Ines Ibbou, da Algeri per stupire

di Giacomo Bertolini

INES IBBOU, SEMPLICEMENTE UN TALENTO

Nuova intervista speciale di fine anno Itf di Spazio Tennis e questa volta tocca alla categoria “Miglior colpaccio della stagione” con la sorprendente vittoria dell’algerina Ines Feryel Ibbou a Tlemcen. Piccolo particolare: Ines è una classe 1999 (numero 880 Wta). Scopriamola insieme…

Come e quando ti sei appassionata al tennis?
“Ho iniziato a giocare a tennis a 6 anni nell’ottobre del 2005 quando il mio coach è venuto nella mia scuola per fare degli allenamenti e mi ha selezionato per un provino all’open day che stava organizzando. Questo fatto mi ha reso molto felice e mi ha subito convinto ad accettare; da quel momento non ci siamo più divisi”.

Presentati ai lettori del nostro sito. Com’è il tuo tennis?
“Ho 14 anni, sono nata ad Algeri il 5 gennaio 1999 e ho due fratelli di 19 e 7 anni. Attualmente vivo a Staouli a pochi chilometri da Algeri e a cinque minuti dal mio circolo, che è molto importante e contribuisce a farmi concentrare completamente sul tennis. Inoltre studio per corrispondenza e questo mi porta via del tempo per allenarmi e disputare tornei. La terra si adatta perfettamente al mio stile di gioco. Io cerco di costruirmi pazientemente il punto e costringere la mia avversaria a sbagliare. La pazienza e la resistenza fisica sono per me le chiavi per poter competere ad alti livelli”.

Chi ti ispira? Quale giocatore di tennis ti piace?
“Mi piace molto Rafael Nadal, è un combattente e non molla mai un punto, è un esempio per me. Inoltre mi piacciono molto Sara Errani e Justine Henin”.

La tua è stata sicuramente la sorpresa più grande dell’anno. Vittoria a Tlemcen nel primo 10k disputato in carriera. Raccontaci quella strepitosa settimana.
“Ho lavorato il più duramente possibile per quella settimana e come al solito mi sono trovata molto bene a Tlemcen, anche perchè amo il circolo e le persone di quella città sono sempre molto gentili con me. Volevo dare il massimo per onorare al meglio il mio paese e sentivo che le persone volevano che vincessi quel torneo e tutto questo supporto mi ha dato motivazioni sempre maggiori. Inoltre il mio coach sapeva che su quella superficie (terra) sarei stata capace di battere ottime tenniste (anche del circuito maggiore). Sono molto orgogliosa perchè era molto tempo che una tennista algerina non vinceva un torneo e il fatto di averlo conquistato proprio in Algeria ha reso il tutto ancora più speciale”.

Giovanissima ma già in aria di record: 1 torneo Itf vinto, best ranking al numero 880 Wta e numero 1 d’Algeria. Dove vuole arrivare Ines Ibbou?
“Sono molto fortunata ad avere un coach che mi segue sempre attentamente, che mi stimola e ha esperienza a grandi livelli. Mi alleno in un circolo che ci sprona sempre a migliorarci ogni giorno al di là dei tornei. Punto quindi a fare sempre meglio, anche se amo molto la competizione”.

Essere la prima nel ranking della tua nazione, un recordo che condividono con te anche altri due giovani talenti molto promettenti: la classe ’95 Jang per la Sud Corea e la classe ’96 Sherif per l’Egitto. C’è più soddisfazione o pressione a fare da traino per un intero Stato?
“Sono molto orgogliosa di essere la leader della mia nazione e spero che questo possa contribuire a far sviluppare il tennis in Algeria. Non ho nessuna pressione, il mio allenatore non mi forza a vincere assolutamente bensì mi stimola a superare me stessa dandomi consigli da utilizzare in futuro. Nessuna pressione dunque, solo grande motivazione”.

Il tuo finale di stagione Itf sta continuando a darti soddisfazioni con due quarti di finale in Spagna. Visti i risultati pensi di abbandonare prima del tempo la tua esperienza Junior?
“Il mio allenatore prenderà la decisione. Penso però che continuerò per il prossimo anno a intervallare tornei Junior e Itf per poi lasciare definitivamente il circuito giovanile alla fine del 2014”.

Black, Bencic, Ostapenko, Grammatikopoulou, Jorovic. Il circuito Itf sta regalando moltissime scommesse internazionali. Che effetto ti fa essere inserita tra le giovani su cui puntare per il futuro?
“E’ un piacere immenso anche perchè ho avuto modo di conoscere una tra queste tenniste, Belinda Bencic. Mi piace molto Belinda e suo padre, ci siamo conosciuti e l’ho vista vincere il Roland Garros Junior. Sono stata molto felice per lei e quindi punto a fare lo stesso”.

Quali sono, in conclusione, i tuoi obiettivi per il 2014?
“Il mio obiettivo per il 2014 è entrare nelle prime 450 Wta e vincere un altro torneo. Per quanto riguarda invece il circuito Junior spero di fare un bel risultato in un torneo Slam e di chiudere tra le Top 10”.

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