L’avvio di stagione di Flavio Cipolla

Flavio Cipolla

di Alessandro Nizegorodcew (articolo apparso sull’ultimo numero del mensile “0-15“)

Flavio Cipolla non è più un sorpresa. Flavio Cipolla è una conferma. Il tennista romano ha iniziato in maniera eccezionale la stagione 2009 e l’ingresso nei top-100 non è più una chimera. Riviviamo insieme a Flavio i primo tornei della stagione, analizzando speranze ed obiettivi del venticinquenne azzurro. L’annata è iniziata in India, a Chennai, non senza una serie inenarrabile di traversie. “Ho avuto molti problemi riguardanti il visto” – ci ha raccontato Cipolla – “ho ricevuto i documenti in extremis e sono partito per l’India con l’ultimo volo disponibile. Le condizioni climatiche ovviamente erano completamente diverse, passando dal freddo di Roma al caldo umido indiano. Ho avuto bisogno di qualche giorno per prendere confidenza con campi e palle; non pensavo sarebbe stato un problema, poiché vi erano grandi possibilità di entrare direttamente in tabellone. Invece sono rimasto fuori di uno e ho dovuto affrontare, appena arrivato, le qualificazioni. Dopo i primi due turni, Flavio è stato malissimo per via di un’intossicazione alimentare, tanto che “credevo di non riuscire a scendere in campo per il turno decisivo di quali; per fortuna sono migliorato abbastanza in fretta e ho lasciato 4 giochi a Satschko.” Il sorteggio del tabellone principale ha riservato a Cipolla una sorpresa degna di un romanzo di Agatha Christie: dall’urna è uscito il nome di Stanislas Wawrinka. Dopo il precedente di New York, nel quale lo svizzero aveva mostrato tutta la propria antisportività, Flavio non si è lasciato scappare l’occasione di una portentosa rivincita. Il punteggio di 64 61 non lascia intendere pienamente quanto l’incontro sia stato dominato dal giocatore italiano, autore di una prova maiuscola. “E se non avessi avuto problemi muscolari, lo avrei battuto anche agli U Opens” – ci ha confidato Cipolla – “ho giocato tatticamente in modo perfetto, senza mai dargli ritmo. Sono contentissimo di essermi preso questa rivincita ed è comunque una bellissima vittoria, dato che ho superato uno dei primi 15 giocatori del mondo.” Al secondo turno di Chennai, Cipolla è stato battuto sonoramente dal tedesco Phau; le energie psico-fisiche di Flavio, dopo una trasferta dai mille risvolti fisici e psicologici, erano ridotte al lumicino. Il tennista romano, terminata la parentesi indiana, è volato in direzione Melbourne, per poter preparare al meglio il primo Slam della stagione. “Non avevo mai fatto bene in Australia, per fortuna sono riuscito ad invertire anche questa tendenza. In qualificazione ho giocato ad un ottimo livello, nonostante le condizioni di gioco fossero davvero complicate, nonché altalenanti. Per fare un esempio, durante le qualifi il caldo non è stato opprimente ed ho accordato la racchetta a 19-20 kg; nel match con Tursunov, il vento è calato e la temperatura è aumentata, tanto che ho dovuto cambiare accordatura e portarla a 23 kg. Più di 3 kg di differenza da un giorno all’altro.. Non capita di certo in tutti i tornei.” Flavio ha superato le qualificazioni perdendo pochissimi giochi, presentandosi al meglio per il match contro Dimitri Tursunov, grande colpitore russo. Il match non è iniziato nel migliore dei modi, con il tennista slavo che si è imposto per 64, nonostante il parziale fosse stato molto equilibrato. “Tursunov gioca davvero bene. Tira forte ma, a differenza di Wawrinka, soffre molto meno i cambi di ritmo e di rotazione; anche quando cercavo di giocargli in back sul suo rovescio, si piegava molto bene sulle ginocchia riuscendo ad imprimere anche una certa forza alla palla. Sono stato bravo a recuperare nel terzo set, conquistando il parziale al tie-break. Nella quarta frazione il break decisivo è arrivato nell’ultimo game. Sul matchpoint ho risposto con un miracolo di rovescio ad una sua prima micidiale e Tursunov ha sbagliato un diritto piuttosto comodo.” Al secondo turno, contro l’ex numero 2 del mondo Tommy Haas, c’è stato poco da fare. “Il punteggio non rispecchia del tutto quanto visto in campo. Ho racimolato solamente 5 giochi, ma tantissimi sono finiti ai vantaggi. Haas è un giocatore eccezionale. Serviva la seconda di servizio regolarmente sulla riga e a rete è stato perfetto, riuscendo a giocare volè vincenti in situazioni precarie di equilibrio. Devo davvero fare al tedesco i miei complimenti.” Flavio Cipolla, grazie a questi risultati, si è avvicinato sensibilmente ai primi 100 del mondo, anche se la nuova distribuzione dei punti Atp di certo non lo favorisce. “Purtroppo è così. Se avessi raggiunto nel 2008 i risultati di questo inizio stagione, sarei stato già a ridosso dei top-100; con queste nuove regole mi ritrovo ad aver guadagnato solamente 14 posizioni. L’obiettivo rimane quello di entrare il prima possibile nei primi cento, così da evitare di dover gocare le qualificazioni nei tornei dello Slam.” Un obiettivo senza dubbio plausibile quello di Flavio che, ricordiamolo, sta ottendendo risultati interessanti lontano dall’amata terra rossa. La programmazione di Cipolla prevede ancora tornei sul veloce: “Giocherò l’Atp di Johannesburg in tabellone; successivamente dovrei fermarmi una settimana, per poi disputare le qualificazioni a Marsiglia e a Dubai. Se sono migliorato molto sul cemento all’aperto, credo di avere ancora molte difficoltà a giocare indoor; al coperto la palla viaggia di più e, con il mio tennis, faccio fatica a contenere i grandi battitori del circuito Atp” Le migliorie sono però evidenti sotto tutti i punti di vista e Flavio Cipolla, ormai, non parte sconfitto contro nessuno.

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