Le 3 magie della settimana ATP – Lione e Ginevra

Nella giornata di sabato si è conclusa la settimana pre-Roland Garros, che vedeva la presenza di due tornei: il 250 di Ginevra e quello di Lione. Nella località svizzera è tornato al successo in un torneo ATP l’attuale numero 5 del mondo Alexander Zverev che ha sconfitto in un match “thrilling” il cileno Nicolas Jarry. Nel 250 francese, invece, ha ottenuto il secondo successo stagionale, terzo in carriera, l’istrionico Benoit Paire che ha sconfitto un Auger- Aliassime non al meglio. In questa rubrica, come fatto la settimana scorsa, verranno appunto selezionati quelli che ritengo i 3 colpi migliori della settimana.

3.Il frontal tweener di Dimitrov (primo turno contro Federico Delbonis)

Un anno e mezzo da incubo quello di Grigor Dimitrov che, dopo aver trionfato alle ATP Finals del 2017 ed aver raggiunto la terza posizione nel ranking, è precipitato in classifica, ritrovandosi fuori dalla top 40. Il giocatore bulgaro è andato a Ginevra alla ricerca della fiducia ormai persa da un po’ e al primo turno si trova di fronte l’ostico Federico Delbonis.  Nonostante l’ottava sconfitta su appena venti match disputati in questa stagione il bulgaro riesce a regalare al pubblico svizzero il punto più bello della settimana. L’ex numero 3 al mondo serve una discreta seconda ma con una risposta di dritto molto profonda l’argentino prende subito in mano lo scambio e lo gestisce alla perfezione, aprendo dapprima il campo con uno rovescio incrociato molto interessante e poi attaccando con un lungolinea molto preciso. Dimitrov sembra spacciato ma  il bulgaro mette in mostra tutto il suo talento. Infatti dapprima costringe Delbonis, con un buon passante in allungo di rovescio, a giocare un altro colpo e poi è molto bravo nel comprendere in anticipo il tentativo dell’argentino di chiudere il punto con la smorzata. Riesce così ad arrivare sull’ottima smorzata di Delbonis e lo costringe ancora ad eseguire un altro colpo. L’argentino ha a disposizione tutto il lungolina per chiudere ma preferisce, con la demi-volée di dritto, prendere in contropiede il suo avversario. Il colpo questa volta sembra essere definitivo, in quanto effettivamente Dimitrov viene preso in contropiede, ma nonostante questo e, pur trovandosi nella cosiddetta “terra di nessuno”, il bulgaro estrae dal suo bagaglio tecnico un frontal tweener preciso e anche abbastanza profondo

2. Il passante di dritto spalle alla rete di Fritz (quarti di finale con Roberto Bautista Agut)

Taylor Fritz è da sempre considerato uno fra i Next Gen più interessanti. Il classe ’97 statunitense, infatti, dispone, da sempre, di un ottimo servizio e due ottimi fondamentali. Il suo tennis, però, è sempre stato considerato tipico delle superfici rapide. Quest’anno, però, ha deciso di disputare ben 7 tornei prima del Roland Garros ed ha ottenuto discreti risultati. Il migliore fra questi è arrivato proprio a Lione. Il ventunenne di Rancho Santa Fe ha infatti raggiunto una bellissima semifinale dopo aver sconfitto in un match lottatissimo Bautista Agut, numero 21 del ranking mondiale. Una vittoria sorprendente per Fritz che, nella stessa partita, ha avuto anche il tempo di giocare uno dei punti più straordinari della sua, ancor breve, carriera. L’americano piazza un’ottima prima al centro, Bautista riesce in qualche modo a rispondere grazie anche all’ausilio del nastro. La risposta dello spagnolo appare corta e, perciò, facile preda del rovescio di Fritz che ha la possibilità di chiudere da metà campo. Anche il colpo del giovane statunitense, però, colpisce il nastro e risulta profondamente rallentato. Ora è Bautista ad avere la possibilità di chiudere ma Fritz gioca due colpi eccezionali: prima “para” il dritto dello spagnolo con un’ottima volée di dritto  e poi, sulla profondissima demi-volée di rovescio giocata dal suo avversario sul lungolinea, riesce a raggiungere la palla con un ottimo scatto e trova un passante di dritto con le spalle rivolte verso la rete davvero degno di nota.

1. Il tweener vincente di Janvier (primo turno con Richard Gasquet)

Nella settimana dei “tweener” non poteva mancare quello eseguito a Lione da Maxime Janvier, per la prima volta capace di qualificarsi in un torneo ATP.  Lo scambio parte bene per Gasquet che serve una buona prima in kick e, su una buona risposta di Janvier, è bravo con il suo “solito” rovescio lungolinea a prendere in mano lo scambio. Il suo avversario, però, sta disputando il miglior torneo in carriera, è in fiducia e si vede: riesce, infatti, prima ad avere la lucidità di cambiare la direzione dello scambio sulla diagonale di dritto, da sempre il colpo meno forte di Gasquet, e poi cerca lui di accelerare con il dritto incrociato. Il più esperto dei due francesi appare in difficoltà ma l’esperienza conta, specie quando non si è al top della condizione, e Gasquet è molto bravo a difendersi con un dritto in back in lungolinea. Il ventiduenne di Creil, infatti, accorcia molto con il rovescio e a quel punto il buon Richard può rimettere i piedi in campo e opta per uno schema che sembra definitivo, ossia rovescio incrociato preciso a mandare fuori dal campo Janvier e palla corta in lungolinea. Quando il punto sembra chiuso Janvier esegue una doppia giocata che, appunto, gli permette di trovarsi in prima posizione: prima arriva benissimo sull’ottima palla corta di Gasquet e con un buon recupero lo costringe a un lob difficile, poi, sul lob comunque ben eseguito dall’avversarop, gioca un tweener vincente in lungolinea che esalta il pubblico presente sul campo centrale di Lione.

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