US Open 2025, Sinner: “Noi tennisti siamo un modello per i bambini”

Redazione
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Jannik Sinner - Foto Andrew Schwartz / SplashNews.com

Il cerotto alla mano? Volevo semplicemente proteggere la mano, ma non c’è da preoccuparsi. È una piccola vescica che mi esce quando non gioco per 2-3 giorni. Sono contento di essere tornato a New York: ci sono cose positive del mio match, su altre dovrò lavorarci”. Jannik Sinner procede spedito nel match di primo turno contro Vit Kopriva, staccando rapidamente il pass per il secondo turno degli US Open 2025. In 1 ora e 38 minuti, il numero 1 del mondo ha chiuso la contesa con lo score di 6-1 6-1 6-2 e da mercoledì potrà iniziare a pensare alla sfida ben più interessante contro Alexei Popyrin. “L’esordio può essere sempre difficile, quindi questa è stata una giornata chiaramente positiva. Adesso mi aspetta un impegno importante – le parole dell’azzurro, che nel 2021 ha perso a Madrid l’unico precedente con l’australiano -. Onestamente non mi ricordo tantissimo il nostro precedente, era anche su una superficie diversa. Negli ultimi anni lui è cresciuto tantissimo e lo scorso anno qui ha battuto Djokovic. Spero di servire bene e poi di dare il massimo in risposta. Negli ultimi cinque giorni abbiamo lavorato tanto”. 

Jannik è stato interrogato anche sulle difficoltà della vita da tennista, con una risposta abbastanza genuina: “Non dovrebbe essere difficile, fai ciò che ami. A me piace giocare a tennis e non mi dispiace viaggiare. Naturalmente se perdi partite ci possono essere momenti difficili, ma lo devi accettare. Per il resto giochiamo davanti alle persone, in tanti ci guardano in tv e dobbiamo essere un modello per i bambini

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