Iga Swiatek: “Wimbledon ha cambiato la mia stagione. Ora voglio il Career Grand Slam”

Lapo Castrichella
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Iga Swiatek

Durante questa off-season è tornata a parlare Iga Swiatek, protagonista di un’intervista rilasciata al The Guardian. La campionessa di Wimbledon 2025 ha ripercorso i momenti chiave di una stagione altalenante ma impreziosita dal titolo più prestigioso della sua carriera. Si è anche soffermata sulle critiche ricevute dopo la finale dominata contro Amanda Anisimova per 6-0 6-0.

Un punteggio storico: non accadeva dal 1911 che una finale femminile a Wimbledon si chiudesse con un “double bagel”: un epilogo che ha inevitabilmente acceso il dibattito sul risultato di quell’incontro.

“Qualsiasi stagione con un titolo a Wimbledon la prenderei senza esitazioni”

Per Swiatek, la vittoria sull’erba londinese è stata il punto più alto del 2025, nonostante un anno comunque ricco di semifinali e coronato anche dalla vittoria al WTA 1000 di Cincinnati.

“Sono super orgogliosa di questo risultato. Non mi aspettavo che potesse succedere quest’anno: pensavo mi sarebbero serviti un paio d’anni in più per imparare a giocare sull’erba e sfruttare le mie qualità su questa superficie. E invece mi sono sentita benissimo”, ha raccontato.

Le difficoltà sul rosso, semifinale al Roland Garros persa con Sabalenka e l’eliminazione al terzo turno del WTA 1000 di Roma contro Danielle Collins l’hanno portata a cambiare programma. Ha scelto di disputare un torneo di preparazione sull’erba a Bad Homburg, raggiungendo la finale e ritrovando quel ritmo che poi la ha aiutata a Wimbledon.

“Abbiamo lavorato duro prima del torneo per cambiare alcuni schemi tattici che avevo in testa ma che negli anni scorsi non avevo mai davvero usato. Giorno dopo giorno sentivo il mio gioco crescere: quella vittoria ha cambiato tutto, compresa la mia stagione”.

Un Wimbledon dominante: 24 game vinti e solo 2 persi tra semifinale e finale

Dopo un primo set complicato nel match inaugurale contro Polina Kudermetova (7-5 6-1) e la vittoria in rimonta contro McNally, Swiatek non ha più concesso nulla. Ha ottenuto tre vittorie nette per approdare ine semifinale, poi ha rifilato un 6-2 6-0 a Belinda Bencic e, nell’ultimo atto, un 6-0 6-0 ad Amanda Anisimova.

Una corsa travolgente che però ha generato un’ondata di critiche inattese. “Non stavo pensando a come potesse sembrare dall’esterno, stavo solo giocando e non volevo regalare alcun punto. È una finale di Wimbledon, volevo tantissimo vincerla”, ha spiegato la numero 2 del mondo.

Poi ha aggiunto: “Ricordo interviste in cui mi chiedevano se avessi dovuto lasciarle un game. Era tutto molto strano. Quel torneo dimostra quanto il tennis sia mentale: tutti parlavano dello stress di Amanda, ma anch’io ero stressata da morire. Giocare una finale sul Centre Court è un’esperienza surreale”.

2026: meno tornei, più lavoro tecnico. Obiettivo: Career Grand Slam

Dopo aver disputato 76 match ufficiali nel 2025, Swiatek ha annunciato che nel 2026 ridurrà gli impegni per arrivare più pronta agli eventi importanti.

Vorrei saltare un paio di tornei, magari quelli in cui non ho mai giocato particolarmente bene, per usare quel tempo per lavorare sulla tecnica. Credo possa aiutarmi a giocare meglio sotto stress perché il mio corpo ricorderà i movimenti corretti”.

La polacca punta dichiaratamente all’ultimo tassello mancante della sua collezione: l’Australian Open.

Il Career Grand Slam è un obiettivo. Ma non sarà facile. Oltre a Sabalenka davanti a me, la Top 10 è molto più competitiva. Servirà un grande lavoro per rimanere al vertice”.

Swiatek ha spiegato anche il lavoro in corso e i miglioramenti: “Ho imparato molte cose quest’anno che ho iniziato a mettere in pratica, ma che non riuscivo ancora a integrare bene con il mio tennis degli anni precedenti. Il mio obiettivo è trovare equilibrio, mantenere il mio gioco forte sulle superfici lente e usare meglio la varietà che possiedo”.

Il 2026 sarà un anno cruciale: meno tornei, più attenzione ai dettagli tecnici e un obiettivo ambizioso ma realistico per una campionessa già capace di reinventarsi e dominare su qualsiasi superficie. Resta da capire se basterà per completare il Career Grand Slam e, chissà, scalzare nuovamente Aryna Sabalenka dal trono mondiale.

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