Nicola Filippi porta l’Italia in semifinale a Crema

Nicola Filippi sulle orme del vincitore del 2018 Saverio Trippetti? È quello che si augura il pubblico del Tennis Club Crema, che a dodici mesi di distanza sta vivendo una sorta di déjà vu. Lo scorso anno il protagonista inatteso del “Città di Crema” era stato il giovane umbro, che da wild card e numero 860 della classifica under 16 di Tennis Europe riuscì a mettere in fila tutti gli avversari; stavolta gli occhi degli appassionati italiani sono tutti puntati su Filippi, 16 anni da Forlì e un tennis mancino che nell’ultimo periodo sta funzionando a meraviglia. Si era già visto un paio di settimane fa a Foligno, dove il romagnolo vinse sette partite arrivando dalle qualificazioni alle semifinali. Adesso Nicola si è confermato in via del Fante, portando l’unica bandiera italiana nelle semifinali di venerdì. Ci è riuscito al termine di una lunga battaglia contro il croato Noa Vukadin, che gli ha strappato il primo set al tie-break e poi è volato prima sul 3-0 e poi sul 4-1 nel terzo, dopo che Filippi aveva pareggiato i conti col 6-2 nel secondo. Ma nemmeno il doppio allungo del rivale in avvio di frazione decisiva è bastato per fermare l’azzurro, che non si è demoralizzato, ha raccolto le energie residue e, punto dopo punto, è tornato in partita, fino a ribaltare il set e spuntarla con il punteggio di 6-7 6-2 7-6. A sorpresa, nella semifinale di venerdì per Filippi ci sarà l’altro croato Luka Mikrut, protagonista dell’impresa del giorno. Nel pomeriggio il 15enne di Spalato ha steso con un secco 6-3 6-0 la prima testa di serie, il polacco Olaf Pieczkowski, lasciando il tabellone maschile privo di entrambi i favoriti della vigilia.

L’altra semifinale maschile sarà fra il bulgaro Dinko Dinev (6-1 6-4 al francese Lestir) e l’altro polacco Filip Pieczonka, n.3 del seeding. Quest’ultimo si è guadagnato un posto fra i migliori 4 superando per 6-3 6-2 il campano Ivan La Cava, bravo a tenerlo in campo più a lungo rispetto ai due avversari precedenti ma non a sufficienza per pensare di poterlo battere. Mentre l’albo d’oro maschile sogna di accogliere una nuova bandiera italiana, nel femminile c’è già la certezza dell’ingresso di una nuova nazione, la dodicesima. Sarà una fra Finlandia, Francia, Croazia e Bulgaria, rappresentate rispettivamente da Laura Hietaranta, Sarah Iliev, Sara Svetac e Katerina Dimitrova. La favorita n.1 è la Hietaranta, n.21 della classifica Tennis Europe. È lei che al Tc Crema – tennisticamente parlando – è parsa la più matura del lotto. L’ha confermato nel quarto di finale contro la milanese Irene Verzin, unica qualificata capace di arrivare fino a giovedì ma sconfitta per 6-3 6-2. Venerdì la tennista nordica sfiderà la francese Sarah Iliev, la più giovane dell’intero tabellone. La transalpina è nata nel 2006 e deve ancora compiere 13 anni ma è già super competitiva, come racconta il successo per 1-6 6-4 6-4 contro la croata Vukicevic. L’altra semifinale sarà fra la n.2 Dimitrova e Sara Svetac. Venerdì si parte alle 10, sul Campo Centrale. Prima le quattro semifinali dei singolari, poi le finali dei doppi (ingresso gratuito).

I RISULTATI DI GIORNATA

Singolare maschile. Quarti di finale: Mikrut (Cro) b. Pieczkowski (Pol) 6-3 6-0, Filippi (Ita) b. Vukadin (Cro) 6-7 6-2 7-6, Pieczonka (Pol) b. La Cava (Ita) 6-3 6-2, Dinev (Bul) b. Lestir (Fra) 6-1 6-4.

Singolare femminile. Quarti di finale: Hietaranta (Fin) b. Verzin (Ita) 6-3 6-2, Iliev (Fra) b. Vukicevic (Cro) 1-6 6-4 6-4, Svetac (Cro) b. Khomutsianskaya (Bie) 6-4 5-7 6-1, Dimitrova (Bul) b. Tsang (Aus) 6-4 6-2.

Leggi anche:

    None Found