Poto, che peccato…

Potito Starace
di Alessandro Nizegorodcew (articolo in partnership con Tennis.it)
Nizza (Francia) – Potito Starace non ce l’ha fatta a raggiungere la finale del torneo Atp di Nizza. Il tennista campano ha giocato un bellissimo ma sciagurato match contro il padrone di casa Richard Gasquet. Poto ha servito per il primo set sul 6-5 e ha avuto due setpoint nel tie-break del secondo parziale, ma nei momenti importanti è venuto a mancare. Gasquet, paradossalmente, ha giocato bene nelle fasi delicate del match, chiudendo l’incontro con un rovescio lungolinea e un servizio vincente.
Occasione mancata. Il primo set ha visto Potito partire subito bene, conquistando alcune occasioni per effettuare il break, ben annullate però dal transalpino. Poto ha giocato molto bene col diritto, come gli è solito, ma anche con il rovescio ha messo a segno parecchi vincenti incrociati, spingendo al momento opportuno sul colpo migliore del francese. Il campano ha avuto una prima grande occasione sul 4-4, quando Gasquet si è trovato 0-30; ma Richard è stata bravo a recuperare, salendo 5-4. Potito ha però effettuato il break sul 5-5, grazie ad un bel game e a qualche classico aiutino del francese. Ma al momento della verità Poto è mancato clamorosamente, smettendo di spingere e subendo il tennis ora offensivo di Gasquet che, alle prime palle break della partita, è riuscito subito a rientrare in gioco e a rifugiarsi nel tie-break. Potito è calato vistosamente e Richard ha messo a segno alcuni grandissimi punti. Tra vincenti del francese ed errori di Potito, l’azzurro si è visto asfaltare 7-1 nel tie-break. Paradossale come Starace, perdendo nettamente il tie-break, abbia comunque vinto un punto in più di Gasquet. Ancora più rammarico nell’analizzare i giochi di servizio di Potito nel primo set: solamente due punti persi nei primi 5 turni e pessimo game sul 6-5, oltre ad un set point sprecato malamente.
Equilibrio Totale. Il secondo set è iniziato con Potito che ha tentato di riprendere a spingere con il diritto, cosa che sul finire del primo parziale aveva smesso di fare. Nel primo gioco ha tenuto il servizio a 15, ma sul servizio di Gasquet non si è giocato (come invece avveniva regolarmente nei primi game dell’incontro). La partita è sostanzialmente cambiata e le maggiori difficoltà, sul proprio servizio, le ha cominciate ad incontrare Poto, sicuramente provato mentalmente da un primo set decisamente regalato all’avversario. Sul 2-2 Potito si è salvato, sul 30-30, grazie ad un passante di rovescio lungolinea in salto di pregevole fattura. All’inizio del sesto gioco del secondo set si è visto il punto più bello dell’incontro: scambio stretto sotto rete che Poto ha conquistato con uno splendido pallonetto con il rovescio ad una mano. Ma sullo 0-30 Gasquet ha tirato due bolidi col servizio, rimontando il gioco e pareggiando sul 3-3. La palla è sembrata schizzare molto verso l’alto e Gasquet ha faticato parecchio nel trovare il tempo sulla risposta. Richard, dal canto suo, è cresciuto moltissimo al servizio, in particolare con la prima da destra, grazie alla quale si è procurato tantissimi punti diretti. Sul 5-4 per Potito, servizio Gasquet e 30-30, il francese ha giocato una volé miracolosa su un passante di diritto incrociato stretto dell’azzurro. Un punto che ha fatto girare l’inerzia del game, vinto dal transalpino grazie anche un errore di Starace nel tentativo di un smorzata di rovescio. Nel gioco successivo Potito si è ritrovato 30-40, dopo un grande rovescio lungolinea del francese; Poto è stato bravo ad annullarla grazie ad un diritto incrociato molto profondo sul quale Gasquet ha messo la palla in rete, ma nel punto successivo Starace ha sbagliato malamente (di circa due metri) un diritto a sventaglio; altra palla break, sulla quale Potito ha tentato il serve & volley, ma Gasquet ha sbagliato la risposta di pochi centimetri. Sul punteggio di parità è arrivata quindi la smorzata vincente di Potito, che ha poi conquistato, dopo grandi fatiche, il punto del 6-5. Lo Starace del primo set non si più visto, ma grazie al cuore e alla lotta (e a qualche regalo del francese) l’azzurro è rimasto attaccato al match. Ed ecco, come d’incanto, il talento cristallino di Gasquet. Tre smorzate vincenti e un ace: secondo tie-break del match.
Che Peccato! Il primo punto è stato appannaggio di Potito, che ha aggredito Gasquet costringendolo all’errore con il passante di rovescio (peraltro fattibile). Richard è andato al servizio, ottenendo il primo punto ma commettendo un brutto errore tentando la smorzata col rovescio. Ma sul 2-1 e servizio per Potito, il campano si è spostato troppo sul diritto, regalando lo spazio ad un comunque eccezionale rovescio lungolinea (con la palla all’altezza della spalla!) del transalpino (2-2). Sul 3-2 per Poto, Gasquet ha regalato un mini-break sbagliando un rovescio incrociato. Sul 4-2 per il campano, Poto ha rischiato di mettere una serie ipoteca sul parziale, ma il suo passante sotto le gambe è uscito di poco, dopo la deviazione del nastro. Sul 4-3 e servizio Potito ha commesso un errore madornale (per lui) con il diritto, copiato in tutto e per tutto dalla risposta successiva del francese (5-4). Servizio di Gasquet, con Poto che si è giocato benissimo il punto, chiuso con un potente e profondo lungolinea di diritto: 2 setpoint. Il primo è stato annullato da Richard con lo schema servizio e diritto. Potito è quindi andato a servire per chiudere il parziale: Servizio in kick, attacco di diritto e volé (possibile) sbagliata sul passante di diritto di Gasquet. Nel punto successivo, Starace non ha spinto con il diritto e Richard ha lasciato partire un rovescio lungolinea bellissimo e vincente: matchpoint Francia. Servizio vincente e Gasquet si è portato a casa un match che lascia l’amaro in bocca. Amaro in bocca che, forse, è anche un eufemismo.

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