Wimbledon e la tradizione dei debentures

Non manca poi molto all’atteso appuntamento con Wimbledon. La prossima edizione del torneo di tennis più prestigioso e antico al mondo infatti comincerà lunedì 1 luglio per concludersi domenica 14 dello stesso mese. Un’occasione attesissima per tutti: per chi ama il tennis, per chi è appassionato di scommesse sportive e per chi invece preferisce la vita mondana, il cui costo però non è proprio alla portata di tutti, soprattutto se pensiamo alla tradizione ormai quasi centenaria dei debentures che dovrebbe portare nelle casse dell’organizzazione ben 175 milioni di sterline per il quinquennio 2021 – 2025.

Ma cosa sono questi debentures? In pratica sono dei pass quinquennali per il campo centrale. A differenza poi di tutti gli altri blglietti venduti per il torneo di Wimbledon, i debentures possono essere legalmente rivenduti, trasformandosi dunque in veri e propri strumenti finanziari. Il vantaggio per l’organizzazione del torneo è di avere liquidità ingente, ad esempio per effettuare nuovi investimenti per strutture o acquisti di nuovi terreni confinanti. Per chi li acquista, invece, c’è la possibilità di avere il posto garantito per cinque anni, oppure provare ad ottenere un profitto sul mercato.

Pensate che per il quinquennio 2015 – 2020 i debentures sono stati venduti a 50.000 sterline e già nell’aprile del 2018 venivano rivenduti a 123.000. Ecco dunque che, per questa ragione, i nuovi “abbonamenti” per il quinquennio 2021 – 2025 hanno come prezzo 80.000 sterline.

Non pensiate comunque che sia così semplice assicurarsi i debentures e fare facilmente un guadagno economico. Ci sono infatti vari requisiti per provare a prenderne uno. In primis la priorità va a chi ha già acquistato un abbonamento nel periodo precedente. A ritroso si può anche scoprire che alcune importanti famiglie nobiliari inglesi lo possiedono da quando ha avuto inizio il torneo di Wimbledon. Una sorta dunque di vero e proprio criterio dinastico che l’etichetta in qualche modo esige.

I debentures non sono però soltanto un fatto sportivo. Questi abbonamenti infatti consentono di accedere a spazi riservati ed esclusivi del club di Wimbledon e diventano dunque un pass fondamentale per le pubbliche relazioni ad altissimo livello. Questo però ha pure delle ripercussioni per lo spettacolo sportivo. Chi guarda Wimbledon dalla Tv, per esempio, può osservare vari seggiolini vuoti anche durante le partite di cartello. Sono spesso i posti dei possessori dei debentures, che il più delle volte preferiscono passare il loro tempo nelle zone hospitality, magari per concludere affari, piuttosto che seguire le partite.

Un altro tema scottante riguarda la rivendita degli abbonamenti. Teoricamente esiste soltanto un sito Internet autorizzato per effettuare le compravendita, ma è cosa nota come in realtà esista un fiorente mercato nero, tanto che davvero molto recentemente alla House of Commons Library sono state suggerite delle linee guida per regolamentare tale fenomeno. Avreste mai potuto immaginare tutto quello che c’è dietro il più prestigioso e antico torneo di tennis al mondo? I veri appassionati della racchetta comunque continueranno a seguire le partite senza farsi distrarre dalle pubbliche relazioni e da tutto il contorno mondano.

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