Diario di Bordo dalle Pre-Quali (2)


(Marco Cecchinato – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew (inviato al Foro Italico)

La prima cosa che va assolutamente detta è che dopo l’inconsapevole furto del piatto da parte di Daniele Palizzotto, al Bar del Tennis hanno introdotto solamente piatti di carta!

Detto questo, iniziamo con i match. Marco Cecchinato ha sofferto un po’ nel secondo set ma ha chiuso piuttosto agevolmente la pratica Vasile Antonescu. “Cech” porta a casa l’incontro 62 63, recuperando da 1.3 nel secondo. Il siciliano non sembra nel miglior momento di forma della stagione, ma l’urlo al momento del match point lascia intuire che Marco abbia una grande voglia. Antonescu, come ha confermato coach Aldi a fine match, non gioca male quando può colpire con la palla ferma, ma quando lo sposti va in seria difficoltà. Comunque un ragazzo interessante.

Nel frattempo Daniele Bracciali regalava risposte vincenti e volée smorzate di gran classe, contro un Enrico Burzi solido, carico, grintoso e tatticamente irreprensibile. Braccio ottiene il break sul 4-3 e va a servire per il primo set: va 0-40 ma riesce grazie a numeri da circo a chiudere comunque 6-3. Nel secondo però è subito evidente il calo fisico e mentale, di chi ha 34 anni e nessun singolo disputato negli ultimi mesi. 6-1 Burzi e si va al terzo. Sul 5-5 arriva la svolta del match, con il break di Burzi che poi chiude comodamente nel gioco successivo. Da segnalare “Braccio” ha avuto parecchie opportunità nel set decisivo, mal sfruttate però. Burzi non ha un tennis spettacolare, ma merita ampiamente la wc per tutto il lavoro, fisico e non, svolto in questi anni.

Nastassja Burnett e Marina Shamayko hanno giocato un match non bello ma ricco di tensione. Asia è partita bene, salendo 4-1 con la palla del 5-1. Poi è entrato in scena un po’ di nervosismo e la russa d’Italia ne ha approfittato, recuperando sino a portare il set al tie-break. Sul 3-2 in suo favore Marina ha sbagliato un comodo diritto (“non c’entrava niente quell’errore, non avrei dovuto commetterlo” – ci dirà a fine match), seguito da un ace della Burnett. Con il punteggio di 7-4 Asia ha chiuso il parziale ed ha avuto vita più semplice nel secondo.

Nel frattempo Alysa Kleybanova e Alexia Virgili avevano fatto il loro ingresso in campo. Tutto ciò mentre rubo due pezzi di pizza al prode Nicola Corrente e mentre Roberto Commentucci mi offre un panino. In tribuna a seguire il match ci sono Francesco Piccari e Karin Knapp, con i quali ci fermiamo a chiacchierare qualche minuto. La partita è spettacolare: la russa tira fortissimo e Alexia varia, corre, mette a segno smorzate su smorzate, sia di diritto che di rovescio. Il primo set è di marca toscana: 6-3. Nel secondo la musica non cambia e la Kleybanova impazzisce correndo dietro alle palle tagliate della Virgili, che sale 5-2. Qi si disunisce e va prima 5-5 e quindi al tie-break, che la russa vince agevolmente. La Kleybanova appare però molto stanca e Alexia insiste, salendo subito 3-0 al terzo. Intanto mi avvicino ad Adelchi Virgili per fare due chiacchiere e finiamo di vedere il match insieme. Alexia ha la palla del 5-0 ma la spreca, sale comunque 5-1, prima di chiudere 6-2 al terzo.

Alexia Virgili, che non giocava da tornei (ad eccezione dell’Open per qualificarsi alle prequali) da settembre, ci ha raccontato che: “Sono molto contenta per questa vittoria e spero di divertirmi in campo sabato. Ho giocato bene oggi. Faccio comunque un grande in bocca al lupo alla Kleybanova, sperando possa tornare presto in alto.”

Intanto incontro Corinna Dentoni con l’allenatore e ragazzo Stefano Parini. Volete sapere l’argomento? L’argomento è il (nostro) tifoso Nikolik che, parole di Corinna, è assolutamente “un grande, mi difende sempre”.. aggiungendo un “abbastanza bene” riguardo alla sue condizioni “tennistiche”.

Gianluca Naso chiude piuttosto agevolmente su Marco Viola, sfruttando la maggiore potenza e precisione nel servizio (62 63), mentre entrano in campo Matteo Viola e Matteo Donati. Donati parte a mille e, dopo aver breakkato il veneto, si procura una palla del 2-0. Viola rimonta e non lascia respirare il giovane azzurro, surclassandolo di recuperi incredibili e passanti mozzafiato. Donati sembra capire di non essere ancora in gradi di battere professionisti di tale livello come Viola, ha un piccolo passaggio a vuoto; ma coi minuti si riprende e ricomincia a martellare col suo super diritto (quando avrà 6-7 kg di muscoli in più tirerà dei comodini impressionanti!). L’incontro termina con la vittoria di Matteo Viola 62 63.

Gli ultimi match in campo sono il derby delle classe 1990 (avranno giocato contro 100 volte!?) tra Federica Di Sarra e Anastasia Grymalska, e la partita tra Camilla Rosatello e Corinna Dentoni. Il primo set di Di Sarra-Gryma dura circa 9 giorni, e la stanchezza su volti del sottoscritto e di Palizzotto è chiara ed evidente. Tutti i giochi sono andati ai vantaggi.. Alla fine chiude la Gryma 76(4) 61. La Grymalska è molto più offensiva rispetto al passato, con entrambi i fondamentali.

Camilla Rosatello è davvero una ragazza interessante. Diritto pesantissimo, discreta mano nella smorzata, rovescio di pregevole fattura e spostamenti un po’ da rivedere. Recuperato uno svantaggio di 2-5 al primo e issatasi al tie-break Camilla lo ha perso, finendo per mollare un po’ nel secondo set, chiuso 6-0 dalla Dentoni.

A fine primo set sono dovuto venire via… A Sabato, giornata di qualificazioni!

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