“Considerata la mia condizione fisica e la mia situazione familiare, abbiamo deciso di comune accordo con Filippo (Volandri ndr) che per quest’anno non giocherò la Coppa Davis”. Così Lorenzo Musetti nella conferenza stampa a seguito del match perso 6-4 6-1 contro Carlos Alcaraz che lo ha costretto ad abbandonare il sogno di potersi qualificare per le semifinali delle ATP Finals 2025.
I MERITI DI ALCARAZ
Un match che ha visto il carrarino giocarsela spalla a spalla nel primo set ma nel quale la superiorità dello spagnolo è emersa prepotentemente nel secondo parziale: “Grande merito a Carlos (Alcaraz ndr) per aver disputato un gran match, un giorno spero di potermi prendere la rivincita – afferma Musetti – Ho cominciato servendo bene, sapevo che era l’unica maniera di fare match pari ma ha servito bene anche lui e mi ha fatto correre molto. Lui era molto concentrato, sapevo che voleva fortemente vincere questa partita. È stato molto aggressivo in risposta e non sono riuscito a gestire il suo dritto in uscita dal servizio”.
BATTERIE SCARICHE
Non è un mistero che, a causa dei tanti tornei giocati nelle ultime settimane pur di poter conquistare un posto per Torino, le condizioni fisiche del numero due d’Italia non sarebbero potute essere ottimali. Questo il pensiero dello stesso Musetti a tal proposito: “Sapevo che sarebbe stato difficile smaltire tutte le battaglie delle ultime settimane in un giorno, avrei dovuto fare un miracolo oggi. Nel secondo set sono crollato un po’ più in fretta mentre nel primo il servizio mi ha tenuto in partita. Quest’anno gli infortuni mi hanno tenuto fuori due mesi: prima in Sudamerica e poi per la stagione su erba, non è stato semplice”.
CRESCITA E ORGOGLIO
Annata positiva per il carrarino che, pur senza alcun titolo all’attivo, chiude la stagione in top 10 e con diversi risultati di prestigio e un miglioramento significativo sul cemento: “Ho avuto continuità in termini di risultati anche se ci sono state un po’ di flessioni a inizio anno e dopo la stagione sull’erba, dopo l’infortunio non ho giocato da top 10 – prosegue Musetti – Dagli US Open in poi mi sono ripreso e sento di essere migliorato tanto su questa superficie. Il servizio è il fondamentale che ho migliorato di più e devo migliorare nel passaggio dalla difesa all’attacco. Devo proseguire per questa strada. Il mio obiettivo è provare a far meglio della Top 5”.
Infine, non sono mancate parole al miele per tutto il movimento tennistico italiano: “Sono molto orgoglioso di far parte di questo grande movimento italiano. Non è una cosa comune. Due semifinalisti qui, Jannik e il doppio. Anche Jasmine e Sara hanno avuto un anno incredibile. Hanno raggiunto grandi obiettivi. Un anno fantastico per il tennis italiano e credo che in futuro potrebbero esserci altre sorprese”.