Cibulkova: l’arte di vivere in difesa

pironkova ao 2015

di Paolo Angella

Uno degli incontri più interessanti della quarta giornata degli Australian Open è quello che vede di fronte come secondo incontro di giornata alla Hisense Arena, la slovacca Dominika Cibulkova, numero 11 del seeding opposta alla bulgara Tsvetana Pironkova, numero 52 del ranking WTA.

La Cibulkova è la finalista uscente degli Australian Open, infatti lo scorso anno, a sorpresa infilò una serie di vittorie convincenti contro Sharapova, Halep e Radwaska, prima di arrendersi alla cinese Li Na in finale. Ha poi proseguito la prima parte della scorsa stagione con la vittoria nel torneo di Acapulco e una serie di buone prestazioni nel cemento americano di Indian Wells e Miami. Da allora però non è più riuscita a trovare lo smalto necessario per conseguire altri risultati degni di nota ed ha inanellato una serie di sconfitte al primo turno anche da tenniste molto indietro nel ranking.

In questa stagione ha perso al primo turno a Brisbane dalla statunitense Madison Keys e al secondo turno a Sydney dalla Gajdosova. Al primo turno degli Australian Open ha battuto in tre set in rimonta la Flipkens.

La Pironkova, pronosticata da molti come astro nascente del tennis, soprattutto dopo la semifinale raggiunta a Wimbledon nel 2010, non ha mai confermato le promesse, alternando momenti di grande tennis e vittorie sorprendenti a sconfitte al primo turno, non riuscendo mai a entrare nelle top 30 del tennis mondiale. Nel 2014 dopo l’acuto iniziale della vittoria a Sydney, unico titolo WTA ottenuto in carriera, non ha altri risultati degli di nota ed è sempre stazionata intorno alle cinquantesima posizione del ranking. Quest’anno, dopo una eliminazione al primo turno a Brisbane, ha confermato l’ottimo torneo di Sydney, dove ha superato, tra le altre, anche la nostra Flavia Pennetta prima di arrendersi solamente in finale a Petra Kvitova.

Al primo turno ha battuto in modo convincente l’inglese Hather Watson, annunciata in gran forma, dopo aver vinto il torneo di Hobart.

Gli scontri diretti tra le due tenniste sono nettamente a favore della Cibulkova che conduce 7-1. L’ultima volta che si sono incontrate è stato nel Round Robin del Masterino di Sofia a fine ottobre quando vinse la Cibulkova per 6-3 7-6. L’unica vittoria della Pironkova risale alle Olimpiadi di Londra, sull’erba di Wimbledon nel 2012. In tutti gli altri scontri sul cemento o sul sintetico ha sempre vinto la Cibulkova.

La Cibulkova resta favorita, ma è senza dubbio quella che ha molto di più da perdere e probabilmente sentirà la tensione di non potersi permettere di uscire così presto dal torneo, avendo infatti costruito la maggior parte della propria classifica attuale con i punti conquistati all’Australian Open dello scorso anno. Una sconfitta in questa partita farà precipitare la Cibulkova oltre la ventesima posizione del ranking.

Dal punto di vista tecnico la Cibulkova rende alle Pironkova venti centimetri di altezza e quindi dovrà cercare di far valere la propria mobilità negli spostamenti e dovrà cercare di allungare gli scambi e limitare al massimo gli errori costringendo l’avversaria a fare errori non forzati.

La Pironkova dal canto suo dovrà cercare di chiudere gli scambi il più velocemente possibile e sperare di avere un aiuto determinante dal proprio servizio.

Chi vincerà il match, nella parte alta del tabellone, troverà al prossimo turno o la francese Cornet o la ceca Allertova, e poi sono nell’ottavo presidiato da Caroline Wozniacki.

Questo match potrebbe dirci definitivamente se la Cibulkova potrà ancora restare ancorata o comunque aspirare alla top 10 oppure dovrà restare nel limbo delle tenniste ai margini delle top-players.

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