Rafa VIII Re di Barcellona

di Sergio Pastena

Una vittoria scontata e una a sorpresa.

La vittoria scontata, neanche a dirlo, è quella di Rafael Nadal a Barcellona, dove il maiorchino non ha avuto grossi problemi a regolare un campo partecipanti decisamente sotto il suo livello: neanche un parziale ceduto, un solo long set e nessuna sorpresa. La sorpresa l’ha regalata invece David Ferrer, facendosi sbattere fuori all’esordio dal russo Tursunov, che peraltro poi non ha fatto troppa strada: in finale così ci è arrivato Almagro, che non aveva mai battuto Nadal nei nove confronti precedenti ed ha incassato la decima sconfitta di fila.

L’unico italiano presenti in tabellone, Paolino Lorenzi, ha fatto il suo battendo Rufin e cedendo a Chardy. Tra gli altri applausi al giovane Carreno-Busta, che passa un turno e fa soffrire Bellucci, così come a Tommy Robredo che prima fa fuori Dimitrov, poi Berdych e infine fa soffrire a dismisura Raonic: sta tornando. Male Nishikori, out contro Ramos, da rivedere un Verdasco incappato subito in Gulbis.

La prima di Rosol

Ma è un trofeo o una punizione?

E veniamo alla sorpresa, quella che si è verificata a Bucarest dove Lukas Rosol ha centrato il primo successo della carriera: il ceco, sempre più consapevole dei propri mezzi, ha sbandato un minimo solo al secondo turno contro il nostro Andreas Seppi, l’unico a strappargli un set, per poi viaggiare come un treno fino all’atto conclusivo, vinto a mani basse contro il redivivo Garcia-Lopez. Prima aveva fatto fuori Troicki e Simon senza battere ciglio.

Per gli italiani era presente, da lucky loser, anche Filippo Volandri, fuori subito contro Monfils, così come Cipolla eliminato da Florian Mayer. Peccato, perché il tabellone non era dei più tremendi specie dopo le uscite di scene prematura di Tipsarevic, contro Garcia-Lopez, e di Youzhny eliminato all’esordio da Hanescu. Sarà per un’altra volta.

Fabio e Andreas in Portogallo

Questa settimana il palcoscenico è tutto per Portogallo e Germania. A Oeiras, fu Estoril, si gioca il Portugal Open che vede in campo lo stakanovista David Ferrer come testa di serie numero uno: possiamo riporre qualche speranza in questo torneo (ci perdonino gli scaramantici) perché ben due delle prime quattro teste di serie sono italiane. Dopo Wawrinka, infatti, il seeding recita Seppi e Fognini. Andreas esordirà contro il vincente tra Falla e Andrey Kuznetsov, mentre Fabio potrebbe trovare il derby contro Lorenzi, impegnato contro un qualificato.

Altri nomi da segnalare: Robredo, Zeballos e le mine vaganti Andujar, Ramos e Hanescu. A completare le teste di serie i francesi Benneteau e Paire.

Monaco: sfilata di talenti

In Germania invece si gioca a Monaco, dove la prima testa di serie è Janko Tipsarevic: il serbo, in un periodo di forma non eccellente, avrà il suo bel daffare già dal secondo turno, dove potrebbe beccare un Bellucci sempre ostico sulla terra. Gli altri tre top player presenti nel torneo rispondono ai nomi di Cilic, Haas e Kohlschreiber, e ovviamente il tifo del pubblico di casa si concentrerà su questi due.

A completare il tabellone una sfilata di talenti: Dolgopolov, Mayer, Youzhny e Melzer sono teste di serie. Per tutti e quattro è un periodo altalenante, ma una sorpresa potrebbe sempre scapparci, così come potrebbe scappare da gente come Gulbis o Baghdatis, che in giornata sanno sempre far male. Insomma, il materiale umano non manca: speriamo che non manchi neanche lo spettacolo.

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