Torna il cemento americano

di Sergio Pastena

Inizio ricco di sorprese per la nuova settimana Atp, ma alla fine han vinto ovunque i favoriti, sbarrando la strada ai tanti outsider che si erano arrampicati fino ai quarti di finale o oltre.

Ad esempio a Stoccarda il trofeo è andato a Janko Tipsarevic, testa di serie numero uno, ma il serbo ha compiuto un’impresa contro il tedesco Phau, che si è trovato a servire per il match ed ha avuto ben quattro palle per chiudere la partita. Tipsarevic ha battuto in finale Monaco, che pure si era salvato da una complessa semifinale contro Garcia-Lopez, vinta 7-5 al terzo, ed aveva evitato il terzo set contro Cervenak pur essendo sotto 1-5 nel secondo. Alla fine, però, i favoriti sono arrivati in fondo e l’ha spuntata il serbo in tre set. Da segnalare anche la prestazione di Dustin Brown, arrivato ai quarti eliminando quello che sembra sempre più il fantasma di Davydenko.

Anche a Bastad l’ha spuntata il più quotato dei partecipanti, David Ferrer, che ha incamerato la dodicesima vittoria contro Almagro con un netto 6-2 6-2. Ferrer aveva sofferto solo in semifinale contro Robredo, mentre ben più complesso era stato il cammino di Almagro, costretto a fare i miracoli sia contro Minar che contro Gimeno-Traver. Bene Hajek, semifinalista, e l’estone Zopp, che conferma i suoi progressi ed arriva ai quarti di finale dopo aver eliminato il nostro Volandri. Applausi anche a Giannessi, vincitore al primo turno su Berrer e poi eliminato da Gimeno-Traver. Secondo turno anche per Bolelli, che batte Capdeville ma contro Ferrer può poco.

Ad Umago vince Marin Cilic in finale su Granollers: testa di serie numero 2, il croato non ha avuto difficoltà ad imporsi nel torneo di casa, al punto che non ha lasciato un set per strada. Verdasco, invece, si è fermato in semifinale mentre ai quarti sono arrivati a sorpresa Kuznetsov e Odesnik. Stop in semifinale anche per Dolgopolov, giustiziere al secondo turno di Fognini. Si ferma al secondo turno anche Starace, che però disputa un ottimo match contro Granollers, mentre Lorenzi ha una battuta a vuoto e perde subito dall’argentino Trungelliti.

Infine Newport, ultimo scampo di erba dove detta legge nuovamente John Isner rispettando il ruolo di favorito della vigilia. Per l’americano è il quarto titolo Atp, ma la notizia del torneo è il ritorno di Lleyton Hewitt, capace di arrivare fino alla finale. Sempre per la serie “a volte ritornano” Rajeev Ram, che qui vinse a sorpresa nel 2009, è arrivato fino alle semifinali, mentre ha deluso Raonic fermato dopo un turno da Benjamin Becker.

Questa settimana vede altri tre tornei in programma e il più importante è l’Atp 500 di Amburgo, dove a rivestire il ruolo di principale favorito c’è Almagro. Non mancherà la concorrenza, ad ogni modo: tanto per fare qualche nome, ci saranno Simon, Monaco e Cilic, pescato da Flavio Cipolla all’esordio. In tabellone anche Fognini, che esordirà contro il qualificato Ilhan, mentre sono stati eliminati subito nelle qualificazioni Vagnozzi e Giannessi.

A Gstaad Tipsarevic cerca il secondo titolo di fila, ma dovrà fronteggiare la concorrenza di Granollers e dei rovesci deluxe di Wawrinka e Youzhny. Ci sarà Filippo Volandri, sorteggiato al primo turno contro Gulbis, mentre purtroppo è stato eliminato subito Matteo Viola, bravo a qualificarsi ma battuto subito dal veterano Hernych in tre set. Nelle qualificazioni si erano fermati subito Vilardo e Di Ienno, superati da Souza e Lindell, mentre ha destato sensazione la prestazione dello svizzero Mori, che ha beccato un doppio 6-0 da Gremelmayr senza riuscire a tenere neanche un punto sul proprio servizio.

Infine abbiamo Atlanta, torneo che lancia la seconda tranche stagionale sul cemento americano: la potenza domina e il tabellone vede come favoriti Isner, Fish, Roddick, Nishikori e Anderson, che al primo turno affronterà l’unico italiano presente, Paolo Lorenzi. In tabellone troviamo anche Brian Baker e tutta una serie di outsider pericolosi su queste superfici, come ad esempio Gilles Muller e Dmitry Tursunov.

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