Affari di famiglia. Dopo essersi presi tutta la scena al Masters 1000 di Shanghai, i due cugini del tennis, Valentin Vacherot e Arthur Rinderknech, hanno deciso di intrecciare il loro cammino tennistico iniziando con il botto la nuova stagione. In occasione del primo torneo del Grande Slam del nuovo anno, l’Australian Open, parteciperanno infatti al doppio insieme.
Vacherot e Rinderknech sono riusciti a far parlare di loro, dando una ventata di aria fresca inserendosi tra le tante (forse troppe) narrative sul duello Sinner–Alcaraz, raccontando una storia nuova, che parla di un legame fraterno tra due avversari che in campo, però, non si sono fatti sconti.
Affrontatisi nuovamente poche settimane dopo nei sedicesimi di finale a Parigi, dove a trionfare è stato ancora una volta il monegasco, i due hanno deciso di unire le forze e provare a vedere se la chimica fuori dal campo può coesistere anche tra le linee.
Già ci sono state esperienze di coppia pregresse tra i due – ad esempio nel Masters 1000 di Montecarlo -, ma ora, con lo slancio incredibile avuto nell’ultimo periodo, chissà che non possa essere il momento giusto per brillare.
Sul loro cammino, tra i vari duetti in lotta per il titolo, ci sarà anche il binomio azzurro Bolelli/Vavassori che, dopo aver sfiorato l’impresa nel 2024 (sconfitti in finale da Bopanna/Ebden) e con la carica di una Davis appena vinta sulle spalle, darà filo da torcere a chiunque troverà sulla sua strada.
A cura di Giacomo Nicotera