Fognini trascina l’Italia in Davis. Salvezza conquistata

Fognini Davis
di Michele Galoppini (@MikGaloppini)

Terzo giorno di incontri nella sfida tra Italia e Russia, valevole la salvezza nel World Group di Coppa Davis, in cui gli azzurri si presentano in vantaggio per 2-1, grazie all’importantissima vittoria nel doppio di ieri, dove Fognini e Bolelli, in un match per nulla semplice, sono riusciti a piegare le resistenze della coppia russa. Tocca a Fabio Fognini chiudere ora i conti, cercando il terzo punto italiano, nonché il terzo punto personale, dopo il doppio di ieri e la vittoria di venerdì contro Rublev. Avversario è Teymuraz Gabashvili, che venerdì aveva facilmente sconfitto Simone Bolelli; il russo ha vinto l’unico precedente, ma su terra e molto datato.

C’è tanto equilibrio all’inizio della sfida. In apertura sono due velocissimi turni al servizio tenuti a zero a smuovere il punteggio e bisognerà attendere almeno 10 punti per vedere un primo vero scambio. Nonostante gli ottimi servizi mostrati da entrambi i giocatori, i successivi turni al servizio si rivelano complicati per entrambi; Gabashvili si affida allo sfondamento da fondo campo, cercando di tenere l’azzurro lontano dalla riga di fondo a suon di dritti e servizi; Fognini invece cerca più volte la rete nello scambio, aprendosi il campo con numerosi dritti inside-out per poi chiudere con ottime volée. Fabio è il primo a rompere la parità, sfruttando un brutto game al servizio del russo, che con due doppi falli si consegna all’italiano; avanti per 4-3 e servizio, Fognini subisce però un violento rientro di Gabashvili, che prima brekka a 15 e quindi tiene a zero un importante servizio. Di nuovo, è un brutto turno di servizio con due doppi falli a dare un break di vantaggio a Fognini, che servendo per il set si fa però di nuovo rubare la battuta: avanti 30-15, Fognini subisce il rientro di Gabashvili, che peraltro vince gli ultimi due punti in maniera abbastanza rocambolesca (spettacolare quello sul 30-30, quando Fognini perde un lungo scambio dopo una volée in tuffo fuori di un nulla). Il tiebreak è ottimamente giocato dall’azzurro: solidità, grandi dritti, un bellissimo passante di rovescio sono gli ingredienti per chiudere 7-4 su un errore di Gabashvili.

La pausa tra i due set dura qualche minuto in più dell’effettivo riposo in panchina: tanti errori segnano prima un break per Gabashvili e poi il controbreak per Fognini. Il servizio torna a funzionare e con esso anche il gioco da fondo torna ad essere spettacolare; soprattutto l’azzurro sembra più convinto del russo, ancora alle prese con qualche errore di troppo ed in litigio con qualche riga pizzicata dal preciso Fognini. Sono infatti di nuovo tre le palle break a disposizione di Fabio, ma nulla può recriminare in questi casi, poiché perfettamente annullate da ottimi scambi di Gabashvili. L’accelerazione decisiva per il set non si fa però attendere: Fognini tiene facilmente il suo turno di servizio ed il russo si disunisce definitivamente. Il servizio cigola, da fondo il rovescio perde le misure del campo, mentre Fabio diventa solidissimo ed allunga gli scambi sfinendo l’avversario; break e conferma al servizio portano l’Italia sul 5-2. Al successivo turno di servizio, grazie anche a due ace, l’azzurre chiude 6-3 e si porta in vantaggio di due set.

Un Fognini molto concentrato e particolarmente efficace di rovescio, come non lo era forse mai stato durante il match, cerca, riuscendoci, di mettere subito spazio nel punteggio tra lui e Gabashvili anche nel terzo parziale: due game ai limiti della perfezione portano immediatamente l’Italia sul 2-0, con un break di vantaggio. Continua a giocare bene l’azzurro, ma finalmente anche Gabashvili torna ad altissimo livello e torna a fare paura a Fognini: avanti per 3-2 30-0, l’azzurro subisce una violenta reazione del russo, che con 3 splendidi vincenti nei successivi 4 punti controbrekka, pareggia i conti sul 3-3 e quindi sorpassa al servizio, volando 4-3 mentre Fognini sente la pressione che si tramuta in errori gravi ed inaspettati. Passata la paura e scrollatosi di dosso l’eccessiva pressione di comandare un match quasi vinto, l’azzurro riesce in qualche modo a trascinare Gabashvili, molto più propositivo e preciso, sul 5-5, prima di salvarsi da una situazione molto delicata e guadagnarsi nuovamente il tiebreak. Il primo allungo e quello decisivo è quello di Fognini, che grazie ad un passante di rovescio molto complicato obbliga il russo ad una volée non proprio parte del suo miglior repertorio. Sul 4-2 c’è quindi un’ulteriore accelerazione che porta al 6-2. Gabashvili annulla 3 match point, di cui 2 in risposta, ma poi cede ed arriva la chiusura di Fognini per 7-6(4) 6-3 7-6(5).

L’Italia conquista così il terzo punto in quattro match della sfida e sul punteggio di 3-1 conquista la salvezza e la permanenza nel World Group. La Russia è stata battuta in casa e soprattutto su una superficie che a Fabio Fognini, in questo 2015, ha portato molti più dolori che gioie. Si giocherà probabilmente ora il quinto singolare, che ovviamente non ha influenza sul risultato della sfida.

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