Ons Jabeur, eroina al Roland Garros: “Con il mio esempio dare la speranza a tutti i giovani del mio Paese”


Ons Jabeur, 23 anni da compiere il 28 agosto, è una giovane tennista tunisina nata a Ksar El Hellar. Ha iniziato a giocare a tennis all’età di 3 anni grazie alla mamma Samira, la quale, essendo una grande amante di questo sport, cercava qualcuno con cui giocare e a cui tramandare la sua passione. Dopo aver esordito nel 2008 nel circuito ITF, ha raggiunto la sua prima finale, nel corso dell’anno successivo, nel 10 mila dollari di Monastir (Tunisia).
Con l’ingresso tra i professionisti nel 2010, sono arrivati i suoi primi sigilli ITF nel torneo di Antalya (Turchia) e in quello di Casablanca (Marocco) ed anche le prime convocazioni in FedCup. Nel 2011, nonostante il terribile momento che stava attraversando il suo paese a causa della Rivoluzione dei Gelsomini che portò alla caduta del vecchio regime e nonostante si fosse appena ripresa dall’operazione a cui si era dovuta sottoporre nel novembre del 2010 a causa di un grave infortunio al polso sinistro, la sua carriera da junior ha conosciuto l’apice con la vittoria del Roland Garros Junior contro Monica Puig con il punteggio di 7/6 6/1, torneo che da quel momento è diventato il suo preferito.
Nel 2012 ha avuto l’onore di rappresentare il suo paese alle Olimpiadi di Londra dove, nel tabellone di singolare, è stata estromessa all’esordio dalla tedesca Lisicki. La sua carriera è stata caratterizzata anche da un episodio che l’ha vista coinvolta nel 2013: al torneo di Baku, Ons era in campo contro la polacca Magda Linette quando, avanti nel punteggio, si ritirò per un problema alla caviglia. Molti pensarono che si trattasse di un boicottaggio in quanto, al turno seguente, la Jabeur avrebbe trovato Shahar Peer, soldatessa israeliana. In realtà, a fine anno, Ons si dovette operare, negando di aver voluto evitare appositamente il confronto.
Amante di tutte le superfici, il tennista a cui si ispira fin da piccola è Andy Roddick, soprattutto per il suo servizio devastante e per il suo modo di stare in campo. Tennista in costante ascesa nel circuito WTA, Ons attualmente occupa la 114esima posizione del ranking ed il suo obiettivo per questo 2017 è sicuramente quello di entrare tra le prime 100 del mondo, ormai ad una manciata di punti dopo l’ottimo Roland Garros appena disputato.
Dopo essersi imposta fra le under 18 nel 2011, l’Open di Francia si conferma un torneo speciale per lei anche nella categoria Senior. Infatti, proprio a Parigi, la Jabuer è diventata la prima tennista araba ad approdare al terzo turno di uno Slam, dopo essere stata eliminata nel turno decisivo delle qualificazioni e dopo essere stata ripescata come lucky loser in seguito al forfait della tedesca Siegemund. Nella giornata di ieri, Ons ha battuto, al secondo turno, per 6/4 6/3 la slovacca Dominika Cibulkova, settimana nel ranking mondiale e sesta testa di serie del Roland Garros, rivelando alla fine del match di conservare tanti bei ricordi legati al torneo parigino e di considerarlo davvero un posto speciale.
La Jabeur che, dopo essere passata per l’accademia di Mouratoglou, attualmente si allena in Slovacchia, ha festeggiato questa importante vittoria parigina sventolando la bandiera tunisina sul campo dedicato a Suzanne Lenglen, di fronte a numerosi connazionali accorsi per tifare per lei. “Mi piacerebbe con il mio esempio dare la speranza a tutti i giovani del mio Paese che vogliono diventare professionisti e sognano di essere qui un giorno. Non è qualcosa di impossibile, bisogna lavorare duro e ci si può arrivare“, ha dichiarato la 22enne dopo la vittoria.
Infine, è importante evidenziare che Ons è musulmana ma, per il suo sport, ha per una volta messo da parte la religione: durante il torneo, infatti, non sta osservando il digiuno previsto dal Ramadan che è iniziato venerdì scorso e finirà il 24 giugno. “E’ dura pensare di poter rispettare il Ramadan durante un impegno come questo, non poter mangiare o bere… Ovviamente non posso farlo per un mese intero. Ma dovrò farlo prima del prossimo Ramadan, di sicuro“. Infatti, al termine di questo Slam, digiunerà per i giorni in cui non ha potuto farlo.
Al terzo turno, dopo la bella vittoria contro la Cibulkova, Ons è stata costretta ad arrendersi di fronte alla più forte tennista svizzera Timea Bacsinszky, numero 31 WTA. Ma il suo obiettivo, per il resto della stagione, rimane sicuramente quello di continuare a stupire e di continuare ad essere un esempio per tanti ragazzi e ragazze della sua terra.

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