Top-100 senza vincere, Marco Cecchinato&Co.

Redazione
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Inigo Cervantes

di Giorgio Giosuรจ Perri

Ricoprire il proprio ruolo non vuol dire necessariamente accontentarsi, adattarsi alle meccaniche della vita non vuol dire necessariamente omologarsi. Il tennis, come tutto lo sport in generale, riesce perfettamente ad essere lo specchio della societร  in cui viviamo e a coglierne tutti i significati. Cโ€™รจ chi domina, chi lotta per restare tra i grandi e chi, al contrario, รจ costretto sempre ad inseguire. Il padrone, i borghesi, gli operai e i poveri sono posti in scale diverse nella gerarchia del grande carro tennistico. Un motivo ci sarร  se Novak Djokovic รจ numero 1 e Dudi Sela numero 100, giusto?

Perchรฉ non ci si puรฒ limitare solamente a identificare determinate categorie quando รจ palese il distacco tecnico-tattico-tennistico tra il numero 1 e il numero 100, sarebbe troppo facile. Il tennis ha la fortuna di avere un ranking che settimana dopo settimana registra e aggiorna i movimenti di tutti i giocatori presenti. Tutti, da Novak Djokovic a Tinotenda Chanakira. Questa fortuna non appartiene a tutti gli sport e consente a noi di analizzare nella maniera piรน oggettiva possibile quella che รจ la situazione odierna. Quanto si รจ realmente accorciata la forbice tra il circuito maggiore e quello minore? Ma soprattutto, perchรฉ sono presenti in Top 100 giocatori che non hanno mai vinto una partita a livello ATP?

Una questione complessa, con i suoi pro e i suoi contro. Il 2015, in generale, รจ stato un anno ricco di avvenimenti. La rivalitร  tra Federer e Djokovic ha acceso lโ€™animo di tutti, quella tra Nadal e Fognini ha reso entusiasmante anche una semifinale a Pechino, ci sono stati gli exploit di David Goffin, Dominic Thiem e Bernard Tomic, che a modo loro sono entrati a far parte di un mondo che avevano solamente sognato in questi anni. รˆ stato lโ€™anno di Victor-Estrella Burgos, che a 34 anni suonati รจ diventato il piรน anziano a vincere un torneo ATP per la prima volta, ed รจ stato lโ€™anno di Marco Cecchinato.

Il palermitano, classe โ€™92, รจ entrato per la prima volta tra i primi 100 giocatori del mondo. Disputando 89 partite, vincendo il Challenger di Torino e raggiungendo in 14 occasioni su 16 almeno i quarti di finale nei tornei del circuito minore a cui ha preso parte. Riuscendo a fare partita pari contro Mardy Fish a Flushing Meadows, andando vicinissimo alla vittoria contro Jarkko Nieminen a Rio de Janeiro, ma senza vittorie a livello Atp. Un anno che gli ha regalato lโ€™82 esimo posto del ranking, un anno che รจ stato molto piรน di un semplice trampolino di lancio. Marco ha dimostrato ancora una volta di essere pronto, riuscendo ad essere competitivo contro i Top 100 affrontati. Ha giocato un tennis tanto di qualitร  quanto di quantitร , ha mostrato segnali di miglioramento dal punto di vista mentale e ha migliorato tantissimo il suo gioco dal lato piรน debole. Una classifica che oggi lo vede al numero 90, con 0 vittorie e 10 sconfitte a livello ATP. Le regole permettono di costruire una classifica grazie ai tornei minori, regole che premiano quasi alla stessa maniera un vincitore di un 250 e quello di un Challenger, regole che sono state approvate e che di conseguenza non si possono discutere piรน di tanto. Alcuni dei giocatori che hanno saputo costruirsi una classifica importante tramite i challenger hanno poi spiccato il volo nella stagione successiva. Altri invece non hanno retto il salto di livello. La speranza รจ che “Ceck” faccia parte del primo gruppo.ย Ma quali sono gli altri tennisti che, grazie al circuito minore, sono riusciti ad entrate nei Top-100

Guido Pella ha vinto solamente 7 partite a livello ATP in carriera, di cui 3 nello stesso torneo (Dusseldorf 2013), eppure รจ numero 75 del mondo. Questโ€™anno ha giocato solamente 9 partite lontano dalla terra rossa, ma ha trionfato in ben quattro Challenger. Cโ€™รจ Inigo Cervantes, che grazie alla finale a Montevideo e la vittoria nellโ€™ATP Challenger Tour Finals si รจ issato addirittura sino alla 72esima posizione del ranking, con un saldo di 2 vittorie e 6 sconfitte nel circuito maggiore. Taro Daniel, Yuki Bhambri, tutti giocatori di grande talento, tutti giocatori ancora lontani dal poter combattere ad armi pari con gli altri. La forbice si รจ stretta, il livello medio si รจ alzato tanto, vedere il numero 80 battere il numero 15 non รจ poi diventata una sorpresa cosรฌ grande.

Quali giocatori riusciranno a rimanere a galla nel gotha del tennis? La parola alla stagione 2016, ormai alle porte

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