Il punto della settimana

di Fabio Danzetta

Sconcertante è il termine esatto per definire questa edizione del Roland Garros maschile che ha visto trionfare per la quarta volta consecutiva Rafael Nadal.

Sconcertante è stato lo strapotere dello spagnolo e il modo in cui ha schiacciato con il punteggio di 6-1 6-3 6-0 Roger Federer.

Sconcertante anche il modo con cui Federer è sceso in campo sia tatticamente che mentalmente.

Lo svizzero ha denotato per l’ennesima volta un enorme soggezione psicologica nei confronti dello spagnolo e di conseguenza un’estrema miopia tattica che lo ha portato ad incaponirsi prevalentemente in una sfida da fondo campo dal risultato scontato.

Pochi i cambi di ritmo e i rovesci in back oltre che molto scarso il coraggio di venire a prendersi il punto.

Insomma una evidente debacle che ha permesso a Nadal di eguagliare Borg per titoli vinti consecutivamente a Parigi.

Indubbiamente Nadal ha giocato il suo miglior Roland Garros schiacciando tutti i suoi avversari come se si trattasse ogni volta di un allenamento o poco più quindi ha strameritato di vincere.

La vera sorpresa del torneo è stato il francese di colore Gael Monfils numero 59 del ranking ATP che è approdato alle semifinali spinto dal suo pubblico e dalle sue indiscusse capacità atletiche.

Nei quarti di finale si è sbarazzato del forte Ferrer prima di cedere a Federer del quale in semifinale ha messo in evidenza tutte le lacune tattiche sulla terra rossa.

Notevole anche la prestazione del lettone Gulbis che ha dato vita con Djokovic nei quarti di finale ad una delle partite più belle del torneo dimostrando di avere ottimi mezzi tecnici; i nostri azzurri sono avvertiti per il match di Davis.

In casa Italia gli occhi erano quasi tutti puntati su Simone Bolelli che al primo turno si è sbarazzato in tre set di Baghdatis numero 17 del ranking e al secondo turno ha eliminato l’argentino Del potro in quattro partite.

Purtroppo ha perso nei sedicesimi di finale una partita che avrebbe potuto vincere e gli avrebbe permesso di arrivare agli ottavi di finale per un match “potenzialmente” scintillante contro Gulbis.

Simone è stato sconfitto dal francese Llodra ottimo doppista ma anche buon singolarista che ha fatto suo il match in tre set due dei quali finiti al tie-break.

Qualche giornale sportivo ha visto questa sconfitta come un’occasione incredibile buttata via e probabilmente irripetibile.

Io non sono d’accordo con questa lettura del match in quanto si, era una buonissima occasione, ma il ragazzo è ancora giovane, giocava per la prima volta sul campo centrale e contro un francese esperto e per di più con una classifica leggermente migliore.

Non credo neppure che sia un’occasione irripetibile perché se Simone confermerà i progressi fatti e le aspettative potrà indubbiamente raggiungere gli ottavi di uno slam e forse fare anche di meglio.(vedi Monfils e altri).

Per concludere gli altri rappresentanti italiani sono stati tutti eliminati al primo turno.

Dispiace per Seppi eliminato dal forte Ancic , per Starace dal più quotato Andreev ma c’è un altro fatto sconcertante: l’eliminazione di Volandri per mano del modesto Andujar .

Forse è il caso che Filippo risolva i suoi problemi fisici per tornare ad essere competitivo.

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