L’Opinione di Claudio Pistolesi, “Roger è il più forte di sempre”

Claudio Pistolesi
(Claudio Pistolesi – Foto Nizegorodcew)

Abbiamo abbandonato per un paio di giorni le nostre consuete rubriche ed interviste, come segno di rispetto per la morte di Montcourt. Da questo momento vi iniziamo a riproporre i nostri consueti articoli, senza tralasciare evidentemente aggiornamenti sulla vicenda riguardante il tennista francese.

Claudio Pistolesi, direttamente da Oberstaufen, dove sta seguendo (in prova) il tedesco Micheal Berrer, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda Wimbledon.

La prima domanda è d’obbligo. Roger Federer migliore di sempre?
Difficile aggiungere al fatto che sia il migliore di tutti i tempi. Posso dirti il messaggio che gli ho mandato; un messaggio che per me vale più di qualsiasi altra cosa: “Sei meglio di Totti!” Più di così non si può..

Un commento sulla finale. La partita sembra essere girata sul 2-6 nel tie-break del secondo set, quando Roddick ha sprecato l’occasione di portarsi 2-0. Cosa ne pensi?
All’inizio Roger era visibilmente teso e contratto. In più ha avuto anche una buona dose di sfortuna, per quanto concerne le palle break avute nel terzo set, tutte uscite di pochissimi centimetri. Il fato ha poi invertito il proprio flusso e Roger ha visto uscire quella volè di Andy, che comunque sia, con il vento, non era semplicissima. Roddick, fosse andato due set a zero, avrebbe vinto la partita.

Uno dei giocatori che più ha esaltato il pubblico è stato Tommy Haas. Cosa ci dici sul tedesco?
Credo sia l’ennesima dimostrazione che quando un giocatore sa di poter alzare il livello tecnico la classifica non conta nulla. Vhi mi ha esaltato di più, però, è stato Andy Roddick ed il suo lavoro fatto con coach Stefanki. Lasciami aggiungere da me battuto tatticamente a Wimbledon quando Simone superò Gonzalez. Non sai quanto ha rosicato in quell’occasione. A parte gli scherzi, è veramente un grandissimo allenatore.

Nel femminile, Serena Williams ha vinto forse un po’ a sorpresa contro la favorita Venus..
Anche se avesse vinto Venus , la sostanza non sarebbe cambiata. Il tennis femminile è di proprietà della famiglia Williams. Devo dire che Venus comunque mi è sempre piaciuta di più, perché più “atleta” rispetto alla sorella.

Gli appassionati italiani hanno seguito con grande passione il fantastico torneo di Francesca Schiavone. Come hai visto la nostra leonessa?
E’ stato un piacere vedere giocare Francesca sull’erba, libera dagli schemi e spesso nei pressi della rete. Sinceramente mi ha fatto sorridere vedere Binaghi che faceva di tutto per farsi riprendere dalla tv mentre faceva il tifo per la Schiavone. Forse non tutti ricordano che Binaghi diede dell’ammutinata a Francesca, così come a una ventina di tennisti italiani. Era il 2001. Credo che Francesca abbia fatto bene, in quella circostanza, a lottare per far valere i propri diritti contro un fit autoritaria e dilettantistica. Da quel giorno, evidentemente, nulla è migliorato.

In questi giorni stai seguendo in prova Michael Berrer nel challenger di Oberstaufen. Hai visto all’opera giocatori interessanti?
Si assolutamente. Qui c’è una nidiata molto promettente, con giovani tedeschi nati tra il 1990 e il 1993. Avendo una federazione che svolge il suo compito istituzionale con serietà e competenza in ognuno dei centri tecnici nazionali, c’è da pensare che il tennis tedesco potrà avere un buon futuro, oltre che un ottimo presente.

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