Diario di Bordo da Madrid (3)


di Alessandro Nizegorodcew (da Madrid)
La giornata inizia con un sano ritardo di 15 minuti. La punizione divina? Arrivo sul campo di Flavia alle 11.30 quando la Parra è avanti 3-1 e serve sul 30-30. Penso tra me e me: “Dai che sono arrivato al momento giusto. Tra due punti cambiano campo e entro direttamente..” Mai previsione peggiore fu fatta! Pennetta e Parra giocano un game fiume, con vantaggi da una parte e dall’altra. Alla fine, all’ennesima parità, inizio a tifare per la giocatrice in vantaggio, a discapito dell’azzurra. Riesco ad entrare e incontro Cecilia, un’amica italiana giudice di linea e Teo Gallo, l’inviato di Ubitennis.com qui a Madrid; ormai un italo-spagnolo che da 3 anni si è trasferito in terra iberica in cerca di fortuna. Seguiamo la fine del match di Flavia, mentre Hanescu e Copil (partita che ci interessa perché dopo gioca Flavio Cipolla) sono 5-7 4-4.
Decidiamo di andare a pranzo. Teo non ha il ticket per il pranzo, ma essendoci ancora pochi giornalisti, riusciamo a farcelo dare. Pranzo abbondante e di buon livello: lasagna (si, avete capito bene!), merluzzo e un assaggio di formaggio. Hanescu e Copil, intanto, stanno combattendo sul campo 7 la guerra civile romena, che finirà nelle mani di Hanescu 5-7 7-5 7-6(6).
Poggio il computer in sala stampa, mi armo nuovamente di macchina fotografica e con Teo ci rechiamo al campo 7, dopo Cipolla e Rochus stanno ultimando il palleggio. Arrivano anche Corrado Barazzutti e Tathiana Garbin. Noi siamo seduti abusivamente nella tribunetta adibita ai giocatori.. negli ultimi due posti rimasti. Infatti arriva Malisse e si siede per terra!
Flavio compie l’impresa di giornata, grazie ad un match pazzesco. Alcuni numeri, sia di Cipo che di Rochus valgono il prezzo del biglietto! Tax fa un tifo sfrenato, così come il sottoscritto, che negli ultimi 4 giochi è perennemente in piedi ad incitare Flavietto, sempre più carico e convinto, con i suoi “forza!” ad illuminare la Pista 7.

(Flavio Cipolla firma autografi – Foto Nizegorodcew)
Vado a scrivere di Cipolla ed Errani (vincente in rimonta), per poi lanciarmi in una ventina di minuti di Dolgopolov-Giraldo. Arrivo sul 4-3 e servizio Colombia, quando Dolgo gioca 3-4 punti incredibili (alla Dolgo, per l’appunto!) e si porta 5-4. Sul 5-5 (dopo aver annullato due set points consecutivi) però Giraldo, che Flavio a cena incenserà di complimenti, breakka nuovamente l’ucraino e chiude un match divertentissimo, almeno nel secondo set.

(Oleksandr Dologopolov – Foto Nizegorodcew)
La giornata di tennis è finita, anche perché Golubev dopo aver dominato il primo set cede di schianto nel secondo e terzo a Monaco, non esattamente il giocatore più in forma del circuito Atp. Golubev, ahimé, pare esser sulla “Bolelli Street” (che ha vinto il primo titolo Atp in doppio a Monaco in coppia con Zeballos. Bravo Bole! Dai!)
E’ tempo di cenare. E’ tempo di entrare nella Players Area. Ravioli con le verdure e Bistecca sublime. Flavio mangia anche il dolce, ma lui se lo può permettere, dopo aver corso per 2 ore e 46 minuti. A tavola parliamo del più e del meno, ma soprattutto del match di domani contro Roddick. Non proprio il miglior sorteggio possibile… Accanto a noi la Kleybanova, che attende la sua carne da 35 minuti. “Domani devo giocare alle 11, vi prego portatemela…” – continuava ad esclamare. Flavio mi racconta che è una bravissima ragazza, che parla benissimo italiano. Proverò ad intervistarla… se non qui nelle prossime settimane.
Mentre Youzhny mi supera per andare a bere un bicchiere d’acqua mi allontano con Flavio, sfrutto la sua trasportation fino all’albergo dei giocatori e da lì prendo la metro. Oggi riesco a rientrare un po’ prima. Adesso fuori diluvia e mentre vi scrivo sono le 0.48. Speriamo faccia tutto stanotte e domani sia un’altra bella giornata di tennis!

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