Diario di Bordo da Vercelli (4)


(Filippo Baldi – Foto Andrea Cherchi)

da Vercelli, Marta Polidori

Io continuo a perdermi tutte le partite più interessanti, ma puntuale! Faccio letteralmente lo slalom!

Stamattina mi interessava vedere Baldi e Napolitano, ma purtroppo anche questa volta non ce l’ho fatta.

Ho avuto fortuna però, perché arrivata al circolo incontro il noto esperto di tennis, nonché ex tennista, Mario Polidori.

C’è subito feeling tra noi, mi sembra di conoscerlo da una vita e mi rendo conto che somiglia terribilmente a mio padre.

Lui quelle partite ha avuto la fortuna di vederle, così gli ho chiesto in amicizia di dirmi cosa ne pensasse: “Cosa vuoi sapere?” mi chiede, seduto a quel tavolino su cui poggia il computer e ruota il suo mondo, “Napolitano ha giocato contro un avversario decisamente di livello rispetto a lui, perché Schoorel è intanto un ex 90 e un ragazzo ormai con una certa esperienza, è adulto. Questa differenza ha pesato molto nel primo set, che è scivolato via facile facile 6-1 per Schoorel, che costringeva Stefano ha un ritmo assolutamente ingestibile per lui, ma nel secondo Stefano è riuscito a tirar fuori dal cilindro qualcosa non facilmente visibile (apparentemente continuando a fare il suo gioco) riuscendo a costringere Schoorel ad una chiusura di match ormai resa complicata. Dal mio punto di vista ancora una volta Napolitano ha superato l’esame a pieni voti. E su Stefano può bastare. Per quanto riguarda Baldi bisogna fare due ipotesi: la prima è che guardo un match senza conoscere chi è in campo, cioè tra due persone non note. Guardo la classifica e rispetto a questa vedo in campo un Galovic assolutamente inconsistente e nervoso e un Baldi concentrato, solido e considerando l’età assolutamente notevole. Mi viene da dire guarda che bravo ‘sto ragazzino, fermo restando che si tratta evidentemente di un terraiolo, almeno rispetto a un Galovic che sembrava un pesce fuori dall’acqua. La seconda ipotesi è che invece mi appresto a guardare la partita di una delle giovani speranze del tennis italiano contro un giocatore molto avanti in classifica e nei confronti del quale c’è solo da sperare nella sua totale antipatia per la terra rossa. Trattandosi dunque di una giovane speranza il giudizio si fa più specifico e più attento.  Filippo ha un buon fisico, una buona tecnica, abbastanza completa senza però avere un colpo decisivo. La cosa che mi colpisce in assoluto è l’intensità che riesce a dare al suo gioco e l’approccio al match con il massimo rispetto per l’avversario, ma anche con il massimo rispetto per il suo tennis, perciò senza nessun timore reverenziale. Atteggiamento questo solitamente appannaggio di chi la stoffa ce l’ha. Resta però, almeno per il momento data la giovane età, l’unico elemento al di sopra dello standard.”

Lo ringrazio e continuo col mio articolo.

Il resto delle partite sono poco avvincenti. Marco Crugnola come lo vedo giocare penso che potrei commuovermi: movimenti fluidi, gioco istrionico, soluzioni incredibili e apparentemente di istinto. Quello che mi fa sciogliere quando guardo un giocatore. Se fosse stato tra noi, almeno a me è parso poco della partita, non ci sarebbe stata storia, ma ha vinto Moritz Baumann, tedesco del 1987 e numero 426 del ranking.

Altri risultati:

Yannick MERTENS (BEL) [1]     6-2 6-1     Jakub LUSTYK (CZE)

Andrea ARNABOLDI (ITA) [7]     5-7 6-3 6-1     Andrea BASSO (ITA)

Moritz BAUMANN (GER)     7-5 7-5     Marco CRUGNOLA (ITA)

Filippo BALDI (ITA)     6-7(5) 6-3 6-1     Viktor GALOVIC (ITA) [8]

Alberto BRIZZI (ITA) [6]     6-2 6-4     Francesco BORGO (ITA)

Riccardo BELLOTTI (ITA) [4]     5-7 6-1 6-4     Nicolas REISSIG (AUT)

Thomas SCHOOREL (NED) [5]     6-1 7-6(4)     Stefano NAPOLITANO (ITA)

Daniele GIORGINI (ITA)     4-6 6-4 6-3     Gerard GRANOLLERS-PUJOL (ESP) [2]

 

Filippo BALDI (ITA) / Pietro LICCIARDI (ITA)     6-2 5-7 [10-7]     Andrea ARNABOLDI (ITA) / Gerard GRANOLLERS-PUJOL (ESP) [1]

Alberto BRIZZI (ITA) / Marco CRUGNOLA (ITA)     6-3 6-3     Marco BORTOLOTTI (ITA) / Kevin KRAWIETZ (GER) [4]

Daniele GIORGINI (ITA) / Matteo VOLANTE (ITA) [3]     6-2 6-1     Matteo CIVAROLO (ITA) / Fabrizio ORNAGO (ITA)

Andres MOLTENI (ARG) / Timo NIEMINEN (FIN) [2]     7-6(4) 6-1     Alessandro COLELLA (ITA) / Emanuele MOLINA (ITA)

 

 

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