Félix Auger-Aliassime batte Alexander Zverev 6-4 7-6 e strappa il pass per le sue prime semifinali alle ATP Finals in carriera. Buon match del canadese che rialza la testa dopo la sconfitta all’esordio con Sinner e tira un grande sospiro di sollievo dopo i problemi fisici patiti contro il tennista azzurro che sembrano ormai un lontano e brutto ricordo. Occasione sprecata per il tedesco per trovare un ultimo acuto in un 2025 davvero negativo e che rimane per distacco la sua stagione peggiore. Auger-Aliassime diventa anche il primo canadese a raggiungere le semifinali delle ATP Finals da Milos Raonic nel 2016 e , qualora Alex de Minaur non battesse Jannik Sinner, ritoccherebbe anche il suo personalissimo career high volando al quinto posto del ranking mondiale. “È incredibile essere in semifinale, conta tantissimo per me e ho sempre creduto di poter vincere questi match. Ora che queste sensazioni sono vere sono felicissimo. Ogni partita qui è difficile, cercherò di fare il mio meglio e ho bisogno del supporto vostro e dei tifosi che mi seguono da casa”, le parole, nell’intervista in campo, del canadese, che in semifinale se la vedrà con Carlos Alcaraz.
I PRECEDENTI TRA ALCARAZ E AUGER
In semifinale Auger-Aliassime troverà Carlos Alcaraz, già sicuro di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo per la seconda volta in carriera. Tra i due ci sono sette precedenti e lo spagnolo comanda per 4-3. Ci sono stati, però, due match che si sono giocati in condizioni simili a quelle di Torino, ovvero sul cemento indoor, e il canadese li ha vinti entrambi. Il primo era in Coppa Davis nel 2022 e il tennista di Montréal trionfò al terzo set e il secondo nello stesso anno a Basilea in semifinale: 6-3 6-2 per Auger-Aliassime. Chi tra i due troverà la prima finale in carriera alle ATP Finals?
LA PARTITA
Il primo set è molto combattuto, i due fanno nettamente la differenza con la prima di servizio, ma sembra quasi che il match si giochi sul dritto di Zverev. Il canadese lo cerca spesso e volentieri, è una diagonale sulla quale può stare ore e ore a palleggiare e mettere pressione al tedesco senza sbagliare. Il numero 3 del mondo incappa in numerosi errori fino a perdere totalmente fiducia con il dritto, tanto che arriva a rallentarlo, ma così facendo diventa allo stesso tempo facile preda di Auger. Ad avere le prime palle break è proprio Zverev che ci arriva nel quinto e nel nono game, ma in entrambe le occasioni il tennista di Montréal si aggrappa al proprio servizio. Dopo essersi salvato, Auger arriva 0-40 nel decimo gioco procurandosi tre set point consecutivi, il tedesco risale bene, ma sul 40-40 fallisce una volée comodissima e rimanda il canadese a palla break che confeziona il primo set per 6-4 grazie ad un grandissimo dritto stretto incrociato.
La trama del secondo parziale è pressoché simile a quella del primo, ma con decisamente più errori da parte di entrambi. A livello tattico il match non è complesso, sia Zverev che Auger cercano di portare lo scambio nella diagonale che più preferiscono. Il tedesco vuole spostarla su quella del rovescio, il canadese ovviamente su quella del dritto. Tolto un 15-40 che il numero 3 del mondo ottiene, ma senza concretizzare, nel quinto game, è Auger ad avere molte più chance. Senza servizi persi si arriva al tie-break (quello che da agosto è il terreno di caccia del canadese con 19 vinti e 3 persi) ed è Auger a trovare lo strappo decisivo chiudendo 7-6 vincendo il tie-break 7-4.