Segattini-Maines: a Crema finale tutta italiana. Nel maschile continua la favola di Basile

Dopo Giulia Lanteri nel lontano 2005 e Lisa Pigato nel 2017, per la terza volta il Trofeo Città di Crema avrà una vincitrice italiana. La certezza è arrivata dal singolare conclusivo del venerdì dedicato alle semifinali, quando l’ultima straniera rimasta in corsa nella sedicesima edizione, la svizzera Sarina Arwen Schnyder, è caduta sotto i colpi della trentina Noemi Maines, numero uno del tabellone. La giocatrice classe 2006 nativa di Rovereto era la favorita secondo la classifica e l’ha confermato sul Campo 3 del Tennis Club Crema con il successo per 7-6 6-3, figlio di un match molto equilibrato. Ha dovuto lottare nel primo set, in particolare per prendere le misure al tennis particolare della 14enne elvetica, ricco di smorzate e cambi di ritmo, ma col passare dei minuti l’azzurra è riuscita a imporre il suo gioco e una chiara superiorità fisica, meritandosi un posto in finale e garantendo all’Italia la terza vincitrice a Crema in 16 anni di storia. A contendere il titolo alla Maines, sabato alle 11.30 (ingresso gratuito), ci sarà la sua compagna d’allenamenti Vittoria Segattini, di un anno più giovane, anche lei di base all’Ata Battisti di Trento e accompagnata in Lombardia da coach Laurynas Grigelis. In precedenza, la giocatrice di Riva del Garda era riuscita a vincere in rimonta una sfida combattutissima contro la brianzola Carla Giambelli. Per quanto mostrato sino a qui a Crema, quest’ultima sembrava poter avere la meglio, in virtù di un tennis più potente e intraprendente, invece ha pagato dazio alla distanza alla maggiore solidità della rivale, promossa con il punteggio di 6-7 6-4 6-4 alla sua prima finale internazionale in singolare.

Se nel femminile un successo italiano è già certezza, nel maschile rimane possibile per merito di Pierluigi Basile, il 15enne tarantino di Martina Franca che sulla terra battuta di via del Fante continua a incantare e ha confermato un ruolino di marcia davvero interessante a livello under 16. Nell’ultimo mese ha giocato tre tornei ed è arrivato in fondo a tutti: vittoria a Tirana (Albania), semifinale a Tolentino e ora finale al Tennis Club Crema, dove venerdì ha fatto fuori in due set il numero quattro del tabellone Barnabas Sift. Il mancino ungherese partiva con i favori del pronostico dalla propria parte, invece sin dall’inizio a fare la partita è stato Basile, accompagnato a Crema da coach Alessio Torresi, che lo segue alla Tennis Training di Foligno. Col suo tennis brillante, il pugliese ha avuto la meglio per 6-3 7-5 e si è guadagnato la possibilità di sfidare per il titolo il croato Antonio Voljavec, seconda testa di serie. Sino a qui il giocatore di Zagabria (oggi a segno per 6-4 6-3 sull’ungherese Kolos Kincses) ha sbagliato un solo set in tutto il torneo, quello perso al secondo turno contro Gianluca Filoramo, mentre per il resto è stato inavvicinabile. Sabato – dalle 15, ingresso gratuito – sarà lui il favorito per il successo finale, ma Basile ha già dimostrato di poter esprimere un tennis di altissimo livello e di non aver paura. Vuol dire che non partirà affatto battuto, in una finale che promette spettacolo.

RISULTATI
Singolare maschile. Semifinali: Basile (Ita) b. Sift (Hun) 6-3 7-5, Voljavec (Cro) b. Kincses (Hun) 6-4 6-3.
Singolare femminile. Semifinali: Maines (Ita) b. Schnyder (Sui) 7-6 6-3, Segattini (Ita) b. Giambelli (Ita) 6-7 6-4 6-4.

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