L’edizione numero 13 doveva giocarsi prima nel 2020 e poi nel 2021, invece la pandemia ha obbligato gli organizzatori a fermarsi, per curare questioni più delicate. Ma a quasi tre anni dalla festa di Jasmine Paolini, che nella finale targata 2019 superò la lettone Diana Marcinkevica, gli Internazionali femminili di Brescia sono finalmente pronti a fare il loro ritorno nel circuito mondiale Itf, come sempre sui campi della sede del Castello del Tennis Forza e Costanza 1911. Una location unica nel suo genere che in una storia iniziata nel 2008 ha saputo stregare tantissime giocatrici da ogni parte del mondo e accoglierà di nuovo le protagoniste del grande tennis da domenica 29 maggio a domenica 5 giugno, nella seconda settimana del Roland Garros. La collocazione in calendario è la stessa delle ultime edizioni, come è rimasto invariato anche il montepremi, salito a 60.000 dollari nel 2017 e confermato anche dopo un paio d’anni difficili per ovvie ragioni. Una cifra che, nel nostro Paese, permette all’appuntamento bresciano di essere secondo solo agli Internazionali Bnl d’Italia e al torneo Wta 250 di Palermo, il che la dice lunga sul valore di una manifestazione che ha portato a Brescia tante giocatrici di spessore, incoronando vari nomi noti nel mondo della racchetta al femminile. Basti pensare che ben cinque delle ultime otto vincitrici degli Internazionali – Paolini, Kanepi, Sasnovich, Golubic e Schmiedlova – sono oggi fra le prime 100 del ranking, e altre due (Hercog e Knapp) ci sono transitate nel recente passato.
“La storia ci insegna che per i tornei di tennis non è mai facile riprendere una tradizione interrotta – ha detto il direttore del torneo Alberto Paris –, quindi siamo particolarmente orgogliosi di poter rilanciare il nostro torneo, fiore all’occhiello dell’attività del Tennis Forza e Costanza 1911. Anno dopo anno ci eravamo abituati a dare l’appuntamento quasi per scontato, mentre questo stop forzato renderà ancora più emozionante il ritorno in calendario. È come quando un tennista riprende a giocare dopo un lungo stop: si tratta di una sensazione meravigliosa, amplificata dal fatto che la voglia di tennis, in città come in tutta Italia, è sempre di più. È ancora presto per parlare delle giocatrici, ma siamo certi che anche quest’anno il livello saprà soddisfare le attese. Non vediamo l’ora di tornare a regalare il nostro evento a Brescia e ai suoi appassionati”. Appassionati che edizione dopo edizione si sono moltiplicati sempre di più, grazie anche al crescente sforzo organizzativo per garantire un’accoglienza all’altezza, più spazi e anche attività collaterali utili a trasformare il torneo in un evento per tutta la città. Un traguardo complicato, ma che a Brescia è stato raggiunto. E nemmeno la pandemia potrà limitare.
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