Challenger Sopot 2019, Lorenzi dà tutto ma non basta: Karatsev in semifinale

Dopo una battaglia durata quasi 3 ore, il russo Aslan Karatsev sconfigge un comunque eroico Paolo Lorenzi col punteggio di 4-6 6-3 7-6(4) ed approda in semifinale nel Challenger di Sopot. Una partita incredibile, che l’azzurro ha provato in tutti i modi a portare a casa, nonostante, nel finale di match sia stato limitato da problemi fisici. Sfuma così la possibilità di giocarsi la sua terza semifinale Challenger in stagione, dopo quelle di Savannah e del Roma Garden.

Nel primo set Lorenzi parte decisamente meglio. L’azzurro, infatti si procura una palla break sull’uno pari e soprattutto opera il break sul 2-2.  Il 37enne senese, avanti 3-2, gioca però, gioca il suo peggior game nell’intero parziale e Karatsev controbreakka a 30. Lorenzi, tuttavia, dimostra di avere una maggiore solidità nei colpi da fondo e questo costringe il russo a prendere sempre rischi notevoli. Questi rischi si tramutano in un nuovo break per il classe ’81 toscano, che quindi riesce a portarsi sul 4-3. Dal settimo game entrambi i giocatori riescono a tenere la battuta piuttosto agevolmente e, quindi, Lorenzi chiude il parziale nel decimo game col punteggio di 6-4.

Il secondo set ha un andamento simile al primo ma con i protagonisti inversi. Ad inizio set, infatti, parte meglio il 25enne russo, che, si porta avanti 3-1 e servizio a disposizione. Esattamente come successo a Lorenzi nel primo set, però anche il russo non riesce a gestire il primo allungo e, difatti, Lorenzi controbreakka a 15, portandosi sotto 3-2. I due game successivi filano via lisci al servizio per i due giocatori ma sul 4-3 l’azzurro concede una nuova possibilità di break al suo avversario, che non se la fa sfuggire e, grazie ad uno splendido punto, concluso con lo smash al volo, si riprende il break di vantaggio. Al servizio per il set sul 5-3 il russo non trema e, addirittura, a 0 tiene il game di servizio, che gli consente di vincere il set col punteggio di 6 giochi a 3.

Nel terzo parziale il russo, sulla scia del secondo, riesce subito a creare pericoli a Lorenzi, procurandosi due palle break nel primo game del parziale. Il veterano azzurro, però, è abile a salvarsi e a portarsi avanti 1-0. Dopo il primo game difficile per il giocatore alla battuta, ci saranno cinque game di assoluto dominio al servizio e si approda così, piuttosto velocemente, sul 3-3. Nel settimo game, però, Lorenzi concede ancora due opportunità di break al suo avversario, che questa volta, a differenza del primo game, ne approfitta e si porta avanti 4-3. Il game di conferma del break è sostanzialmente una formalità per Karatsev, che a 0 tiene la battuta e si porta sul 5-3.  Lorenzi, che poco prima ha anche fatto ricorso al medical timeout, sembra ormai pronto alla sconfitta sotto 5-3 30-40. L’azzurro, però, non solo annulla il match point e riesce a portarsi sul 5-4 ma addirittura riesce ad operare il controbreak ai vantaggi nel decimo game, dopo aver annullato un’altra possibilità di chiudere il match da parte del russo. La sua rimonta non destabilizza, però, l’avversario che sul 5 pari opera un nuovo break, questa volta a 30. Karatsev va, quindi, a servire nuovamente per il match, sul 6-5, ma ancora una volta commette troppi errori e a 30 si fa agguantare al tie break: l’azzurro sembra poter partire favorito, dato l’andamento “mentale” degli ultimi game, ma Karatsev sta meglio fisicamente ed alla fine prevale col punteggio di 7 punti a 4.

Leggi anche: