Diario di Bordo dal Foro Italico – Day 5

FORO ITALICO
(Pubblico al Foro Italico – Campo 5 – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Scommessa vincente (?!) Io e il prode Bisti arriviamo al foro intorno alle 12.30 e ci dirigiamo subito al campo numero 6, dove sta per iniziare Feliciano Lopez contro Benjamin Becker. Io e Riccardo la sera prima avevamo deciso di giocarci Becker (ottima quota) e Youzhny (seguendo il mio cuore più che altro). Ci sediamo sugli spalti vicino ad Antonio Incorvaia (autore del libro “Generazione Mille Euro” e collaboratore di Tennis Magazine), grande tifoso di Feliciano Lopez. Il nostro tifo è ovviamente opposto e il primo game sembra riservarci delle buone prospettive. Palla break Becker: annullata. Seconda palla break Becker: Ace. Da quel momento Lopez domina e non concede più palle break. Dopo un intervento alla radio, mi accingo a seguire Youzhny-Hewitt. Vengo però fermato da varie persone e mi ritrovo dopo poco in sala stampa, senza aver ancora visto un 15 del match (per me) del giorno.
Come lavorare? Uscito dalla sala stampa, mi dico: “Perché non tentare l’ingresso anche se il pass non me lo permette e guardare due giochi di Bolelli-Greul? Io devo pur lavorare no?” Riesco nell’intento e salgo in tribuna. Ovviamente, la prima persona che vedo è Roberto Commentucci. Mi siedo accanto a lui quando il punteggio è 4-3 Greul e servizio. Da quel momento Simone inizia a giocare un grande tennis e vince 9 giochi a 1, dominando in lungo e in largo, grazie a colpi davvero eccezionali. Esco dalla tribuna stampa e commetto un grave errore: mi viene consegnata la contromarca nonostante io abbia il badge e la rifiuto. Non ho avuto il riflesso da Jedi…
Nemmeno un 15. Finito il match vado a seguire la conferenza stampa di Bolelli che, come ogni conferenza stampa che si rispetti, ha circa 15-20 minuti di ritardo. Appena finisce cerco finalmente di vedere qualche scambio di Youzhny-Hewitt, ma appena arrivo sul campo il match finisce. E Misha ha anche perso…Non ho visto nemmeno uno scambio. Desolato torno in sala stampa per organizzare il lavoro per Spazio Tennis, Nuova Spazio Radio e Tennis.it. Ma il momento per me più bello giunge ora: nelle giornate scorse mi era stato detto che per i pass radio non era prevista il numeretto 6, quello per intenderci che permette l’ingresso sul centrale. Durante una conferenza stampa, appollaiato insieme a Gabriele Riva (Tennis Italiano) sulle casse per registrare le dichiarazioni dei giocatori, noto che il collega di Rds ha il 6 sul pass. Senza parole.. Devo ancora trovare qualche collega (tv, radio, siti, giornali) che non ha il 6 come me… Ripeto: Nuova Spazio Radio trasmette il lunedì l’unica trasmissione interamente dedicata al tennis del panorama italiano. Ma si vede che questo non basta..
Ancora un obiettivo fallito. A questo punto mi dico: “Andiamo a fare qualche foto a De Bakker e scriviamoci un bel pezzo in chiave davis, visto che è in un periodo molto “hot“. Non faccio in tempo a dirlo che l’olandese si ritira e mando in frantumi i miei obiettivi a breve scadenza. Opto allora per il mio connazionale Kubot, avanti di un break con Almagro (giocatore che odio di più al mondo insieme ad uno svizzero di cui non faccio il nome ma che potete immaginare; la storia su Nico invece un giorno ve la racconteremo… riguarda Nicola Corrente…). Mi raggiunge sul campo Renato Lugarini, nuovo e preparato collaboratore di Spazio Tennis. Ci gustiamo insieme tutto il match, sin dal secondo set.
Cazzaniga cacciato. Vengo a sapere intanto che Lorenzo Cazzaniga è stato cacciato dal Foro Italico. Il pass come coach di Dolgopolov gli è stato ritirato. Episodio che preferisco (almeno per ora) non commentare, onde evitare di perdere anche io i miei preziosi numerulli (il 6 me lo sognerò la notte ormai!)
Per Seppi si paga. Andrea Scanzi, se leggerà questo paragrafo, deciderà di non intervenire mai più durante la mia trasmissione Spazio Tennis. I primi soldi che ho tirato fuori all’interno del Foro Italico (ho sempre mangiato al baretto di fronte all’obelisco oppure portandomi qualcosa da casa…) sono per comprare il biglietto del serale Seppi-Murray. In realtà i biglietti li ha comprati Riccardo, con il quale prendo posto verso le 20.30. Il colpo d’occhio stasera non è malvagio, ma purtroppo Seppi non aiuta il pubblico a scaldarsi. Murray gioca una buona partita (500 volte meglio che a Montecarlo, ma peggio sarebbe stato da Oscar!!!) e la porta a casa con disinvoltura 6-2 6-4. Seppi però nell’ultimo gioco mette a segno il colpo del torneo: passante da sotto le gambe lungolinea sulla riga… Applausi scroscianti e il pubblico ci crede. Lo scozzese tira due catenate col servizio (ultimo punto con ace al centro da sinistra; fino a quel momento aveva servito sempre ad uscire da quella parte) e chiude l’incontro. L’idea è ora quella di vedere qualche scambio di Ferrer-Korolev e andare a mangiare una buona pizza. Fuori dal centrale incontro il mio amico e maestro della Corte dei Conti Tomasz Drozd. Sul Pietrangeli (fuori dal quale c’è parecchia ressa perché non fanno entrare chi non ha il biglietto pomeridiano) incontro invece Keope di Tennisteen. Dopo il match, vinto agevolmente da David, io e Riccardo optiamo per una buona pizza (margherita lui, bufalo e pachino io) e poi si va a casa a lavorare… domani vorrei vedere Giraldo-Llodra, ma mi tocca (per lavoro) Volandri-Benneteau…

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