Iga Swiatek si conferma una garanzia nelle finali WTA. A Seul, in occasione dell’atto conclusivo del Korea Open 2025, ha sconfitto in rimonta Ekaterina Alexandrova e si è laureata campionessa. L’ha fatto con il punteggio di 1-6 7-6 7-5, al termine di una battaglia di 2 ore e 46 minuti.
Venticinquesimo titolo in carriera per la polacca – su 30 finali giocate nel circuito maggiore -, che ha dimostrato ancora una volta di essere fatta di un’altra pasta rispetto alla maggior parte delle colleghe. Ha infatti giocato particolarmente male, servendo al di sotto dei suoi standard e vincendo addirittura 11 punti in meno rispetto ad Alexandrova. Eppure è stata lei a spuntarla, conquistando il 57° successo del 2025.
QUANTO HA GUADAGNATO IGA SWIATEK
Inizio shock per Swiatek
Primo set dominato sotto tutti gli aspetti da Alexandrova, che ha servito davvero bene – 4 ace e 71% di prime in campo – ma soprattutto ha fatto la differenza in risposta, aggredendo l’avversaria e trovando grande profondità con i suoi colpi. Non si può neppure dire che il 6-1 finale sia bugiardo perché Swiatek non si è mai procurata neppure una palla break. Inoltre Alexandrova – capace di strappare il servizio alla polacca in tre occasioni – ha avuto una chance per farlo anche nel terzo game, l’unico vinto da Iga.
Al di là dei meriti della russa, però, ci sono oggettivi demeriti della numero 2 del mondo, troppo contratta e molto fallosa, che ha faticato a entrare in partita. In particolare, è dal punto di vista psicologico che Swiatek è sembrata in difficoltà . Non potrebbe essere altrimenti considerato che 24 ore prima aveva sconfitto nel giro di poche ore Barbora Krejcikova (6-0 6-3) e Maya Joint (6-0 6-2). E che poche settimane prima, negli ottavi dello US Open, aveva rifilato alla russa un sonoro 6-3 6-1. Infine un dato statistico: è il primo 6-1 della carriera che Swiatek subisce in una finale del circuito maggiore (lei invece ne ha rifilati ben 18 di 6-0 o 6-1 nelle finali).
Un secondo set all’insegna dell’equilibrio
Dopo un lungo toilet break, Swiatek è tornata in campo con un piglio diverso e ha ottenuto il break – il primo del match per lei – nel game inaugurale. Alexandrova però è stata bravissima a reagire e ricucire immediatamente il gap, annullando una chance del 2-0. Da quel momento i turni di servizio sono diventati quasi una formalità per entrambe le giocatrici.
Alexandrova ha perso la bellezza di due 15, mentre Swiatek è stata costretta una volta ai vantaggi e si è trovata a due punti dalla sconfitta sia nel decimo (30-30) che nel dodicesimo (15-30) gioco. Fatto sta che si è arrivati al tie-break, dove a salire in cattedra è stata la polacca, avanti nel punteggio fin dall’inizio e trainata dal servizio (sul 3-2 il primo ace del match).
Nonostante un grave schiaffo al volo sbagliato sul 5-2, Swiatek non si è disunita e ha chiuso per 7 punti a 3. Un set vinto da campionessa, nonostante due punti in meno conquistati rispetto all’avversaria (41-39) e un bilancio vincenti-non forzati decisamente peggiore (8-10 vs 14-8).
L’epilogo
Nel parziale decisivo, il primo allungo ha portato la firma di Alexandrova, che ha beneficiato di un black out al servizio della rivale – tre doppi falli consecutivi a chiudere il terzo game – per scappare sul 3-1. Swiatek ha però reagito, non solo ripristinando l’equilibrio ma guadagnandosi sul 4-3 anche due opportunità per andare a servire per il titolo.
Bravissima la russa a sfoderare ancora una continuità mai vista prima, a servire bene e a salvarle con personalità , impattando sul 4-4. Ha pagato però a caro prezzo due errori gratuiti su altrettante palle break nel game seguente, non riuscendo a punire una Swiatek più che mai vulnerabile. La tensione è salita, Alexandrova ha tremato tanto da commettere due doppi falli nel momento in cui serviva per prolungare la finale. Ma ha tenuto la battuta ai vantaggi senza concedere match point: 5-5. Nel momento clutch, però, Swiatek ha ridotto gli errori, non ha concesso nulla e ha mandato al tappeto l’avversaria.
Come cambia la lotta per il numero uno al mondo
Grazie a questo successo, Iga Swiatek guadagna 500 punti nel ranking WTA e accorcia le distanze dalla leader Aryna Sabalenka. Per quanto riguarda la classifica, attualmente la bielorussa ha 11225 punti, circa 2.800 in più della polacca (a quota 8.433). Nella Race, invece, sono appena 1.600 i punti (9.610 vs 8.033) che separano le due giocatrici. E il gap potrebbe sensibilmente ridursi in occasione del WTA 1000 di Pechino, al quale Sabalenka non prenderà parte.