“Niente di serio alla gamba, ho avuto la diarrea e ho perso un po’ di liquidi negli ultimi giorni ma mi sento bene, c’era anche un po’ di tensione. Mi sento bene, nessuna preoccupazione per domani“. Jannik Sinner rassicura subito i suoi tifosi dopo il successo 6-3 4-6 6-2 su Alex De Minaur nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino. L’azzurro ha avvertito un piccolo crampo negli ultimi punti del match, dopo aver dominato il terzo parziale. “I primi giochi del set decisivo sono stati un momento chiave; ho provato a essere un po’ più aggressivo. Nel secondo set lui ha avuto tante chance e io avuto le mie, senza riuscire però a sfruttarle. Alex stava giocando un grande tennis, molto fisico. Complessivamente sono molto contento del livello espresso oggi. Il rovescio lungolinea è un colpo per me fondamentale, a volte mi riesce bene, altre meno. Alex ha giocato un’ottima partita, sappiamo quanto possa dare fastidio il suo tennis. La partita di oggi non era facile, ne ero consapevole. De Minaur è sempre lì da 2/3 anni, è un Top 10 molto costante. Sono contento di come ho gestito le varie situazioni del match“.
Sul lavoro che sta svolgendo in questo periodo, stavolta Jannik è stato più ermetico. “In un torneo vanno 100 giocatori, tutti lavorano. Non credo di dover sempre dire su cosa sono improntati gli allenamenti. Non sto cambiando chissà che cosa. Ci sono aspetti su cui lavoriamo di più. Oggi credo di aver avuto tanti segnali positivi dal servizio, con molti punti diretti; ho servito con più precisione. Speriamo di tenere una buona percentuale, aspetto che mi rende un giocatore totalmente diverso“.
