Mouratoglou su Serena Williams: “Nessun piano di rientro concreto”

Tommaso Giuliani
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L’inserimento di Serena Williams nel registro antidoping dell’ITIA ha riaperto, inevitabilmente, il dibattito su un suo possibile ritorno nel 2026. Un dettaglio tecnico che non passa mai inosservato quando riguarda un’atleta del suo calibro. Lei stessa ha cercato di ridimensionare le voci, spiegando di non avere “nessun piano concreto di rientro”, ma il tema è rimasto sul tavolo.

A fare chiarezza ci ha pensato Patrick Mouratoglou, l’allenatore che più di tutti conosce la mentalità della 23 volte campionessa Slam. Il francese non ha escluso che nella testa di Serena l’idea possa essere presente, ma ha indicato un’unica condizione: “Tornerà solo se sentirà di poter competere al massimo livello. Non la vedremo mai giocare per fare presenza”.

Mouratoglou ha anche descritto l’attuale condizione fisica dell’americana: “È in ottima forma, è impressionante per come si è mantenuta. Ma essere pronta per il tour è un’altra cosa”. Il punto, secondo lui, non è capire se il suo corpo reggerebbe una preparazione completa, ma saggiare la disponibilità di Serena ad affrontare mesi di lavoro intenso dopo anni lontani dal circuito.

Da qui nasce il vero nodo: motivazione e ambizione. Il francese lo riassume in modo diretto: “Se deciderà di tornare, lo farà per vincere. Serena non è mai stata una giocatrice da compromessi”. La porta resta aperta, ma non spalancata. Il regolamento le permetterà di rientrare, la forma fisica non è un ostacolo, ma nessuno, nemmeno chi le è stato accanto per anni, può dire se avrà davvero la volontà di rimettersi in marcia.

 

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