Il futuro del tennis femminile in Italia

Jessica Pieri
(Jessica Pieri)
di Paolo Angella

Sono ormai un paio di anni che sentiamo ripetere ossessivamente che il futuro del tennis, soprattutto femminile, è molto grigio, che non ci sono ricambi, che appena smetteranno Vinci, Errani e Schiavone non avremo più nessuno in top 100 e altre previsioni catastrofistiche.

Fermo restando che Sara Errani dovrebbe avere ancora un po’ di anni in cui eccellere, che Camila Giorgi ha potenziali da vera top player e che tutti speriamo in un ritorno della sfortunata Karin Knapp, è indubbio che dopo di loro ci sia un certo vuoto e che le annate dal 1992 al 1995 non abbiamo prodotto grandi risultati, quindi è probabile (lo dicono gli attuali numeri) che ci sia un certo periodo con scarsità di risultati rilevanti da parte delle nostre ragazze per alcuni anni; però, se sappiamo guardare oltre, il futuro del tennis in gonnella non  sembra così preoccupante.

Abbiamo deciso di presentarvi le migliori tenniste italiane nate dopo il 1997, quindi quelle che sono ancora impegnate nel circuito Junior, oppure lo hanno appena concluso e iniziano ora a giocare nel circuito professionistico. La premessa è che ogni storia è diversa dalle altre e non si può nemmeno paragonare la situazione italiana con quelle di altri paesi, soprattutto dell’Est Europa, Russia e Repubblica Ceca in primis. Da noi le ragazze “maturano” più tardi, spesso, giustamente, continuano a studiare a tempo pieno e il tennis, in molti casi, fino a 18 anni non è la principale attività, ma viene dopo lo studio. L’età puramente anagrafica, quindi, non sempre è indice importante per valutare la prospettiva di una tennista.

Ad esempio abbiamo già scritto più volte su queste pagine che Cristiana Ferrando ha iniziato a giocare “seriamente” a tennis solo dopo la maturità del 2014, quindi è chiaro che i suoi risultati a 20 anni debbano essere considerati diversamente di tante sue coetanee che girano per tornei almeno da 5-6 anni. Martina Trevisan aveva addirittura smesso di giocare dal 2009 al 2014. La sua seconda vita tennistica è iniziata solo meno di due anni fa e ha ancora ampi margini di miglioramento, anche se ha superato i 22 anni; discorso analogo per Angelica Moratelli che è stata praticamente ferma un anno.

Un parametro di riferimento per valutare le prospettive delle nostre ragazze che prenderemo in considerazione sono le classifiche Junior, ma anche in questo caso il valore è relativo, dipende da quanti tornei hanno fatto, da quanto possono e vogliono viaggiare, mentre certamente più significativi sono gli scontri diretti con quelle che sono le avversarie più brave nel circuito.

Analizziamo quindi le nostre migliori giovani tenniste sempre con l’avvertenza che alcune di loro potrebbero “perdersi per strada”, altre invece, non comprese nella nostra lista, potrebbero entrarvi nel prossimo futuro e scalare le classifiche molto più rapidamente di quello che ci potremmo aspettare.

Jessica Pieri (24/04/1997): lunedì prossimo sarà intorno alla posizione 400 del ranking, la migliore tra le ragazze italiane nate dopo il 1997. Allenata dal padre, Ivano Pieri, che ci ha raccontato la sua storia, piena di curiosità e aneddoti legati al mondo del tennis, è forse la principale speranza del futuro del tennis italiano. Da ragazzina ha avuto tanti problemi fisici che ne hanno rallentato la crescita e la preparazione. Praticamente solo lo scorso anno è riuscita ad allenarsi con costanza e continuità e i risultati si sono visti subito. Partendo a inizio 2015 senza ranking, ha scalato 900 posizioni in classifica, pur alternando (almeno nella prima parte dello scorso anno) l’attività pro con quella Junior, ha vinto 3 titoli in tornei da $10.000 (uno a Innsbruck e due a Santa Margherita di Pula) ed è arrivata recentemente in finale in quello da $25.000 di Beinasco, dove ha battuto, tra le altre Arantxa Rus e Patty Schnyder. Lo scorso anno nei tornei Junior di Santa Croce e del Bonfiglio ha battuto due volte Sofya Zhuk, vincitrice dell’ultimo Wimbledon Junior. Jessica sa vedere benissimo dove andrà la palla che colpisce l’avversaria, ha un anticipo straordinario, gioca sempre dentro il campo, e si appoggia benissimo sulle bordate altrui. Giocare così in anticipo le permette sempre di essere posizionata al punto giusto nel punto successivo. A tutto questo aggiungiamo la grande lucidità e freddezza dimostrate più volte nei punti più importanti dei match, chiaro sintomo di notevole tenuta mentale. Ovviamente nel suo gioco ci sono anche difetti, intanto altezza e fisico rendono centimetri e chili alla maggior parte delle avversarie. Il servizio non è un colpo decisivo anche se spesso ben indirizzato. I fondamentali sono tutti ben impostati e precisi ma mancano spesso in potenza. Lavorando bene sull’aspetto fisico potrà sicuramente dare soddisfazioni a tutti gli appassionati italiani.

Bianca Turati (17/06/1997): è stata la migliore italiana negli ultimi anni nella classifica Junior, dove ha raggiunto il best ranking alla posizione numero 24 del mondo esattamente un anno fa. Ha giocato tutti gli Slam Junior e ha vinto tornei importanti a livello Junior come il grado 2 di Salsomaggiore. Anche tra i pro ha nel suo palmares già due titoli, i $10.000 di Duino (2014) e di Santa Margherita di Pula (2015). Ora è posizionata intorno alla posizione numero 470 del ranking, vicina al suo massimo raggiunto a fine 2015 al numero 462. Ha iniziato a lavorare con Alessandro Moroni a Seregno e ora è approdata in una delle più importanti Tennis Academy d’Italia, quella diretta da Riccardo Piatti e Massimo Sartori, con Giulia Bruschi e Andrea Volpini che la seguono nei tornei. La difesa e la grinta sono tra i punti di forza del suo gioco, assieme al rovescio di cui riesce spesso a cambiarne la variazione. Nell’ultimo periodo sta lavorando molto anche sull’aspetto fisico per aumentare la massa muscolare. Se riuscirà a migliore il gioco di attacco potrebbe diventare una tennista sempre molto difficile da battere per chiunque.

Beatrice Torelli (04/09/1997): si è fatta valere nei tornei Junior dove ha raggiunto la posizione numero 51 del ranking mondiale a ottobre 2015. Ha disputato tre delle quattro prove dello Slam da Junior. Ha ancora giocato molto poco tra i pro, quindi deve ancora confrontarsi con le tenniste professioniste e per questo motivo non è semplice capire se potrà diventare una grande tennista o meno. Sicuramente ha doti fisiche decisamente superiori a molte altre tenniste, è alta ed ha una corporatura che ben si adatta a sviluppare un gioco aggressivo e potente. L’impressione è che sia la ragazza con i maggiori margini di miglioramento e quindi, magari non nel breve periodo, possa regalarci soddisfazioni fino a questo momento poco ipotizzabili da chi non la conosce bene. Cresciuta tennisticamente con il padre Riccardo Torelli a Sassuolo ora si allena con il tecnico federale Massimo Nicolini. Ha un gran dritto, spesso colpo risolutivo e se riesce a sfruttare la propria altezza, migliorando il servizio, potrebbe davvero diventare una gradita sorpresa nel panorama tennistico italiano.

Le tre ragazze sopracitate sono quelle che lo scorso anno hanno partecipato agli Slam Junior e che hanno avuto buoni risultati anche in altri tornei di grado A o grado 1 a livello giovanile. Altre ragazze del 1997, come ad esempio Anna Procacci, Verena Meliss e la stessa sorella gemella di Bianca, Anna Turati, non hanno avuto una carriera Junior significativa, ma sono entrate nel ranking WTA e si stanno togliendo qualche soddisfazione nei tornei da $10.000.

Bianca Turati e Beatrice Torelli

(Bianca Turati e Beatrice Torelli)

L’annata del 1998 è un po’ di transizione, quest’anno vede il passaggio tra il mondo Junior e la partecipazione esclusiva a tornei pro. Tra le nostre tenniste nate nel 1998, ne abbiamo scelte due.

Ludmilla Samsonova (11/11/1998): nata in Russia, ma vissuta da sempre in Italia, è balzata agli onori della cronaca nel 2014, quando ha vinto, tra la sorpresa generale, il $10.000 di Roma. Quella vittoria in realtà, forse, le ha fatto più male che bene, perché sono iniziate su di lei pressioni fortissime, c’era già chi ipotizzava per lei un percorso da top player. Ludmilla non ha più ripetuto l’exploit di quel torneo, ma comunque restano le buone impressioni che molti addetti ai lavori hanno trovato in lei. Intanto un fisico possente e colpi molto pesanti, soprattutto col dritto. Ha anche un buon senso tattico e tiene bene la posizione in campo. Anche per lei, ampi margini di miglioramento che il team di Riccardo Piatti e Massimo Sartori, con cui sta lavorando riusciranno sicuramente a mettere a frutto. Ora sta alternando tornei Junior a quelli pro. Agli Australian Open ha fatto la grande impresa di battere al primo turno la testa di serie numero 3 Robillard-Millette, ma poi ha perso al secondo turno contro una wild card australiana.

Lucrezia Stefanini (15/5/1998): toscana, a inizio anno era la tennista italiana meglio classificata a livello Junior, dove ha raggiunto la posizione numero 89, che le ha permesso di andare in Australia a giocare il primo Slam della stagione. Ha subito diversi infortuni che ne hanno rallentato la crescita, quindi ha sicuramente molti margini di miglioramento in tutti i colpi che sono puliti e ben impostati. Non ha ancora risultati di rilievo tra le pro. Quest’anno alternerà tornei Junior per qualificarsi alle altre prove dello Slam con tornei pro per provare a confrontarsi con il tennis professionistico.

Tra le altre di questa annata si sono già affacciate al circuito pro Martina Zerulo e Lucia Bronzetti.

E’ sicuramente un anno prolifico invece il 1999. Le nostre ragazze, lo scorso anno, sono arrivate alla fase finale della Junior Fed Cup e hanno ottenuto diverse vittorie in tornei di prestigio sia a livello under 16, che under 18. Sono molte quindi le ragazze con interessanti prospettive, analizziamone alcune.

Tatiana Pieri (29/03/1999): sorella di Jessica, figlia di Ivano, si allena a Lucca con il papà. A marzo 2014, appena quindicenne arriva a sorpresa in finale al $10.000 di Santa Margherita di Pula. E’ stata la prima affermazione importante di questa ragazza, che ha saputo crescere con calma, senza farsi sopraffare dalle eccessive pressioni dell’opinione pubblica. Ora sta giocando soprattutto tornei Junior, ha fatto un’ottima tournée sudamericana a inizio anno, dove ha conquistato due titoli in doppio (assieme a Federica Bilardo) e una finale e due quarti di finale in singolare. Attualmente è la migliore giocatrice italiana Junior alla posizione numero 56 del ranking mondiale. Gioca un tennis completo e molto bello tecnicamente, le manca forse la capacità di chiudere al momento giusto e di non demoralizzarsi al primo momento negativo. Papà Ivano certamente l’aiuterà a cresce anche in questo senso.

Federica Bilardo (06/07/1999): ragazza solare e sempre sorridente, è cresciuta a Palermo con Davide Freni e ora si allena al Country Tennis Institute con Francesco Cinà (coach di Roberta Vinci) e con Francesco Aldi per la parte tecnica, mentre è seguita da Piero Intile per la parte atletica. E’ altissima (180 cm) e sfrutta la potenza dei colpi e un servizio che a volte segue anche direttamente a rete. Probabilmente la migliore giovane tennista italiana a giocare a rete, per questo predilige le superfici veloci. Anche lei ha disputato un’ottima tournée sudamericana a inizio anno ed è entrata nelle prime 100 al mondo del ranking Junior. Ora occupa la posizione numero 89, che le permetterà di andare a disputare il Roland Garros Junior. E’ un’ottima doppista e oltre ai sopracitati successi assieme a Tatiana Pieri, ha già vinto un titolo pro in doppio assieme alla russa Pervuschina e ha raggiunto la finale nel torneo da $10.000 di Solarino.

Maria Vittoria Viviani (24/11/1999): è stata la grande sorpresa di inizio anno nei tornei Junior. Partendo dalle qualificazioni è arrivata in finale nell’importante G1 disputato in Colombia ed è la tennista che ha fatto il balzo più grande nel ranking, passando in pochi mesi dalla posizione numero 386 con cui aveva concluso il 2015 ad arrivare a un soffio dalle prime 100 del mondo, al numero 102 (ora è 113). Dallo scorso anno lavora alla San Marino Tennis Academy di Giorgio Galimberti. Non ha praticamente nessuna esperienza nel tennis pro.

Rosanna Maffei (13/02/1999): quarta italiana a prendere parte alla trasferta di inizio anno voluta dalla federazione, che evidentemente crede in lei, è balzata agli onori delle cronache la scorsa settimana, quando, praticamente al debutto nel circuito professionistico è arrivata ai quarti di finale nel $10.000 di Hammamet.

Monica Cappelletti (07/01/1999): grande protagonista lo scorso anno assieme a Tatiana Pieri e Federica Bilardo nelle qualificazioni e nella fase finale della Junior Fed Cup, la tennista che si allena al TC Trento, è ferma da tempo per un infortunio. Ha dimostrato di saper competere con le più forti della sua età e se riuscirà a riprendere ad allenarsi e a giocare con continuità potrà farsi vale anche tra i pro. Mi piace ricordare il suo gesto di estrema sportività, quando nella finale degli assoluti, persa con Federica Bilardo, lo scorso anno, in un momento delicatissimo del tie break del primo set ha ceduto un punto all’avversaria, che l’arbitro le aveva attribuito erroneamente non vedendo la sua invasione a rete.

Chiudiamo la lista delle più brave nate nell’anno 1999 con Elisa Visentin (18/08/1999) che si è recentemente messa in mostra arrivando in finale nel torneo ITF Junior in Norvegia.

Silvia Farina, Federica Bilardo, Elisa Visentin e Tatiana Pieri

(Silvia Farina, Federica Bilardo, Elisa Visentin e Tatiana Pieri)

Se consideriamo ragazze ancora più giovani diventa molto difficile fare previsioni sulle prospettive future visto che devono ancora crescere sia tecnicamente che dal punto di vista umano, però vogliamo sbilanciarci sul fatto che il 2000 sia stata un’ottima annata per il tennis visto che sono veramente tante le ragazze che stanno facendo molto bene sia a livello di under 14, sia nelle apparizioni a livello di ITF Junior under 16.

La più promettente di tutte è senza dubbio Lisa Piccinetti (22/11/2000), toscana, è cresciuta tennisticamente grazie a papà Stefano e poi è andata ad allenarsi al Tennis Training Villa Candida di Foligno. Attualmente è al numero 20 delle classifiche ETA under 16 ed è entrata nelle prime 200 del ranking ITF Junior. In questo inizio di 2016 ha fatto una striscia di successi incredibile con 32 vittorie consecutive tra singolo e doppio in tornei ITF e un record di 24 vittorie sulle ultime 25 partite giocare in singolare. Lisa gioca bene tecnicamente e tatticamente e sa usare al meglio tutti i colpi. Impossibile non sperare in un futuro roseo per questa ragazze semplice e solare.

Tra le altre ragazze nate nel 2000 citiamo anche Costanza Traversi, Benedetta Ivaldi, Giulia Peoni, Enola Chiesa, Gaia Bandini e Giulia La Rocca che si sono bene comportate in tanti tornei in giro per il mondo.

Infine non possiamo non ricordare che anche a livello delle ragazze nate nel 2001, abbiamo dominato in tanti tornei under 14 grazie soprattutto a Elisabetta Cocciaretto e a Federica Rossi, che sono state capaci lo scorso anno di portare l’Italia al quarto posto finale all’ITF World Junior Tennis Finals, campionato del mondo a squadre under 14.

Prevedere il futuro del tennis è compito arduo, ma un minimo di ottimismo lo possiamo avere.

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