave, il numero uno al mondo ha piazzato il break e ha chiuso il set con freddezza sul 7-5, portandosi avanti due set a zero con precisione, concretezza e senza mai scomporsi. Nel terzo set, sul Philippe Chatrier, in campo c’era ormai solo Jannik Sinner. Bublik era uscito dalla partita, fisicamente e soprattutto mentalmente. In appena 25 minuti, l’azzurro ha chiuso la pratica, firmando un netto 6-0 e mettendo il punto esclamativo su una prestazione dominante.

“Sinner è il giocatore più aggressivo che io abbia mai visto dalla linea di fondo. Colpisce il 33% dei suoi colpi con entrambi i piedi dentro il campo. È incredibile”, ha detto l’ex numero uno del mondo Mats Wilander ai microfoni di Eurosport nella sua analisi della sfida.. “E il 52% dei colpi li gioca dalla linea di fondo o poco oltre. Per me, in questo momento, ha il miglior posizionamento in campo nel tennis.”

Durante la conferenza stampa,  Sinner ha tracciato un bilancio dopo aver raggiunto nuovamente la semifinale: “Per me è un traguardo importante, qui a Parigi. Sono contento delle scelte che sto facendo in campo, cerco di non buttare via nemmeno un punto e di restare sempre concentrato sull’obiettivo. Ci sono ancora dei movimenti su cui devo migliorare, perché a questi livelli ogni dettaglio fa la differenza.” 

L’allievo di Vagnozzi e Cahill ha riservato un pensiero anche per il suo avversario di giornata: “Mi ha fatto piacere ricevere i suoi complimenti e il bentornato nel circuito. È un giocatore diverso, con un talento speciale. Ha spesso alti e bassi, ma quando è ‘su’ fa delle magie. Sono felice per il torneo che ha giocato.” Un Sasha Bublik che da lunedì tornerà tra i primi 50 giocatori oggi ha potuto poco contro il numero uno al mondo: “Giocare contro Jannik non è facile: gioca veloce, in modo intelligente. Di base gioca tutti i match sotto le due ore, quindi è sempre fisicamente al top. Si merita di essere dov’è, gli auguro il meglio.”

Per il kazako volge al termine uno splendido torneo: “Non credo che questo Roland Garros cambierà il mio approccio agli Slam. Questa settimana ho avuto un po’ di fortuna con il sorteggio: ho affrontato giocatori alla mia portata e sono riuscito a sfruttare le occasioni. Ma so bene che nei Major tutto dipende molto da chi ti capita davanti. Sono stato testa di serie per tre anni e non ho mai superato il terzo turno. Quando sei intorno alla 40ª posizione nel ranking, puoi trovare uno come Alcaraz o Sinner già al primo turno. Non è semplice. Per me la chiave è vincere le partite che dovrei vincere. Se ho un’occasione, cerco di sfruttarla al massimo. Se non arriva, pazienza: si va avanti. È questo l’approccio che mi fa stare bene e che continuerò a seguire.”

Tornando a Sinner, di fronte ai giornalisti c’è stato modo di spendere anche parole affettuose per Lorenzo Musetti, fresco di ingresso virtuale in top 5 del ranking ATP: “Vorrei rubare a Lorenzo tanto del suo tennis (ride), ha una mano e uno slice incredibili. Cambia traiettorie e velocità con grande facilità, ed è cresciuto molto anche dal punto di vista fisico. Questa è la sua superficie preferita e si vede: esprime un tennis bellissimo. Da lunedì sarà numero 5/6 al mondo, lo vedo sereno e concentrato sui suoi obiettivi. Sono molto felice per lui e gli auguro il meglio.” Chiudendo con qualche parola anche sul Musetti fuori dal campo: “Siamo molto diversi. Credo che da quando è diventato papà abbia trovato più equilibrio e sicurezza, e sta riuscendo a portare tutto questo anche in campo. Lo vedo tranquillo, maturo.”

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