Il Tc Crema scommette sul full time col duo Menga-Ocera

Un progetto affinato in anni di esperienza, ricerca e impegno sul campo, e animato da un unico grande obiettivo: accompagnare i giovani verso il professionismo. È la mission degli ex professionisti Giuseppe Menga e Massimo Ocera, che hanno deciso di unire le forze per dare ulteriore slancio al settore full time del Tennis Club Crema, punta di diamante della scuola diretta da Menga già da tre anni. “Dopo un lungo periodo di rodaggio e messa a punto – spiega il tecnico cremasco – ci siamo accorti che per far crescere ulteriormente il progetto era diventato necessario l’innesto di una persona che fosse non solo molto preparata, ma che potesse anche seguire i nostri migliori ragazzi a tempo pieno”. Questa persona è stata individuata in Ocera, 37enne maestro torinese (da “pro” è stato n.380 al mondo) che risiede da tempo in Lombardia, e in passato ha difeso per una manciata di stagioni i colori del Tc Crema in Serie A1. I due hanno optato per un periodo di prova, si sono trovati a meraviglia e in avvio di 2020 hanno presentato il progetto che riguarda un totale di otto ragazzi, selezionati con attenzione: dai più grandi come Lorenzo Bresciani, Daniele Pasini, Federico Lucini, Pietro Mugelli e il cremonese Riccardo Mascarini, ai più giovani come Marco Ricci, Sofia Caldera e l’altra cremonese Giulia Finocchiaro. “Ciò che mi ha subito colpito del progetto del Tc Crema – spiega Ocera – è la grande attenzione ai dettagli: ogni atleta ha un percorso diverso da seguire, come se avessero un coach privato ciascuno. Personalmente stavo attraversando un periodo di transizione dopo aver chiuso un’altra esperienza lavorativa, per la quale ringrazio i miei precedenti colleghi, e quando mi si è presentata questa possibilità l’ho colta al volo”.

I ragazzi del settore full time vivono nella foresteria del club, respirano tennis da mattina a sera e fanno da punto di riferimento anche per i più giovani della scuola tennis di Zanotti, Delfini, Russino e Remedi, che abbraccia dai principianti del mini tennis fino agli agonisti, potenzialmente i “full time” del futuro. “Per tenere alta la qualità e seguire tutti a dovere – spiega Ocera – abbiamo deciso di lavorare su un numero limitato di giocatori, che portino in campo ogni giorno serietà e voglia di fare. Dobbiamo essere tutti motivati per lo stesso obiettivo: il professionismo. Solo così si crea il clima ideale”. Preziosa anche la qualità della struttura, fra le migliori in Lombardia e pronta per una nuova fase di espansione, con altri quattro campi previsti entro un paio d’anni. Preziosa la qualità dello staff: “Nel tennis gli aspetti tecnici, tattici, fisici e mentali vanno di pari passo – dice ancora Menga –, quindi la presenza di un preparatore atletico a tempo pieno come Alessandro Cè, che lavora sotto la supervisione di Giovanni Catizone, è fondamentale. Così come l’aiuto costante del mental coach Andrea Nespoli. Ogni giorno cerchiamo di sviluppare di pari passo tutte le sfere del gioco, costruendo l’allenamento insieme al giocatore”. Un’idea di lavoro che parte dalle competenze maturate da Menga al seguito di atleti professionisti. “Col passare degli anni – chiude il 43enne cremonese – ho creato un mio modus operandi, e fin dal mio arrivo a Crema ho sempre sognato di poter un giorno modellare tali esperienze su un progetto come questo”. C’è voluto del tempo, ma quel giorno è finalmente arrivato. E il Tennis Club Crema si prepara a raccoglierne i frutti.

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