Wimbledon draw, quante insidie per Serena Williams

Centre Court Wimbledon

di Alessandro Mastroluca

Maria Sharapova dalla parte di Serena Williams, Simona Halep nella metà di Petra Kvitova. Il sorteggio del main draw di Wimbledon 2015 consegna alla numero 1 del mondo un percorso tutt’altro che semplice: possibile ottavo contro la sorella Venus, quarto contro Ivanovic o Azarenka (ma dalla sua parte ci sono anche Pironkova e Bencic), prima della semifinale con la siberiana. Nella parte bassa, Halep ha nel quarto Wozniacki, Kvitova troverebbe Makarova. Per l’Italia, è subito derby Errani-Schiavone: chi vince al secondo turno affronta Vinci o Krunic. Pennetta debutta con Zarina Diyas, Camila Giorgi contro Pereira, Karin Knapp contro Rybarikova.

Primo quarto

Dopo l’esordio contro la russa dal rovescio a una mano Margarita Gasparyan, dal terzo turno iniziano le insidie per Serena Williams: la sua avversaria, infatti, uscirà dal quartetto Hantuchova-Cibulkova-Watson-Garcia (con la slovacca e la francese si tratterebbe del secondo confronto a Wimbledon, dopo le vittorie firmate rispettivamente nel 2010 e nel 2013).

La parte bassa dell’ottavo di Serena è un concentrato di Italia. Sara Errani affronta Francesca Schiavone (sarà per entrambe il primo derby tricolore a Wimbledon): è il terzo confronto diretto, i primi due si sono giocati sempre a Madrid, con vittoria di Francesca nel 2011 e riscatto di Sarita l’anno scorso. Chi vince potrebbe trovarsi di fronte a una nuova sfida tutta tricolore contro Roberta Vinci, che debutta con Aleksandra Krunic (nessun precedente). Per la numero 1 del mondo, comunque, all’orizzonte anche un possibile ottavo di finale contro Venus: sarebbe il 26mo capitolo della saga familiare che ha scandito l’era moderna del tennis, la prima stagionale, la prima a Wimbledon dalla finale del 2009.

L’altro ottavo del primo quarto è presidiato da Ana Ivanovic, ma il suo percorso è un campo minato. Possibile secondo turno contro Bethanie Mattek o la rivelazione del Roland Garros, Alison Van Uytvanck, e possibile terzo turno contro Belinda Bencic (semifinalista a Eastbourne) o Pironkova, che sull’erba è sempre avversaria scomoda. Senza contare la presenza di Vika Azarenka che può sparigliare destini e fortune già a partire dal secondo turno contro Flipkens o Beck prima di un eventuale match contro Mladenovic o Suarez Navarro.

Secondo quarto

Entriamo nel territorio di Maria Sharapova. Dopo il debutto contro Johanna Konta, la britannica nata in Australia da genitori di origini ungheresi che per un set e mezzo ha messo in difficoltà Bencic nei quarti a Eastbourne, e un secondo match contro Wang o l’olandese Hogenkamp, per la prima volta qualificata ai Championships, inizia la salita della russa. Al terzo turno potrebbe ritrovare Daria Gavrilova, che proprio contro di lei a Miami ha centrato la prima vittoria in carriera contro una top-10. E negli ottavi, in linea teorica, Andrea Petkovic. Nella sezione della tedesca, fresca di quarti a Eastbourne, c’è anche Flavia Pennetta che debutta con Zarina Diyas (nessun precedente), per affrontare poi la vincente tra Zhu e Aliaksandra Sasnovich.

Affascinante anche l’altro ottavo di questa sezione, presidiato da Karolina Pliskova, mai oltre il secondo turno a Wimbledon, e Lucie Safarova, che invece la semifinale dell’anno scorso persa nel derby tra mancine dalla futura campionessa, Petra Kvitova. Non così semplice il secondo turno di Pliskova (dopo l’esordio con Falconi), contro la vincente tra Schmiedlova e Vandeweghe, certo più a suo agio sull’erba. Nella sua area, anche un interessante scontro generazionale tra Danka Kovinic e Sam Stosur. A Safarova, dopo la finale del Roland Garros, l’urna ha consegnato l’esordio con Alison Riske, semifinalista a Nottingham un paio di settimane fa, che in carriera ha vinto quasi il doppio delle partite sull’erba (37 contro 20).

 Terzo quarto

Seguendo le teste di serie, il primo quarto della parte bassa vedrebbe di fronte Caroline Wozniacki e Simona Halep. La danese, che ieri dopo cinque break nei primi cinque game ha chiuso facilmente su Andrea Petkovic e Eastbourne, debutta con Zheng e testerà la “nobilitate” di una tra Siniakova e Allertova al secondo turno. Al terzo turno, sulla sua strada potrebbe trovare Camila Giorgi, che l’ha battuta due volte su tre e a Wimbledon si esalta: l’anno scorsoa Eastbourne hanno giocato una delle migliori partite della stagione sull’erba, e lo spettacolo potrebbe ripetersi. L’azzurra, che di è sbloccata grazie al primo titolo in carriera a ‘s-Hertogenbosch, ha un inizio piuttosto morbido: esordio con Teliana Pereira, che in carriera ha vinto una sola partita sull’erba, nelle quali di Wimbledon di due anni fa (nessun precedente), e secondo turno contro Arruabarrena o Parmentier. Decisamente più ingolfata la sezione da cui uscirà l’avversaria negli ottavi di Caroline (o Camila): possono uscire Angelique Kerber, Muguruza o Lepchenko, Pavluychenkova o Barthel, protagoniste di due dei primi turni più interessanti in tabellone.

Per Simona Halep, dopo Cepelova, subito il test Monica Puig, che però non vince due partite di fila da Bogotà, o Monica Niculescu, per un possibile terzo turno contro Svetlana Kuznetsova. Più sfizioso l’altro ottavo di questa sezione: in rotta di collisione Lisicki, che apre con Gajdosova (upset alert) e potrebbe trovare Christina McHale al secondo turno, non il più facile dei sorteggi, contro Goerges o Bacsinszky (altro bel primo turno).

Ultimo quarto

Il percorso della campionessa in carica Petra Kvitova si aprirà, come da programma sul Centrale, contro Kiki Bertens, e vista la condizione attuale dell’olandese qualche insidia può già esserci (resta favorita ma “non se la porta da casa”). Il terzo turno eventuale contro Jankovic potrebbe essere un altro momento verità nella sua difesa del titolo, verso il quarto di finale contro Makarova, sempre seguendo le teste di serie. La russa ha pescato al debutto Sachia Vickery (di cui il nostro Giorgio Giosuè Perri ha raccontato la storia di riscatto e tenacia): chi vince trova al secondo turno Knapp o Rybarikova (3-1 per l’azzurra i precedenti, che ha vinto anche il primo confronto assoluto, a livello junior, nel 2005, prima sfida sull’erba): per Karin un sorteggio non del tutto fortunato. La sezione di Makarova è un campo minato: al terzo turno una fra Konjuh e Cornet, avversarie in un primo turno che è una promessa di drama imperdibile per gli amanti del genere, ed eventuale ottavo contro Madison Keys o Eugenie Bouchard, chiamata alla grande prova di maturità per evitare (se mai lo possa ancora evitare) di cadere nel vortice della “second year syndrome”, la crisi del secondo anno.

IL TABELLONE COMPLETO

Serena v Gasparyan
Babos v Cetkovska
Hantuckova v Cibulkova
Watson v Garcia
Errani v Schiavone
Krunic v Vinci
Erakovic v Putintseva
Brengle v V. Williams

S. Navarro v Ostapenko
Dulgheru v Mladenovic
Flipkens v Beck
Azarenka v Kontaveit
Bencic v Pironkova
Diatchenko v Friedsam
Van Uytvanck v M-Sands
Ivanovic v Xu

Sharapova v Konta
Hogenkamp v Wang
Gibbs v Tsurenko
Gavrilova v Begu
Pennetta v Diyas
Zhu v Sasnovich
D-Marino v Broady
Rogers v Petkovic

Pliskova v Falconi
Vandeweghe v Schmiedlova
G-Hall v U Radwanska
Kovinic v Stosur
Stephens v Strycova
Hercog v Davis
Hsieh v Kanepi
Riske v Safarova

Wozniacki v Zheng
Siniakova v Allertova
Arruabarrena v Parmentier
Pereira v Giorgi
Muguruza v Lepchenko
L-Baroni v Schvedova
Pavlyuchenkova v Barthel
Witthoeft v Kerber

Bacsinszky v Goerges
Karantantcheva v S-Espinosa
Larsson v McHale
Gajdosova v Lisicki
Kuznetsova v Siegemund
K. Pliskova v Smitkova
Puig v Niculescu
Cepelova v Halep

Makarova v Vickery
Knapp v Rybarikova
Mitu v Govortsova
Konjuh v Cornet
Keys v Voegele
Wickmayer v Kulichkova
Maria v Jovanovski
Duan v Bouchard

A. Radwanska v Hradecka
Tomljanovic v Koukalova
Paszek v Dellacqua
Doi v Svitolina
Jankovic Vesnina
Rodina v Robson
Linette v Nara
Bertens v Kvitova

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