ATP Madrid, semifinale Federer-Nadal?

Fabio Fognini Barca

di Alessandro Mastroluca

Sorteggiato il main draw del Masters 1000 di Madrid. Federer e Nadal sono entrambi nella parte alta. Nel quarto del maiorchino anche i due azzurri direttamente in tabellone, Bolelli e Fognini. Nella parte bassa, semifinale teorica Nishikori-Murray.

Primo quarto

Prima di arrivare all’eventuale semifinale con Rafa Nadal, Roger Federer avrà più di qualche ostacolo da superare sul suo percorso. Già all’esordio, dopo il bye, potrebbe trovarsi di fronte, per la prima volta in carriera, Nick Kyrgios. L’avversario nell’ottavo di finale uscirà tra un qualificato, John Isner (tds 16), che ha battuto quattro volte ma da cui ha perso l’unico confronto sulla terra, e anche allora indoor, a Freiburg in Davis nel 2012,  Mannarino e Chardy, che l’ha sconfitto negli ultimi due confronti diretti sul rosso (a Roma l’anno scorso e a Montecarlo poche settimane fa).

Nella parte bassa del quarto alto, l’ottavo ideale, rispettando le teste di serie, dovrebbe essere Tsonga-Berdych, che si sono affrontati 8 volte (6-2 per il ceco il bilancio degli h2h), ma sempre sul duro. Occhio però alla wild card Andujar, fresco di finale a Barcellona e semifinalista a Madrid due anni fa, battuto da Rafa Nadal. Più morbido, in teoria, l’esordio di Berdych, che dopo il bye aprirà con il vincente tra Karlovic e un Gasquet sempre più come l’Andrea di De André, che si è perso e non sa tornare.

Secondo quarto

E’ la zona di Nadal e degli italiani. Verrebbe da dire purtroppo degli italiani, se non ci fossero le ultime due vittorie di fila di Fabio Fognini sul rosso contro il maiorchino a lasciare qualche spiraglio di ottimismo. Rafa potrebbe già trovare qualche insidia al debutto contro Steve Johnson (che apre contro un qualificato), perché l’americano ex dominatore del circuito NCAA può contrastare il suo dritto arrotato e si esprime meglio quando può impattare una palla che rimbalzi leggermente più alta sopra l’anca. Possibile, in linea teorica, l’ottavo di finale con Simone Bolelli che esordisce con la testa di serie numero 15, Kevin Anderson, che ha già giocato quest’anno una finale e tre semifinali, l’ultima sull’atipica terra rossa di Houston. Simone ha vinto l’unico precedente, comunque non troppo significativo, perché giocato sul duro e soprattutto datato Cincinnati 2008. Chi vince troverà poi un qualificato o il ritrovato Bernard Tomic.

Nella parte bassa del quarto Grigor Dimitrov, fresco di semifinale a Istanbul, che alla Caja Magica due anni fa ha conquistato la prima vittoria in carriera contro un numero 1 del mondo, un Djokovic furioso per il comportamento del pubblico, potrebbe testare al secondo turno proprio Fabio Fognini. L’azzurro deve far dimenticare il 63 60 subito da Thiem, peraltro con l’attenuante non così marginale di essere sceso in campo con una fortissima influenza, ma non ha un esordio proprio comodo: apre infatti con Santiago Giraldo con cui ha perso quest’anno nei quarti a Sao Paulo (4-3 per l’azzurro gli h2h), in uno dei soli due tornei in cui il colombiano ha portato a casa più di due partite di fila. Potrebbe, infine, risultare particolarmente intrigante l’incrocio al secondo turno fra Janowicz, anche lui in modalità Godot da Wimbledon 2013, e Wawrinka, che ha fatto parlare di sé più per il supposto flirt con Donna Vekic.

 Terzo quarto

Nel terzo quarto si concentrano alcuni dei migliori primi turni del tabellone. Garcia-Lopez, che arriva dal titolo a Bucarest e (senza contare il match di Coric, in corso al momento della pubblicazione) da sette vittorie consecutive, debutta contro Verdasco. In palio un secondo turno contro Cilic o Vesely, finalista a Bucarest, dove ha mostrato notevoli e innegabili miglioramenti su una superficie non troppo congeniale al suo tennis. Due incontri inseriti nella parte alta del quarto, presidiata da David Ferrer, cui il sorteggio non ha certo assegnato un debutto morbido: dopo il bye, infatti, avrà Robredo o Cuevas. Poteva andargli meglio.

Rispettando le teste di serie, il quarto di finale di questo spicchio di tabellone vedrebbe di fronte Ferru e Kei Nishikori. Ma l’ottavo del dominatore di Barcellona ha almeno un paio di pericoli. Subito, dopo il bye, Gulbis (che è un pericolo solo se non è in modalità-Montecarlo) o David Goffin, che a Monaco ha eliminato Bolelli. E nell’eventuale ottavo di finale, quel Bautista Agut dal tennis geometrico, come il giapponese, e dal passato da calciatore al Villarreal.

Ultimo quarto

A proposito di primi turni promettenti, un occhio a Monaco-Almagro si dà sempre volentieri. L’argentino, che ha giocato e perso uno dei match dell’anno contro Kokkinakis, non è mai andato oltre il secondo turno nei due tornei finora giocati sul rosso quest’anno: per chi vince, secondo turno contro Milos Raonic, prima di un eventuale ottavo con Feliciano Lopez (tds 16). Monfils, dopo lo spettacolo con Federer e Dolgopolov a Montecarlo e la semifinale di Barcellona, cerca continuità in un torneo in cui non ha mai superato i quarti di finale. Ne ha giocati e persi due, per arrivare al terzo, dovrà superare Troicki, Klizan o Granollers, poi presumibilmente uno tra Andy Murray e K0hlschreiber. Non impossibile, non così scontato dunque.

IL TABELLONE
(1)Federer (SUI) BYE
Q – Kyrgios (AUS)
Chardy (FRA) – Q
Mannarino (FRA) – (16)Isner (USA)
(12)Tsonga (FRA) – Rosol (CZE)
(WC)Andujar (ESP) – Sock (USA)
Karlovic (CRO) – Gasquet (FRA)
(6)Berdych (CZE) BYE
(3)Nadal (ESP) BYE
Q – Johnson (USA)
Tomic (AUS) – Q
Bolelli (ITA) – (15)Anderson (RSA)
(10)Dimitrov (BUL) – Young (USA)
Fognini (ITA) – Giraldo (COL)
Janowicz (POL) – Q
(8)Wawrinka (SUI) BYE
(7)Ferrer (ESP) BYE
Cuevas (URU) – Robredo (ESP)
Verdasco (ESP) – Garcia Lopez (ESP)
Vesely (CZE) – (9)Cilic (CRO)
(14)Bautista Agut (ESP) – (WC)Copil (ROU)
Querrey (USA) – Q
Gulbis (LAT) – Goffin (BEL)
(4)Nishikori (JPN) BYE
(5)Raonic (CAN) BYE
Monaco (ARG) – Almagro (ESP)
L.Mayer (ARG) – Muller (LUX)
Becker (GER) – (11)F.Lopez (ESP)
(13)Monfils (FRA) – Troicki (SRB)
Klizan (SVK) – (WC)Granollers (ESP)
Q – Kolschreiber (GER)
(2)Murray (GBR) BYE

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