Obiettivi colpiti e (af)fondati

Thomas Fabbiano
di Thomas Fabbiano

La stagione 2015 è al capolinea per me ed è tempo di riflessioni e bilanci.

Ho cominciato l’anno il 3 gennaio all’ATP di Chennai e l’ho concluso il 4 novembre al challenger di Hua Hin in Thailandia. Dicei lunghi mesi di tennis intenso, 89 partite di singolo giocate, circa 80 voli aerei, 5 viaggi intercontinentali, 4 continenti toccati.

All’inizio dell’anno io e i miei allenatori avevamo programmato vari obiettivi.

Raggiungibili, complicati, stimolanti.

Raggiungibili per avere un punto fisso facilmente visibile all’orizzonte.
Complicati per migliorare costantemente il proprio gioco e la persona.
Stimolanti per essere determinati ogni periodo dell’anno.

Tra gli obiettivi raggiunti c’è quello del numero di partite giocate. Ne avevamo programmate 35 entro giugno e 70 entro la fine dell’anno. Tenendo conto che solo di singoli ne ho giocati 89, tra doppi e incontri a squadre arrivo probabilmente a 110. Il ritmo partita è stato sicuramente una delle chiavi dei miei successi dell’anno.

Un altro obiettivo di cui vado fiero è quello di aver disputato le qualificazioni di tutti e 4  i Grand Slam dell’anno e 6 tornei ATP, qualificandomi 3 volte. Avere stimoli alti e cercare tornei importanti non è stato quindi un problema per il mio rendimento.

Vincere contro vari Top-100 era un altro goal che avevamo progettato per quest’anno. Ci sono riuscito solo in parte visto che ne avevamo programmati 5 e invece ne ho battuti “soltanto” 3.

Un ultimo obiettivo che non sono riuscito ad affondare è quello del ranking che avrei voluto raggiungere in questa stagione. La mia classifica attuale mi vede al numero 156 e l’idea del Team era quella di essere 36 posizioni piu’ avanti. Obiettivo mancato per una prima parte dell’anno sfortunata sotto il profilo dei risultati e 3 tornei estivi in uno stato di forma non proprio smagliante.

Per finire, anche se solitamente preferisco la forma privata, vorrei fare pubblicamente vari ringraziamenti:

Al mio coach Fabio Gorietti per la passione e l’energia che esprime in ogni suo gesto, parola, consiglio;
Ai miei preparatori fisici Gianfranco Palini e Diego Silva per la competenza, carica e dedizione in ogni singola seduta d’allenamento;
Al mio mental coach Marco Formica per la spontaneità, imprevedibilità e pazienza del suo modo di fare;
Alla mia base Tennis Training Villa Candida a Foligno che da 4 anni mi concede la possibilità di allenarmi in questa magnifica struttura in continua evoluzione;
Ai miei avversari che con il loro continuo miglioramento mi portano giornalmente alla ricerca di nuove soluzioni per essere più forte;
Alla mia fidanzata Linda per comprendere la mia vita e sostenermi in ogni mia scelta;
Ai miei fans, amici e sostenitori per essere aggiornati sui miei risultati anche con un piccolo tablet in ogni angolo del pianeta;
Alla mia famiglia, i miei primi tifosi senza i quali oggi non sarei qui.

E’ tempo di vacanza, ricaricare le batterie e affrontare la prossima stagione con più armi e sogni nel cassetto.

A presto

Fabs

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