Wozniacki e Azarenka: la sosta è vietata


di Sergio Pastena
Ditelo a Ion Tiriac che è arrivato secondo. A Charleston, il più importante torneo della settimana post-Miami, giocano sulla terra verde del 2001. Il torneo, va detto, assegna quasi 500 punti, quanto basta per convincere le big ad un supplemento di fatica dopo i Masters Series. Non ci saranno tutte, certo, ma c’è la regina Wozniacki, la Stosur, l’ex numero uno Jankovic e Marion Bartoli. Insomma, un bel parterre de roi.
La danese non dovrebbe soffrire troppo nei primi turni ma qualche problema potrebbe averlo già nei quarti di finale contro la Wickmayer. Stesso discorso per la Jankovic, che potrebbe ritrovarsi contro la Kleybanova, e per la Stosur che andrebbe ad incrociare la Peer, che ultimamente non è proprio l’atleta più facile da battere. Lo slot migliore, probabilmente, l’ha beccato la Bartoli, che al massimo si troverà ad incrociare una Petrova reduce dal ritiro contro la Lisicki a Miami (malessere con senso di vertigini). Nessuna italiana, neanche nelle qualificazioni, c’era curiosità per la portoricana Puig, all’esordio nei tornei che contano dopo la bella vittoria di Surprise: ha perso ma non ha deluso, facendo sudare Jie Zheng.
Meno pubblicità per Marbella, eppure il torneo spagnolo schiera ai nastri di partenza la vincitrice di Miami Viktoria Azarenka oltre a una Kuznetsova in cerca di sè stessa e a Rezai e Dulgheru. Le italiane si sono date appuntamento tutte qui: la Vinci era la testa di serie numero 7 ma è stata subito eliminata dalla Zahlavova che ora si candida per un eventuale quarto con la Kuznetsova (sempre che la russa ci arrivi, cosa tutt’altro che scontata). L’ottava favorita del seed è invece Sara Errani, che ha eliminato in tre set la Cirstea ed ha un tabellone “possibile” fino alle semifinali, dove dovrebbe scontrarsi con la Azarenka. C’è anche la Brianti, che aspetta una qualificata: non sarà Maria Elena Camerin, giunta al turno decisivo delle qualificazioni ma battuta dalla Barthel. Ad Alberta la sorte ha riservato la rumena Begu. Ha provato a qualificarsi anche Corinna Dentoni, ma si è trovata la strada sbarrata dalla beniamina di casa Fernandez-Brugues.

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