Jaziri vince a Ginevra, Bhambri a Traralgon


(Yuki Bhambri)

di Piero Emmolo

Ben sette i challenger disputatisi nel weekend trascorso. Convincenti affermazioni, tra gli altri, di Bellucci, Jaziri e Russell.

CHARLOTTESVILLE (HARD, 75000$). In Virginia ad imporsi è stato il trentacinquenne di Detroit Michael Russell il quale, accreditato della terza testa di serie, ha avuto la meglio sull’emergente canadese Peter Polansky che oltre a confermare il buon momento di fiducia personale (già vittorioso a Tiburon pochi giorni fa), contribuisce ad alimentare positivamente il nascituro movimento tennistico canadese. Filip Peliwo, altro astro nascente emergente del tennis canadese, si ferma al secondo turno per mano dell’americano Jesse Levine. Per l’aitante americano si tratta del tredicesimo titolo challenger in carriera; un risultato che è prova del permanere a buoni livelli agonistici del giocatore del Michigan ma che non può non configurarsi agli occhi degli appassionati americani come l’ennesima testimonianza che il tennis a stelle e strisce è in una vertiginosa fase decadente priva di un adeguato ricambio generazionale che sappia ripercorrere il viatico dei grandi che furono.

GENEVA (HARD, 64000€+H). Nel Cantone di Ginevra a prevalere è stato il tunisino Malek Jaziri sul tedesco Jan Lennard Struff. Il tennista africano ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aggiudicarsi l’appuntamento svizzero dovendo ricorrere al terzo set non solo contro lo slovacco Andrej Martin (incasellato nel main draw in loco del ritiratosi Michael Kukushkin, testa di serie numero uno) ma anche contro lo svizzero Marco Chiudinelli. Per il tunisino mai nessun risultato fu piú provvidenziale, dopo la funesta vicenda che lo ha coinvolto (senza colpe, in verità, come la ITF ha avuto modo di accertare in un’inchiesta) due settimane fa. Come il presidente Ricci Bitti ha infatti avuto modo di precisare, l’atteggiamento della federazione tunisina (che aveva impedito al proprio tesserato professionista di scendere in campo per disputare il match con l’israeliano Amir Weintraub durante il challenger di Tashkent) è contrario ai valori e ai principi morali di qualsiasi manifestazione internazionale a squadre. Proprio per questo il board of directors dell’ITF, durante la riunione tenutasi a Cagliari, ha comminato la sanzione della sospensione per un anno dalla coppa Davis per il team tunisino, ritenendo intollerabile l’atteggiamento discriminante assunto dai relativi vertici federali. Buon risultato per l’Italiano Fabbiano, che ha prevalso sul russo di origini georgiane Teymuraz Gabashvili, salvo deporre le armi al secondo turno contro l’emergente russo Karen Kachanov soltanto al terzo set. Il giovane Matteo Donati, qualificatosi per il main draw, non è però riuscito a staccare il pass per il secondo turno, uscendo sconfitto da un equilibrato match contro lo slovacco Andrej Martin.

MONTEVIDEO (CLAY, 50000$) Risorge in terra uruguagia il talento del brasiliano Thomaz Bellucci che riesce a prevalere all’atto conclusivo contro l’argentino Diego Schwartzman con un periodico 6-4. L’allievo di Francisco Clavet, già di Larri Passos, riesce a riparare parzialmente all’annata negativa che lo ha visto precipitare oltre la 150-esima posizione dopo un 2012 sulla cresta dell’onda in top-20. Si ferma al secondo turno il cammino del senese d’adozione Paolo Lorenzi, fermato dal beniamino di casa Pablo Cuevas. Per il brasiliano si tratta del challenger numero sette in carriera, che va ad aggiungersi ai 3 titoli ATP già conquistati. La vittoria conferisce un salto di ben 21 posizioni che gli permettono di assestarsi alla 147-esima piazza ATP.

SEOUL (HARD, 50000$) Epilogo singolare per l’appuntamento asiatico Sud Coreano; il serbo Dusan Lajovic ha infatti primeggiato senza dover disputare il match decisivo contro il tedesco Julian Reister, bloccato da un malessere poco prima l’inizio del match. Lajovic si è così giovato del walk over facendo suo il terzo titolo challenger della carriera. Curioso l’aneddoto che i due si fossero incontrati in una finale challenger proprio in questo 2013,a Blois e a prevalere era stato il tedesco al tie break del terzo. La vittoria permette al tennista di Belgrado di appropinquarsi al personal best ranking di numero 114 ottenuto nel giugno scorso, piazzandosi solo tre posizioni indietro. Esordio amaro per il favorito della vigilia, il cinese di Taipei Yen Hsun Lu, numero 60 ATP, fermato in due rapidi set dal belga Germain Gigounoin.

TRARALGON (HARD, 50000$) Secondo titolo challenger in carriera e primo in stagione per il ventunenne Yuki Bhambri; il tennista di Nuova Delhi ha prevalso in finale sul ventireenne statunitense Bradley Klahn che ha comunque costretto alla partita decisiva il giovane mancino indiano. Nonostante le disdicevoli defezioni dell’ultim’ora degli aussie Chris Guccione e Greg Jones, il main draw è stato pressochè monopolizzato dagli australiani. Ben 73 le posizioni in avanti di Bhambri che avvicina il suo highest ATP ranking di 174 del mondo.

CASABLANCA (CLAY, 35000$+H) É l’austriaco Dominik Thiem (nella foto a sinistra) il vincitore della kermesse marocchina,in finale su Potito Starace. Il tennista di Cervinara ha issato bandiera bianca in due set con lo score di 6-2 7-5 palesando comunque un ottimo stato di forma durante la settimana africana che l’ha visto protagonista di ben due derby contro l’aretuseo Alessio di Mauro e il romano Flavio Cipolla. In semifinale il campano ha prevalso sul minore dei fratelli Melzer, Gerald, che sebbene ancora giovane (classe 1990) stenta a raggiungere i fasti del fratello maggiore Jürgen. Il vincitore, sebbene soltanto ventenne, non ha palesato alcun timore reverenziale dinanzi al navigato azzurro, capace di opporre una valida resistenza solo nel secondo set ma finendo per essere breakkato all’undicesimo e decisivo gioco. La vittoria vale il miglior ranking di 122 ATP per il giovane talento austriaco e lo proietta verso un 2014 che potrebbe davvero fungere da anno della definitiva consacrazione tennistica. Consolazione per i colori azzurri nel torneo di doppio nel quale il duo Riccardo Ghedin e Claudio Grassi hanno avuto la meglio contro la coppia tedesca Kretschemer/Satshko.

ECKENTAL (HARD, 30000$) Trionfo per il favorito della vigilia Benjamin Becker che ha avuto la meglio nel turno decisivo sul belga Ruben Bemelmans con lo score di 2-6 7-6 6-4. Il teutonico prima di approdare all’atto conclusivo ha dovuto fronteggiare il nostro Andrea Arnaboldi, abile a strappare un set al futuro vincitore, Andreas Beck ed il giamaicano di passaporto tedesco Dustin Brown. Il belga si mette comunque in positiva evidenza e conferma il discreto trend degli ultimi anni del movimento tennistico belga, capace di tirar fuori giocatori dalle qualità non eccelse ma capaci comunque di non sfigurare a buon livello; Darcis, Goffin e lo stesso Bemelmans sono esempi emblematici in tal senso ed in grado di assicurare una continuità generazionale con i buoni Cristophe e Olivier Rochus.

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