Stebe e Del Bonis, il nuovo che avanza


(Federico Del Bonis – Foto Nizegorodcew)
di Sergio Pastena
Andiamo a vedere come di consueto le variazioni settimanali della classifica.
Top 10
Ovviamente nessuna variazione in una settimana che non vedeva molti punti in palio. Soderling tiene la posizione vincendo a Bastad e resta invariata la situazione a cavallo della decima posizione: Roddick, Gasquet e Melzer sono racchiusi in 25 punti, a seguire il gruppetto degli inseguitori con Troicki, Almagro, Tsonga e Wawrinka che sono divisi da sole 35 lunghezze.
Top 50
Settimana ottima per la Spagna, che vede Andujar raggiungere il best ranking e volare alla posizione 44 guadagnando 12 posti. Bene anche Granollers che ne prende 5 ed ora è numero 47 al mondo. A fare posto agli iberici sono Mannarino e Nishikori, mentre Querrey è il numero 50 e continua a pagare una stagione tutt’altro che esaltante.
Top 100
Tre le novità: se Junqueira si muove di poco, ma quanto basta per raggiungere la 99esima posizione, il discorso è diverso per Roger-Vasselin e Prodon. Il primo arriva al numero 100 dal 122, il secondo raggiunge il best ranking al numero 86 all’età non più verdissima di 30 anni. Escono Russell, Kendrick e de Bakker.
Up
La nazione della settimana, come detto, è la Spagna: oltre alle undici posizioni guadagnate da Andujar sono da segnalare le 21 recuperate dal veterano Ferrero, che torna al numero 64 delle classifiche. Bene anche la Francia, che oltre ai già citati Roger-Vasselin e Prodon (+17 per lui) vede Gicquel tornare a ridosso della Top 100 con un progresso di 11 posti e nonno Clement risalire al 150 con un guadagno di 14 posizioni. Continua l’ascesa del giovane Stebe (+29, ora è il numero 168) e l’ottima estate di Kubot, ora numero 60 al mondo. A chiudere citazione d’obbligo per Del Bonis, che con la sua prima semifinale Atp arriva al numero 201 al mondo prendendo quasi 40 posizioni.
Down
L’unica nota stonata per gli spagnoli è quella rappresentata da Montanes, che scivola al numero 49 del ranking (dal 41). Da dimenticare anche la settimana degli americani, che oltre a perdere due Top 100 vedono Young scendere di 18 posizioni (ora è 123). Il maggior salto in basso è però quello dell’australiano Matosevic, che passa dal 139 al 169, anche se fuori dai 200 nonè cosa da poco il -74 del colombiano Farah.
Italiani
Settimana non particolarmente brillante per i nostri connazionali: Fognini (38) e Seppi (39) si scambiano di nuovo la testa del ranking nazionale, per il resto Paolo Lorenzi perde ben 22 posizioni e anche i giovani, che tanto avevano ben impressionato di recente, tirano il fiato. Così succede che il migliore della settimana è Claudio Grassi, capace di portarsi a casa un Future e di toccare il best ranking alla 328esima posizione, guadagnando ben 26 posti. Altro best ranking che merita una menzione è quelle del 18enne Cecchinato, che si assesta al numero 759 per un guadagno di ben 110 posizioni.

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