Parigi: sorelle contro?

Wta Roland

di Sergio Pastena

Terzo turno?
Terzo turno?

S.Williams (1) – Lisicki (16)

Il rischio c’è sempre. Con Serena numero uno e Venus a stento nelle trenta le sorellone possono sempre incontrarsi presto, e infatti al Roland Garros potrebbero ritrovarsi al terzo turno salvo sorprese. Sorprese che potrebbero venire dal lato di Venus, che parte contro la Bencic e poi potrebbe incrociare la Zheng. Per chi esce da questa giungla in premio, teoricamente, Sabine Lisicki, ma ovviamente un po’ di sano campanilismo ci porta a tifare per Robertina Vinci (capitata all’esordio contro la Parmentier) e Karin Knapp, che non avrà vita facile contro Mona Barthel.

Cibulkova (9) – Sharapova (7)

Zona estremamente interessante, che magari non propone un derby da urlo come la prima ma mette contro nell’ottavo di finale teorico due tenniste molto diverse tra loro ma entrambi a loro modo sulla cresta dell’onda: Masha è in periodo di grandissimo spolvero e punta alla sua prima doppietta Slam (ha vinto una volta ogni major), la slovacca è finalmente entrata nella Top Ten e ora può provare un altro salto. Alternative? Difficile trovarle nella Stosur, non proprio in formissima, qualcosa potrebbe venir fuori tra Kanepi, Niculescu, Puig e Ormaechea.

A.Radwanska (3) – Suarez Navarro (14)

No, guardando ai numeri la polacca proprio non può lamentarsi, ma i numeri parlano fino a un certo punto. Ad ogni modo Agnieszka ha nella sua slot la Vesnina, testa di serie numero 32, e Carla Suarez Navarro, numero 14 del tabellone e già certa di avere una qualificata sia al primo che al secondo turno. Lo scontro più interessante all’esordio è sicuramente quello tra la Corner e la stellina Barty, da seguire anche il derby americano tra Townsend e King. Soprattutto, però, la nostra attenzione sarà focalizzata su Francesca Schiavone, opposta alla Tomljanovic. Forza leonessa!

Obiettivo quarti
Obiettivo quarti

Pennetta (12) – Kerber (8)

E voi un bel quarto di finale Pennetta-Schiavone come lo vedreste? Beh, magari è il caso di non sognare troppo, ma di certo Flavia è in una zona dove ha tutte le potenzialità per farsi valere. Il suo esordio è contro l’austriaca Mayr-Achleitner e la strada contro la Kerber propone avversarie teoriche difficili ma non impossibili, come Maria Kirilenko o la canadese Bouchard, comunque in gran forma. Dall’altro lato la tedesca dovrà fare attenzione a Lepchenko ed Hantuchova, mentre non sembra destare troppe preoccupazioni il battesimo contro la polacca Piter. Outsider: Goerges e Peer.

Kvitova (5) – Ivanovic (11)

Altra zona dove non sembra impossibile qualche sorpresa. La Kvitova è forte anche sul rosso, ha fatto semifinali al Roland Garros, ma in generale non si può definire come una terraiola. La Ivanovic, invece, a Parigi ha vinto e recentemente ha fatto finale a Stoccarda, ma pur avendo acquisito un’ottima regolarità non sembra imbattibile. E allora? Allora ci sono due nomi: la nostra Camila Giorgi, che a Strasburgo ha dimostrato di stare bene, ma soprattutto quella Svetlana Kuznetsova che non sarà più sulla cresta dell’onda ma sa far soffrire tutte inclusa Serena Williams. Attenzione.

Stephens (15) – Halep (4)

Ha sempre tirato dritto per la sua strada e ora vede il traguardo. Simona Halep, in caso di caduta prematura della Radwanska, potrebbe persino puntare al podio già a Parigi. Durante l’estate avrà tanti punti da difendere, ma pochi negli Slam, per cui il traguardo non è impossibile. Si parte da Alisa Kleybanova e da un ottavo possibile ma tutt’altro che sicuro contro la Stephens, che dal suo lato ha gente insidiosa come la russa Makarova. Le possibili incognite si sprecano ma manca l’outsider di russo: ad ogni modo tra Koukalova, Torro-Flor e compagnia qualcosa potrebbe succedere.

Jankovic (6) – Errani (10)

Stupiscici ancora!

Attiriamoci le ire degli scaramantici: la Errani a Roma ha battuto la Li nei quarti e la Jankovic in semifinale e a Parigi ha sulla sua strada proprio Jankovic e Li. Non diciamo oltre e focalizziamoci sull’esordio, contro l’americana Madison Keys, mentre dall’altra parte la serba non sembra destinata ad avere vita dura tra Fichman, una tra Nara e Tatishvili e probabilmente la Cirstea. Insomma, ad una prima occhiata questo matrimonio agli ottavi s’ha da fare, sempre che a rovinarlo non spunti qualcuna tra Flipkens, Cabeza Candela e, perché no, Donna Vekic. Ma noi speriamo di no.

Wozniacki (13) – Li (2)

Riuscirà la Wozniacki lasciata sull’altare da McIlroy a mettere in campo rabbia piuttosto che scoramento? Vattelappesca, quello che è certo è che a Parigi al massimo è arrivata ai quarti di finale e ha un esordio non proprio gradevole contro la Wickmayer, mentre la Li il Roland Garros l’ha vinto e tra Mladenovic e Riske non rischia troppo all’inizio. Altri nomi sparsi: Andrea Petkovic sicuramente, visto che la tedesca tutto vale tranne che la testa di serie numero 28, inoltre la Soler-Espinosa e la Pavlyuchenkova che all’esordio ha… inchiniamoci ancora, signori. In campo c’è Kimiko Date-Krumm.

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