L’ex numero uno del mondo Junior Budkov Kjaer incanta al debutto a Todi

Il tabellone principale degli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup è ufficialmente iniziato, regalando subito grande spettacolo sui campi del Tennis Club Todi 1971. Nel pomeriggio di ieri, l’ex numero uno del mondo Junior Nicolai Budkov Kjaer ha superato, dopo oltre tre ore di battaglia, l’argentino Juan Bautista Torres con il punteggio di 6-2 4-6 7-6(5). Poco dopo è arrivata anche la vittoria in rimonta di Stefano Travaglia, bravo a ribaltare il match contro il portoghese Tiago Pereira (4-6 6-1 6-2). In chiusura di programma, successo per Carlos Sanchez Jover, che ha avuto la meglio su Pierluigi Basile per 6-3 6-7(2) 6-4.

La giornata di oggi promette altre sfide avvincenti: nel secondo match in programma sul Campo Centrale, a partire dalle ore 10.00, Lorenzo Carboni affronterà Gianmarco Ferrari. A seguire toccherà alla sfida Marco Cecchinato – Antoine Bertola, mentre in serata, non prima delle 20.30, Jacopo Vasamì incrocerà la racchetta con Gabriele Maria Noce.

Budkov Kjaer: “Con Sinner un ottimo rapporto, spero di avergli dato una mano”

Protagonista assoluto della giornata, Nicolai Budkov Kjaer (testa di serie n.3) ha messo in scena una rimonta da applausi, salvando tre match point contro Torres prima di imporsi al tie-break decisivo dopo 3 ore e 2 minuti. “Ho cercato di imporre il mio gioco sin dall’inizio – ha dichiarato il n.163 del ranking ATP –. Alla fine il mio avversario non è riuscito a chiudere, si è innervosito e ne ho approfittato”.

Classe 2006 e campione di Wimbledon Junior 2024, il norvegese ha un forte legame con l’Italia, grazie ai frequenti allenamenti al Piatti Tennis Center e ai tanti tornei disputati nel Paese sin da giovanissimo. Nel 2025 ha già conquistato tre titoli Challenger, vincendo consecutivamente a Tampere e Astana. “Tornare in Italia è sempre speciale – ha aggiunto –. Amo la cultura, il cibo e l’atmosfera di Todi. Ogni torneo lo affronto con l’obiettivo di vincere”.

Budkov Kjaer utilizza Monte Carlo come base di allenamento e condivide spesso il campo con il numero uno del mondo Jannik Sinner: “Non posso dire di essere un suo amico, ma abbiamo un ottimo rapporto. Ci siamo allenati molto alle Nitto ATP Finals, dove ero presente come sparring, e sono felice che poi abbia vinto. Non credo sia merito mio, ma spero di avergli dato una mano”.

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