Poco meno di 48 ore al ritorno dei campioni in carica dell’Italia nella Final Eight di Bologna in Coppa Davis. Gli azzurri affronteranno mercoledì alle ore 16.00 l’Austria di capitan Jurgen Melzer, con l’ex numero 8 ATP che ha convocato Filip Misolic, Lukas Neumayer, Lucas Miedler e Alexander Erler. La nazionale italiana conduce 5-1 negli scontri diretti, con i biancorossi che vedono le semifinali del 1990 come miglior piazzamento della loro storia.
“La nazionale austriaca non ha la fortuna di poter disputare la Final Eight di Coppa Davis ogni anno – ha spiegato Melzer, cinque volte campione nel circuito maggiore, in conferenza stampa –. Essere qui è un orgoglio e un onore, ci siamo allenati molto bene e ci troviamo a nostro agio con il Campo Centrale che è bellissimo. Per ora sono solo chiacchiere, ma cercheremo di arrivare il più preparati possibili a mercoledì”.
Italia-Austria, storia di intrecci
Quella tra Italia e Austria è una storia di intrecci anche tra i capitani. Melzer e Filippo Volandri sono coetanei (nati entrambi nel 1981) con l’austriaco che ha vinto proprio contro l’azzurro il suo primo titolo ATP nel 2006 a Bucarest: “Ho parlato con Filippo chiedendogli chi schiererà così possiamo scegliere meglio (ride, n.d.r.). Scherzi a parte, con lui c’è un grande rapporto, siamo nati nello stesso anno e abbiamo giocato insieme anche da ragazzi. Tutta la nazionale ci ha accolto benissimo, ricordo di avergli scritto quando è uscito il sorteggio. Abbiamo un gran bel rapporto, contro di lui ho vinto il mio primo titolo ATP e anche per questo per me ha un valore speciale la sua conoscenza”.
Il leader austriaco è divenuto capitano nel 2022 dopo aver trionfato in 37 incontri da giocatore, divenendo il secondo più vincente di sempre tra i suoi connazionali dopo Thomas Muster: “Quando ero giocatore dipendeva tutto da me, adesso da capitano è diverso. Ogni giocatore ha bisogno di input e necessità differenti. Bisogna essere molto disponibili e capire la situazione di ognuno, compattando il gruppo il più possibile”.
“Più chance senza Sinner e Musetti”
Gli azzurri restano i favoriti del ‘tie’, ma dopo i forfait di Sinner e Musetti la vigilia appare meno a senso unico del previsto: “Non ci sono molti altri giocatori al mondo come Jannik e Lorenzo. Non è facile sostituirli e sicuramente questo ha alzato un po’ le nostre possibilità di qualificarci alla semifinale. Nonostante questo, restiamo di certo sfavoriti anche perché il ‘peggior’ giocatore azzurro ha comunque una classifica più alta del nostro uomo migliore. Ho una squadra compatta di cui vado molto fiero. Si fanno trovare sempre pronti, quello seduto accanto a me è un team e ognuno lotta per sé”.