Internazionali femminili di Brescia, domani il via: qualificazioni con tante azzurre e quattro nomi di spicco

I campi dell’affascinante sede del Castello del Tennis Forza e Costanza 1911 sono pronti: lunedì mattina scatta la sedicesima edizione degli Internazionali femminili di Brescia – Carolina Zani Melanoma Foundation, torneo gioiello partito nel lontano 2008 con 10.000 dollari di montepremi e cresciuto fino agli attuali 60.000, che lo rendono uno dei più prestigiosi appuntamenti in Italia del calendario dell’Itf World Tennis Tour. In attesa del sorteggio – lunedì – del tabellone principale, a Brescia si inizia con le qualificazioni, con 32 giocatrici in gara determinate ad accaparrarsi gli ultimi otto posti per il main draw. Un antipasto di lusso – spalmato su due giorni – che si annuncia immediatamente da non perdere, a maggior ragione dando uno sguardo all’albo d’oro dell’evento diretto da Alberto Paris. Perché nelle scorse 15 edizioni è capitato ben tre volte che a prendersi il titolo sia stata una giocatrice partita dal tabellone cadetto: nel 2012 la slovacca Anna Karolina Schmiedlova (poi arrivata fra le prime 30 del mondo), l’anno seguente la svizzera Viktorija Golubic (poi n.35 Wta e argento Olimpico in doppio a Tokyo 2020), più di recente la spagnola Angela Fita Boluda, campionessa nel 2022.

Fra i nomi in gara nel tabellone delle qualificazioni, guidato dall’ucraina Valeriya Strakhova, ne spiccano tre. C’è la statunitense Caty McNally che un paio d’anni fa era a ridosso delle top-50 e ha giocato due finali Slam in doppio (entrambe allo Us Open). C’è la svizzera Ylena In-Albon, vecchia conoscenza della provincia di Brescia dove per parecchi anni ha difeso i colori del Tennis Club Lumezzane fra Serie A1 e A2. C’è la francese Aravane Rezai, giocatrice dalla storia travagliata con trascorsi al numero 15 Wta e 4 titoli vinti nel Tour, che a 38 anni non ha perso la voglia di mettersi in gioco. E c’è, soprattutto, la slovena Kaja Juvan, già numero 58 del mondo. La 24enne di Lubiana è scivolata fuori dalle prime 300 del ranking perché ha saltato l’intera stagione 2024, fermandosi per problemi personali, ma è in netta ripresa: a inizio maggio ha giocato la sua prima finale WTA nel 125 bretone di Saint-Malo, mentre la scorsa settimana ha mancato per un soffio la qualificazione al Roland Garros. A Brescia sarà una delle osservate speciali. All’esordio, per lei, sfida con la wild card Parneet Kaur. Diciotto, complessivamente, le italiane in gara, con Silvia Ambrosio e Aurora Zantedeschi (avversaria lunedì della Rezai) fra le prime 8 teste di serie. Lunedì mattina a Brescia si parte alle 9: sedici gli incontri in programma, spalmati su tre campi. L’ingresso è gratuito.

Nel frattempo, mentre l’azzurra Lucrezia Stefanini ha dovuto dare forfait in quanto qualificata per il Roland Garros, un’altra italiana (la campana Nuria Brancaccio) è entrata di diritto nel tabellone principale al via martedì. Ufficializzate anche tutte le wild card: oltre alla bi-campionessa in carica Katarina Zavatska, di ritorno in Castello per puntare alla tripletta, hanno ricevuto un invito le giovani italiane Federica Urgesi, Samira De Stefano e Jennifer Ruggeri.

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