Daniele Capecchi «vince» il Foro Italico: “Non sono sorpreso”

Daniele Capecchi
di Matteo Mosciatti

Gli Internazionali d’Italia rappresentano da sempre l’obiettivo principale di gran parte dei tennisti azzurri. L’introduzione delle pre-qualificazioni allarga la possibilità di calcare i campi del Foro Italico a giocatori e giocatrici esclusi dall’acceptance list. Quest’anno tra i partecipanti ci sarà anche una delle maggiori promesse del tennis toscano, il diciannovenne Daniele Capecchi, fresco vincitore dei Campionati Regionali Assoluti BNL al Match Ball di Firenze. Nato a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, Daniele è numero 855 del mondo e nel 2014 ha raggiunto i quarti di finale in cinque futures.

Ciao Daniele, complimenti per il torneo appena vinto. Pensando anche alla possibilità che ti dà questo titolo, è la tua vittoria più importante?
Sono molto contento di questo successo, soprattutto per il fatto che mi permetterà di giocare a Roma, al Foro Italico. Sono contento anche di come ho giocato e ho gestito tutte le partite che ho affrontato. Non la considero la vittoria più importante ma sicuramente è una bella soddisfazione.

Ti aspettavi di diventare Campione Toscano e di ottenere la Wild Card per le pre-quali del Foro già quest’anno?
Sì, me l’aspettavo e ce l’avevo nelle corde, quindi non sono sorpreso di questo risultato!

Prima degli Assoluti quali tornei hai giocato in questo inizio di stagione? I risultati ottenuti ti hanno soddisfatto?
Quest’inverno ho fatto un mese e mezzo-due di preparazione per poi ripartire con i tornei a gennaio. Ho giocato due futures in Tunisia, due a Palma de Mallorca ed uno a Trento. A inizio stagione il livello è molto alto, quindi fare punti è difficile; l’importante è giocare e trovare continuità per i match successivi. Ci può stare il non ottenere grandi risultati in questo periodo dell’anno.

Daniele CapecchiLa tua programmazione prevede soprattutto tornei futures? Tenterai di qualificarti anche in qualche challenger?
Cercherò di alternare tanti futures alle qualificazioni dei challenger, provando ad andare il più avanti possibile nei primi, magari vincendone qualcuno, e di qualificarmi ai tabelloni principali dei secondi.

Per esperienza personale so che sei un giocatore solido che regala molto poco ai suoi avversari. Parlaci del tuo tennis.
Per esperienza personale posso dire lo stesso di te! Ricordo bene la partita di Coppa Belardinelli che giocammo proprio al Foro Italico finita 6/4 al terzo per me con tutto il tifo sugli spalti, quindi occhio a quello che dici! Comunque mi reputo un giocatore molto solido da fondo, con buoni fondamentali ed un bel servizio. Mi piace anche variare il gioco con palle corte e discese a rete. Diciamo che sono un giocatore completo che non eccelle in niente ma sa fare bene un po’ tutto.

Secondo te in cosa devi migliorare principalmente per importi ai massimi livelli?
Come detto, non ho un colpo eccellente rispetto agli altri, quindi secondo me devo migliorarli tutti, in particolare il diritto per essere più incisivo e chiudere il punto. Nel tennis di oggi diritto e servizio sono le “armi” più importanti ed anche sul profilo mentale posso fare progressi. Curo l’aspetto tecnico e quello atletico con i miei maestri Giuseppe Malevolti ed Urbano Giusti a Vicchio, dove abito, nel Mugello.

A proposito di servizio, sei conterraneo di Luca Vanni. Che ne pensi della sua performance a San Paolo all’età di 29 anni?
Luca Vanni è una grandissima persona, oltre che un gran giocatore di tennis. Penso che uno come lui meriti di stare in alto perché è un combattente e non si è mai arreso. Personalmente sono davvero felice per lui.

Per un breve periodo ti sei allenato in Spagna. Come ti sei trovato? Pensi di essere arrivato al tuo buon livello attuale anche grazie a quelle settimane?
Sì, a 16 anni sono stato da giugno a luglio in un’accademia in Spagna nella quale mi trovai molto bene. Mi piacciono il loro metodo di lavoro e la loro mentalità e quegli allenamenti mi hanno aiutato a migliorare. E’ stata una bella esperienza.

Da qualche stagione gli episodi di partite truccate per via delle scommesse sono aumentati, soprattutto nei futures e nei challenger. Che idea ti sei fatto della questione?
Se le scommesse sono aumentate un motivo ci sarà! I montepremi sono scarsi e un giocatore per fare attività da qualche parte deve trovare i soldi. Il modo più facile per trovarli sono le scommesse. La triste verità è questa.

Pronostico di Kazakistan-Italia di Coppa Davis?
Detto tra me e te, si vince facile. 4 a 1 Italia. Volevo concludere ringraziando te, anche se sinceramente mi fa strano che tu mi intervisti perché sei mio amico da sempre e abbiamo giocato contro partite spettacolari, e ringraziando Spazio Tennis e il direttore Alessandro Nizegorodcew.

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