Claudio Fortuna: “Inizierò la stagione in Spagna”

Claudio Fortuna

Il nostro percorso alla conoscenza dei giovani azzurri passa quest’oggi dalla Sicilia. Il tennista in questione è il mancino Claudio Fortuna, classe 1990, messosi in luce nel future di Siena, durante il quale ha superato giocatori quotati come Giorgini e Piccari. Claudio, che grazie ad altri buoni risultati si è issato al numero 984 Atp, ci ha raccontato le sue impressioni sulla stagione 2009 e sulle aspettative relative al 2010.

di Alessandro Nizegorodcew

Iniziamo dalla tua stagione 2009. Come la giudichi? Che voto ti daresti?
Per quanto riguarda la stagione 2009 credo di potermi assegnare un buon 7,5. Sono sempre stato consapevole delle mie potenzialità, avendo lavorato molto bene durante l’inverno. Tuttavia per buona parte della stagione non sono riuscito ad esprimermi al meglio, spesso più per problemi di natura psicologica che tecnici o fisici. La seconda parte del 2009 è stata invece esaltante; da luglio in poi credo di aver fatto un salto di qualità importante dal punto di vista mentale, aiutato anche dai miei maestri Germano Di Mauro e Alessandro Ciappa.”

Quali sono stati i tuoi momenti migliori? Immagino la semifinale di Siena sia stato il momento più alto del tuo 2009..
Si senza dubbio il torneo migliore è stato Siena, dove ho giocato tre splendide partite con Piccari, Giorgini e anche nella semifinale persa contro Poerschke. In toscana, in quella settimana, ho sicuramente giocato il miglior tennis dell’anno. E’ stato molto emozionante anche giocare il challenger di Palermo, di fronte alla mia famiglia e ai miei amici, anche se purtroppo sono stato sconfitto subito.

Come procede la preparazione invernale per la stagione 2010?
In queste settimane di preparazione invernale sto lavorando moltissimo sul servizio, sulla volè e sull’aggiramento della palla con il diritto; tre situazioni, queste, in cui difetto un po’, ma credo di avere ampi margini di miglioramento, anche dal punto di vista fisico. Inoltre, continuando a lavorare sull’atteggiamento mentale in campo, credo di potermi togliere delle belle soddisfazioni la prossima stagione.

A proposito di 2010, ti sei posto degli obiettivi?
Non mi piace pormi degli obiettivi, così come non mi piace porre dei limiti al mio tennis. So di stare lavorando bene e so che la stagione che si avvicina rischia di essere molto più difficile di quella appena passata. Giocherò i miei tornei cercando di esprimere sempre al massimo le mie potenzialità e sono sicuro che non potrà che andare bene. Nei primissimi mesi dell’anno sarei dovuto andare in Centro America, ma per una serie di motivi non mi sarà possibile. Abbiamo optato quindi per tre tornei consecutivi in Spagna, a partire dall’11 di gennaio.

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