Soffrono in tante, ma è Kim ad uscire


(Kim Clijsters, di spalle, stringe la mano ad Arantxa Rus dopo la sconfitta)
di Sergio Pastena
Se il primo turno era stato relativamente agevole, il secondo ha riservato non poche difficoltà alle big in gara nel torneo femminile del Roland Garros, al punto che sulla terra rossa di Parigi è rimasto uno scalpo davvero eccellente, quello di Kim Clijsters. Ma partiamo dall’alto.
La Wozniacki, contro la quasi omonima Wozniak, ha rischiato seriamente di complicarsi la vita nel secondo set, quando si è trovata sotto 6-3 nel tie-break con tre set point per la canadese: a quel punto la numero uno ha tirato fuori il suo repertorio “alla Ferrer”, difendendo l’impossibile e portando a casa cinque punti di fila. Nel terzo turno se la vedrà con la Hantuchova, che ha disposto agevolmente della nostra Sara Errani. A proposito di canadesi, ottima la prestazione di Rebecca Marino, che ha rimontato un set di svantaggio alla Martinez Sanchez regalandosi la sfida contro una Kuznetsova insolitamente brillante (appena due games lasciati all’emergente rumena Begu). Non proprio tranquilli anche i match di Bartoli e Goerges: la francese non ha mai perso il controllo della partita contro la Govortsova ma comunque è stata costretta al terzo mentre la tedesca, contro la Safarova, ha rischiato grosso, sotto di un set e con un secondo parziale tiratissimo chiuso 7-5. Per la Stosur, invece, nessun problema contro la Halep: al prossimo turno la attende Gisela Dulko.
Altro giro, altra big: la Zvonareva ha battuto la Lisicki 4-6 7-5 7-5, ma anche in questo caso la favorita di turno è andata a un passo dalla sconfitta. La tedesca ha concluso in lacrime e stremata, per lei applausi meritatissimi. Per i campanilisti l’eliminazione della Zvonareva non sarebbe stata una cattiva notizia, visto che nei quarti potrebbe incrociare Francesca Schiavone, che continua il suo cammino lasciando appena tre games alla Dolonts. Bene anche la Jankovic contro la Dushevina e la Pavlyuchenkova, che ha avuto qualche problema solo nel secondo set contro la Barthel. Fuori malamente Alize Cornet con la Llagostera Vives.
Veniamo alla parte bassa: tra le prime quattro teste di serie solo la Azarenka non ha avuto problemi, visto che ha lasciato solo un game alla Parmentier. Al prossimo turno proverà la nostra Vinci, vittoriosa sulla Bremond, ad ostacolarla. Avanti Na Li, fuori la Dulgheru per mano della Cirstea nel derby rumeno, ma la copertina è ancora per Petra Kvitova che ha disposto con molta facilità della cinese Zheng, che pure non è l’ultima arrivata.
Torniamo ai “dolori”: la Sharapova passa, ma per un set e tre quarti contro la Garcia ci ha capito poco o niente, fino a quando la francese non ha ceduto di schianto (braccino?) prendendosi un bagel nell’ultimo set. Per Masha una bella paura, ma anche la consapevolezza di essere la più forte del lotto rimasta nell’ultimo quarto del tabellone, visto che Kim Clijsters si è fatta sfuggire di mano il match contro Arantxa Rus, facendosi rimontare nel secondo set e prendendosi un bel 6-1 nel terzo, durante il quale l’olandese sembrava un’altra Arantxa, più famosa. Avanti anche Wickmayer, Petkovic, Radwanska e Gajdosova.

Leggi anche:

    None Found