Filippi si arrende: Crema resta senza azzurri

Dopo tre edizioni consecutive con almeno un titolo – fra singolare e doppio – finito nelle mani di giocatori italiani, il “Città di Crema” numero 15 torna terra di conquista degli stranieri. Le semifinali di giovedì sera avevano eliminato le ultime tracce azzurre dai tabelloni di doppio, mentre nel primo pomeriggio di venerdì è terminata la corsa in singolare di Nicola Filippi, grande protagonista sui campi del Tennis Club Crema. Il mancino romagnolo, classe 2003, si era guadagnato un posto fra gli ultimi quattro vincendo due grandi battaglie, prima contro il n.4 del tabellone Illya Maksymchuk e poi contro il n.6 Noa Vukadin, superato giovedì al tie-break del terzo set. Ma il nostro ha dovuto dire addio ai sogni di gloria contro il croato Luka Mikrut, contro il quale è stato determinante il primo set: i due hanno dato vita a un avvincente testa a testa fino al 5-5, ma poi il 15enne di Spalato è riuscito a cambiare marcia nel momento più importante, vincendo due game di fila che hanno fatto un’enorme differenza. Perché non solo gli hanno permesso di mettere in cassaforte il primo set, ma gli hanno dato anche la spinta giusta per scappare subito via nel secondo, contro un Filippi che ha pagato care le fatiche del giorno precedente. Il forlivese ha provato comunque a rimanere nel match, ma non è riuscito ad andare oltre il 7-5 6-1 finale, che ha aperto a Mikrut le porte della sua prima finale nel circuito internazionale under 16 di Tennis Europe. Il croato la giocherà domani contro il polacco Filip Pieczonka, terzo favorito della vigilia, che nella seconda semifinale l’ha spuntata con il punteggio di 6-1 7-5 sul bulgaro Dinko Dinev.

Mentre nella finale maschile non sarà in campo nessuno dei primi due favoriti del tabellone, a giocarsi il titolo fra le ragazze ci sarà la giocatrice più attesa alla vigilia, la finlandese Laura Hietaranta, numero 22 della classifica di categoria. Fin qui la settimana della 15enne del Nord Europa è stata da sogno: non solo non ha mai ceduto un set, ma addirittura nei quattro incontri disputati ha lasciato per strada la miseria di dodici giochi, superando per 6-2 6-0 in semifinale la francese Sarah Iliev. La transalpina aveva già fatto un mezzo miracolo ad arrivare fra le ultime quattro a soli 12 anni (ne festeggerà 13 il prossimo 3 ottobre) ma di fronte alla maggiore maturità – fisica e tennistica – della rivale, è stata rapidamente costretta ad alzare bandiera bianca. Esito a sorpresa, invece, nella seconda semifinale: la favorita era la bulgara Katerina Dimitrova, numero 25 della classifica e compagna di doppio della Hietaranta (le due sono in finale, da disputare in serata), invece Sara Svetac è riuscita a sovvertire i pronostici. Ceduto il primo set, la croata non si è persa d’animo e ha risalito la corrente, prendendo in mano l’inerzia del confronto nelle fasi calde del secondo parziale imponendosi per 3-6 7-5 6-2. Sabato le due finali, con ingresso gratuito: alle 13 Hietaranta-Svetac, a seguire (non prima delle 15) Mikrut-Pieczonka. Quattro nomi che oggi sono tutti da scoprire, ma in futuro potrebbero diventare protagonisti del grande tennis. Come racconta la storia del “Città di Crema”.

RISULTATI

Singolare maschile. Semifinali: Mikrut (Cro) b. Filippi (Ita) 7-5 6-1, Pieczonka (Pol) b. Dinev (Bul) 6-1 7-5.

Singolare femminile. Semifinali: Hietaranta (Fin) b. Iliev (Fra) 6-2 6-0, Svetac (Cro) b. Dimitrova (Bul) 3-6 7-5 6-2.

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