Undici anni dopo

di Sergio Pastena

Una vittoria di Serena Williams in un torneo maggiore non è e non potrà mai essere una sorpresa. Certo, però, che il dominio assoluto mostrato a Roma dalla statunitense è qualcosa di impressionante. Vero, Serenona aveva avuto vita facile beccando una sola testa di serie fino alla finale e, per giunta, aveva evitato il derby in famiglia con Venus (battuta dalla Robson) al secondo turno, ma i quattro games lasciati in finale alla Azarenka spazzano via tutti i dubbi.

E le cifre, poi: quattordici games concessi in cinque partite, le avversarie ridotte a pure figuranti, la tenera e malcapitata Cibulkova sconfitta 6-0 6-1 senza appello. Nulla quaestio. E allora questo torneo resterà nella nostra memoria, oltre che per Serenona, anche per la semifinale di Sara Errani, complice il ritiro nei quarti della Sharapova, e per la finale in doppio della stessa Errani con la Vinci, altro risultato prestigioso pur non essendo arrivata la vittoria.

E le altre protagonista? Deludenti. La Radwanska subito fuori contro la Halep, la Li battuta dalla Jankovic, Petra Kvitova buttata fuori da una Stosur che dà qualche segnale di vita. Tra le italiane la Vinci perde una buona occasione, visto che aveva un’autostrada aperta verso la semifinale, brilla la Burnett che passa un turno mentre Schiavone e Pennetta si fermano subito. Si poteva fare di meglio, ma il bilancio è positivo.

E adesso…

Questa settimana è decisamente francofona, visto che si giocano tornei a Strasburgo e Bruxelles.

In Belgio la prima testa di serie sarà Caroline Wozniacki, ma noi teniamo le orecchie ben drizzate visto che dopo di lei c’è la nostra Roberta Vinci, desiderosa di riscatto dopo l’occasione mancata a Roma. Tra Cibulkova, Stephens, Lepchenko e Goerges le avversarie non mancano, e qualche ulteriore outsider potrebbe arrivare dalle qualificazioni.

Potrebbe essere più nutrita la pattuglia italiana in Francia, invece, se non altro perché oltre a Camila Giorgi nel main draw (sorteggio sfortunatissimo contro Marion Bartoli) abbiamo ancora Flavia Pennetta al turno finale delle qualificazioni. Il tabellone principale vede nomi interessanti come Cornet, Hantuchova, Hsieh, McHale e Paszek.

Certo, non si parla di Top Ten, ma col Roland Garros alle porte quelle riposano…

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