Itf: Continua a sorprendere Annalisa Bona…

Annalisa Bona
di Remo Borgatti
Nel nutrito mondo dei futures, l’ombelico della settimana scorsa era a Sofia, dove si è disputato un 100.000$ che ha attirato l’interesse di giocatrici importanti. La vittoria è andata alla francese (ma svedese di nascita) Mathilde Johansson, che ha sconfitto in finale la testa di serie numero uno Carla Suarez Navarro. L’iberica è stata costretta al ritiro nel quinto gioco della secondo set, mentre la Johansson conduceva 6-4/3-1. Due le italiane nel main-draw: Tathiana Garbin, numero due del seeding, ha raggiunto le semifinali a spese di Razzano, Tinjic e Danilidou per poi uscire sconfitta di misura (7-5/7-6) per mano della futura vincitrice. Nell’altra semifinale, la Suarez Navarro aveva battuto in due set Alize Cornet.
Sempre in ordine di importanza, a Mestre è andato in scena un 50.000$ dominato dalle ceche. Tre di loro hanno conquistato le semifinali, con la sola tedesca Schruff ad insidiarne la supremazia (un po’ com’era successo la settimana prima a Biella, con la Malek). Alla fine ha vinto Zuzana Ondraskova, seconda testa di serie, che ha sconfitto la connazionale Lucie Hradecka (3) con un duplice 6-3. Poca strada hanno fatto le otto italiane in tabellone; sei di loro hanno perso al primo turno mentre solo Julia Mayr e Claudia Giovine hanno vinto una partita, ma solo perché impegnate in sfide tra connazionali: la Mayr ha eliminato Anna Floris mentre la Giovine ha battuto la Gabba in tre set. Poi però Julia ha raccolto appena due giochi con la Schruff mentre Claudia ha fatto meglio con l’olandese Rus, battuta 6-3/6-2.
Veniamo ora alle note liete in casa Italia. Tocca di nuovo ad Annalisa Bona la prima pagina. La ligure, partendo dalle qualificazioni, ha raggiunto la finale del 25.000$ di Podgorica (Montenegro) portando a quota 15 la striscia-record di vittorie consecutive e avvicinando il suo best-ranking in carriera (n°454, ma era già stata n°426 il 10 luglio 2006). Annalisa ha dovuto superare due momenti difficili: al secondo turno, con la polacca Korzeniak, quando ha recuperato un set di svantaggio (2-6/7-5/6-2) e in semifinale con la francese Bergot, che ha vinto il set centrale per 6-0 ma è stata battuta per 6-3 negli altri due. In finale, forse anche per la stanchezza accumulata nelle settimane precedenti, Annalisa ha raccolto solo due giochi con la rumena Irina Camelia Begu, prima testa di serie del torneo: 6-1/6-1 a favore della Begu ma un lungo applauso anche per la Bona, alla quinta finale stagionale. In tabellone per l’Italia c’era anche Federica Quercia, battuta al primo turno dalla russa Solovieva per 6-1/6-0.
Sempre nella fascia dei 25.000$ si è giocato a Darwin (Australia), con la vittoria della diciannovenne di Melbourne Olivia Rogowska, che ha battuto in finale la britannica Naomy Cavaday con il punteggio di 6-2/2-6/6-0. Altra giovane vittoria in quel di Redding, Stati Uniti, grazie a Jamie Hampton che si è imposta alla croata Pandzic in tre set: 3-6/6-1/6-4. Infine a Zagabria altra vittoria ceca con Renata Voracova (6-1/4-6/6-4 alla polacca Linette in finale) mentre le nostre due rappresentanti sono state eliminate nei primi turni dalla stessa avversaria; la francese Anais Laurendon ha infatti battuto sia Carlotta Orlando (6-4/6-2) che Paola Cigui (6-4/4-6/6-1).
Passiamo dunque alla fascia inferiore, quella dei 10.000$. A Mytilini, in Grecia, Martina Caciotti è stata battuta al primo turno dall’uzbeka Ekshibarova per 6-4/7-6. Alla fine la vittoria è andata alla greca Despina Papamichail, che ha battuto la tedesca Zaja per 3-6/6-3/7-5. Sulla terra di Lleida (Spagna), successo della francese Elixane Lechemia sulla marocchina Lalami (7-6/6-1). Anche in questo caso l’unica italiana in tabellone, Benedetta Davato, è stata subito eliminata (6-2/7-5 dalla spagnola Saez Larra). A Kyoto solita passerella di giocatrici orientali e vittoria della nipponica Makiho Kozawa che ha sconfitto la thailandese Luangnam per 7-5/6-2. Ultimi due tornei in Sudamerica; a Itapema la brasiliana Roxane Vaisemberg ha dominato cedendo appena otto giochi in dieci set e rifilando alle avversarie ben sei cappotti, di cui due alla finalista Casares. A Caracas invece finale tutta venezuelana e titolo ad Adriana Perez che ha battuto Andrea Gamiz con lo score di 6-3/6-1.

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