Querrey e Ferrero: è buio pesto


di Sergio Pastena
Andiamo a vedere come di consueto le variazioni settimanali della classifica.
Top 10
Una sola variazione tra i primi dieci della classifica mondiale: Mardy Fish, che ultimamente ha colto una vittoria e una finale, scavalca Berdych e torna al numero otto. Il tennista del Minnesota resta l’unico rappresentante americano in una Top Ten che attualmente rappresenta otto diverse nazioni.
Top 50
Poco o nulla per quanto riguarda i miglioramenti, soltanto Montanes rientra nei primi 50, ma nel verso opposto c’è la pesantissima discesa di Sam Querrey, che perde 23 posizioni e passa dal numero 49 al numero 72. L’ex numero 17 del mondo (a gennaio!) paga un’annata disastrosa e potrebbe non finire qui, visto che agli Us Open dovrà difendere gli ottavi di finale e non sarà affatto semplice per lui.
Top 100
Tre le new entry della settimana: innanzi tutto Golubev che, dopo il recente crollo, prende un po’ di ossigeno grazie alla semifinale nel Challenger di casa ad Astana. Poi troviamo Benneteau e, infine, Diego Junqueira. A “sloggiare” sono Robert e, soprattutto, Darcis e Ferrero che registrano dei devastanti -26 e -31.
Up
Se Granollers, vincitore a Gstaad, guadagna dodici posizioni, ancora meglio fa Gulbis che, col successo di Los Angeles, ne scala addirittura 26 riportandosi a un passo dai primi 50. Applausi anche per Ryan Harrison, che prosegue nella sua ascesa arrivando al numero 82, oltre che per i già citati Golubev e Benneteau.
Down
Abbiamo già parlato dei disastri di Querrey, Ferrero e Darcis, resta da dire delle dodici posizioni perse da Gimeno-Traver e, purtroppo, delle nove lasciate sul campo a Umago da Potito Starace, che non è riuscito a difendere la finale dell’anno scorso.
Italiani
Settimana negativa per i tennisti azzurri: oltre a Starace sono da segnalare le undici posizioni perse da Bolelli (ora numero 133) e le 25 perse da Matteo Viola (180). A regalarci un sorriso sono Federico Gaio, che con un +40 entra per la prima volta nei 400 e Giacomo Miccini, ora numero 1034 al mondo grazie alla vittoria su Klein a Recanati.

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