ITF Under 18: primo titolo per Caruana, il romano d’America

Liam Caruana

di Matteo Mosciatti

Non vuol far l’americano ed è nato in Italy. Troppo facile ricondurre al testo di Renato Carosone la storia di Liam Caruana, giovane promessa del tennis mondiale ed attuale numero 52 ITF Junior. Nato a Roma ed emigrato con la famiglia a 7 anni negli States, il talento classe ‘98 è stato cresciuto tennisticamente dal padre che gli ha trasmesso la passione per questo sport e che lo allena tutt’ora. Seguito anche da Harrison e Roddick, con i quali ha raccontato di allenarsi frequentemente ad Austin, Caruana ha conquistato a Carson, California, il primo titolo ITF under 18 vincendo l’USTA International Spring Championships, grade 1.

Percorso quasi agevole il suo nel torneo in questione, dove ha eliminato avversari tutti statunitensi cedendo un set solamente in finale. Hilderbrand, Thomas, Holt, Kypson, Crawford e Riffice non hanno potuto nulla contro colui che in tabellone era testa di serie numero 11 e che, pur trovandosi negli USA da oltre dieci anni, afferma orgoglioso di essere e sentirsi italiano a tutti gli effetti.

Non è andata così bene agli azzurri impegnati nel Qatar ITF Junior Open, grade 4 di scena a Doha. Nel maschile Leonardo Taddia, Riccardo Di Nocera ed Alessio De Bernardis hanno superato il primo turno venendo estromessi al secondo, Guido Marson è stato subito eliminato dal turco Cagatay Soke, testa di serie numero uno, e l’unica ragazza presente, Martina Biagianti, ha perso anch’essa al secondo turno contro la russa Maria Manilova. Titolo agli inglesi Paul Jubb e Megan Davies.

Nel grade 2 di Benicarlo, Spagna, si impone senza perdere un set il numero 3 del seeding, il tedesco Nicola Kuhn, mentre Eva Guerrero Alvarez alza al cielo il trofeo femminile. Fuori al primo turno la toscana Lucrezia Stefanini e la wild card Elena De Santis.
Nessun italiano negli altri quattro tornei disputati in settimana, con le vittorie di Seong Im ed Eunhye Lee in Corea, di Kaya Gore e Paulina Bakaite in Turchia, di Kirac Bekisoglu e Stefania Rogozinska in Trinidad & Tobago e di Jack Wong e Yue Yuan in Cina.

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